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Gennaio 2006

News

Quanto amo le news.
Sono il sale della vita, siano queste positive o negative.
In breve, ecco le più salienti dell’ultimo periodo:
1 – Da Gennaio il mio “futuro appartamento” diverrà sfitto. Trattasi del monolocale in cui viveva la mia nonna materna e che diverrà la mia dimora nonappena avrò uno stipendio fisso. La data prevista per il grande passo è primavera 2007 e l’attuale inquilino avrebbe dovuto lasciarla giust’appunto a Gennaio di quell’anno. Tuttavia pare abbia trovato una sistemazione più consona già da quest’anno e quindi presto la mia futura dimora resterà vuota. In quest’anno quindi avrò tutto il tempo di fare i primi sopralluoghi volti a progettarne la sistemazione. Per quanto riguarda i mobili, dovrebbero esserci ed essere a posto, ma viste le mie ampie disponibilità economiche, per il momento direi che potrebbero andare anche fossero a pezzi. Lo spazio è piuttosto piccolo e va studiato al meglio in modo che sia sfruttabile appieno. Vivere da solo ed essere indipendente è attualmente la mia più grande aspirazione. Non resta che fare i debiti scongiuri.
2 – Annullato il live “Coheed and Cambria vs. Thrice”. Oggi mi sono presentato al rimborso del biglietto, ottenuto agilmente seppur con la perdita delle spese di prevendita. Pare che i Thrice suonino comunque, in quella stessa data. Se così fosse niente mi impedisce di presentarmi in loco in serata e comprare l’eventuale biglietto sul posto, senza il rischio di bruciarmi 18 euri. Ora quindi nel mio portafoglio stazionano solo due biglietti: Silverstein e Bloodhound Gang. Una vocina malata oggi mi suggeriva di reinvestire i soldi recuperati in un biglietto per i Lagwagon, tuttavia ho preferito non ascoltarla.
3 – Vieri lascia il Milan, destinazione Principato di Monaco. Al suo posto giungerebbe Amoroso. Nulla da aggiungere, grande esultanza.
Da Brugherio è tutto, a voi studio.

Spiegazione

Viste le numerose richieste di spiegazione riguardanti il post precedente mi sembra corretto fornirle in via ufficiale.
Il pensiero del compianto Giorgio Gaber cui facevo riferimento è “Io non mi sento Italiano”, frase che indubbiamente esprime quanto ho provato leggendo il citato articolo. Se l’Italia è questo, un paese che non ha nulla di meglio a cui pensare che stupide e puerili recriminazioni, e lo è per certo, io non mi sento di farne parte. Dirò di più, io mi sento superiore. Questa mia affermazione è piuttosto pericolosa e me ne rendo conto anche ora che, dopo averci meditato sopra, mi sono deciso a scriverla.
L’uguaglianza è illusione.
Gli uomini, grazie al cielo, non sono tutti uguali.
Se è vero che “l’italiano medio” sguazza in queste notizie al limite del gossip, apprezzando la politica solo se fonte di zuffe tra “vip”, io non mi sento tale e mi infastidisce anche solo pensare di poter essere considerato uguale a persone del genere.
Io non sono uguale a Calderoli.
Io non sono uguale a Franca Ciampi.
Io non sono uguale a coloro che reputano interessante questa notizia.
Io sono diverso.
L’arroganza che mi prende quando faccio questo tipo di riflessioni è ai limiti del patologico. Mi ritrovo in un lampo a giudicarmi migliore degli altri in un processo che, propagandosi a macchia d’olio, investe una moltitudine di individui. La pericolosità intrinseca a ragionamenti di questo tipo è lampante e contraddistingue non solo quest’ambito del mio pensiero.
A volte mi sorprendo a riflettere e tessere le lodi dell’ignoranza come unica portatrice di felicità, oppure dell’ipotetica “dittatura giusta”, in un mix da cineteca tra Neo e Anakin Skywalker.
Chi mai avrebbe bisogno della pillola rossa se ignorasse l’esistenza di Matrix?
Chi mai potrebbe non approvare la follia delle riflessioni sulla dittatura che il non ancora Darth Vader snocciola in Episodio II?
Mi trovo in difficoltà se penso a queste cose che reputo essere i punti chiave della debolezza dell’uomo.
Probabilmente sono solo un pazzo come ce ne sono stati tanti, che come tutti i pazzi si crede l’unico sano.
Fortunatamente però capita che qualcuno mi faccia capire i miei limiti e mi permetta di comprendere come, per certi versi, io sia peggio di molti miei simili.
Quando questo accade, l’autocoscienza diventa dura da sopportare ed il mio carattere si tempra.
In una parola: cresco.
Chiudo questo delirio personale e probabilmente incomprensibile con l’ultima foto del mio capodanno.

Foto n°5 – Lo scopone
As bass fa mass!
* indubbiamente gioco della vacanza.

Condivido il pensiero di Gaber

dal sito di Repubblica:

Franca Ciampi: “Al sud più intelligenti”
Calderoli non ci sta: “Parole razziste”

Napoli: la first lady manifesta il suo amore per il meridione
E il ministro si infuria: “Come uomo del nord mi sento offeso”

NAPOLI – “La gente del sud è più buona e intelligente”. Con queste parole la signora Franca Ciampi ha espresso questa mattina il suo affetto per i napoletani. La coppia presidenziale durante il suo terzo giorno a Napoli ha visitato il museo di San Martino. E la signora Franca, apparsa distesa e contenta dell’accoglienza, ha ricordato il suo primo viaggio in Italia con il padre: “Da Reggio Emilia a Roma, poi Napoli e Bari. E da allora, da quel primo viaggio, amo profondamente il sud”. Ma le dichiarazioni della signora Franca hanno suscitato l’immediata reazione del leghista Roberto Calderoli. “Mi auguro sinceramente che la frase attribuita alla signora Franca Ciampi – ha detto il ministro delle Riforme – non corrisponda al vero e non sia mai stata pronunciata da parte dell’interessata che, tra l’altro, è moglie di un presidente che rappresenta tutta la nazione”. “Ciascuno è liberissimo di amare il sud – ha aggiunto Calderoli – così come è libero di amare il nord, o di amare tutto il paese, ma nessuno può sostenere la tesi che una parte della popolazione sia ‘più buona e intelligente’ sulla base della sua collocazione geografica, perché questo significherebbe cadere in affermazioni razziste”. Calderoli ha inoltre richiesto all’ufficio stampa del Quirinale una smentita ufficiale delle dichiarazioni della first lady. Da Napoli la signora Franca, ai giornalisti che le chiedevano cosa intendesse dire con la sua affermazione sulle persone del sud ha semplicemente risposto: “Intendevo riferirmi alle qualità della gente meridionale”. Più tardi, una nota ufficiale del Quirinale. “La signora Ciampi intendeva sottolineare l’affetto della gente che, a Napoli come in ogni altra parte d’Italia, circonda il presidente e la signora”.
Precisazioni che non soddisfano, ma che anzi fanno infuriare Calderoli. “L’unica cosa che mi avrebbe soddisfatto sarebbe stata una smentita, completa ed esauriente” non essendo arrivata, è la conclusione del ministro leghista, “come uomo del nord mi sento offeso, come dovrebbero esserlo i due terzi della popolazione italiana. Compresa la gente del Centro, visto che anche loro non rientrano tra i ‘più’…”.

Foto n°4 – La Vecchiaia
L'orologio non mente
* 31-12-2005, ore 23.17.

Un po’ di ordine

Oggi ho fatto le pulizie sul mio HD. In realtà non ho ancora finito, tuttavia già molti dei file doppi o inutili sono stati eliminati. Non ho quindi avuto molto tempo per scrivere qualcosa qui sopra e quindi eccomi all’incombenza della pubblicazione della foto di oggi senza troppe idee per riempire queste righe.
Meglio lasciar perdere, farsi la doccia e andare da Ambra. Magari, al mio ritorno, proverò ad essere più creativo.
Magari.

[Qui si collocano 4 ore a casa di Bri]

Eccomi di ritorno pronto ad ammettere che la mia ispirazione continua a latitare.
Io però sono sicuramente più contento di quattro ore fa.

Foto n°3 – Cobra
Botti
* Dani, Missa e la polvere pirica. Devastanti…

Buon inizio

Ore 9.00, via Temolo 4, 6° piano, Laboratorio di Biochimica e Genetica.
Manq: “Ciao Elena, buon anno!”
Elena: “Ciao, cosa ci fai qui? Ti aspettavo per il 9…”
Manq: “…”

Foto n°2 – Il Pokerino
Las Vegas ci fa una pippa
* gli elementi indispensabili al gioco: sigari economici, occhiali scuri, fiches del monopoli, cappello da riccone texano e una lama. Per la cronaca ho perso 9 dei 10 euro stanziati.

“So this is the New Year…

… and i don’t feel any different.”
Così recita la canzone dei Death Cab for Cutie che apre “Transatlanticism” e così voglio aprire il primo post del nuovo anno solare. Finita la vacanza dovuta ai festeggiamenti per il nuovo anno eccomi di nuovo qui a scrivere su questo diario virtuale. Innanzi tutto, non so come mai, l’ho ritrovato con un template diverso dal mio, ma credo che sia stato un problemino dovuto al cambio di anno e conseguente riarrangiamento dell’archivio. Analizzando questa cosa mi sono reso conto che l’attuale grafica è oggettivamente fatta male ed appare presentabile solo ed esclusivamente a 1280×1024 e a schermo intero. Le cose cambieranno presto, spero, poichè mi secca che chi viene a leggere quanto scrivo debba vedere questo schifo.
Tornando alla mia vacanza, che finirà domani mattina alle 9.00 col mio ingresso in laboratorio, devo dire essere stata piacevole. Non che si sia fatto nulla di particolare, ma è stato rilassante e rilassarmi era l’unica cosa di cui avevo bisogno quindi pollice alto per questi quattro giorni a base di playstation, scopone, briscola chiamata e tanto riposo.
Come fatto per quest’estate, pubblicherò qualche foto qui sopra durante i prossimi giorni.
Bene, la stanchezza preme ed il tempo di andare a dormire è giunto, quindi meglio chiudere qui e tornare a fischiettare “The New Year” visto che di differenze al momento ce ne sono veramente poche e quelle che si prospettano, non sono certo positive.

Foto n°1 – Il Gruppo
La cumpa di S. Piero
* In senso orario a partire dalla Bri (maglioncino bordò): Ambra, Odri, Dani, Peich, Orifizio, Aui, Simo, la Vera, la Ersaz e l’Ali (maglione rosso).