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Anche io Pippo Inzaghi!

Non c’è molto da dire sullla serata di questa sera.
Ennesima partita dell’anno che mi appresto a guardare.
Lo stato d’animo ormai è distaccato.
Non c’è tensione, non c’è nervosismo, non c’è ansia.
In questa stagione le partite le ho sempre vissute con distacco.
Non mi piace il Milan di quest’anno e per questo faticavo ad appassionarmici.
Faticavo.
Sta sera, per la prima volta in stagione, mi sono di nuovo appassionato al calcio.
Il Milan ha fatto schifo, come al solito, però questa sera è venuto fuori quello che è il bello del seguire questo sport: la sofferenza, la gioia, le grida, le esultanze, la tensione, il nervosismo, l’arrabbiatura, lo sconforto e poi di nuovo la gioia.
Tutto questo rende bello il calcio.
Tutto questo, ma anche e soprattutto il gol del Villareal che consegna l’Inter all’ennesima stagione fallimentare.
E chissà cosa ci riserverà il domani…
Superpippo
* Oi-oi-oi oi-ioioioi
Pippo Inzaghi segna per noi!

13 commenti su “Anche io Pippo Inzaghi!”

  1. Gioire per le gesta di alcuni uomini in campo per i quali provi una simpatia dovuta dal caso (quasi sempre trattasi della squadra tifata dal padre o da amici influenti in gioventù).
    Gioire anche per la sconfitta di altri uomini che (…stesso discorso di prima).

    Ti leggo spesso, mi sembri intelligente.
    Non ti pare sciocco il tifo?
    Se ci pensi bene, è solo una forma di religione: un’astrazione per stare meglio; consolarsi dai problemi quotidiani con gesta altrui.
    Ne hai davvero bisogno?

    Ciao,
    gx

  2. Carissimo GX.
    Innanzi tutto mi fa molto piacere che tu legga quanto scrivo e che mi reputi una persona intelligente.
    Per questo ho molto piacere nel risponderti. Innanzi tutto mi preme precisare di non essere affatto uno di quei tifosi che, insoddisfatti della propria vita, trovano una sorta di riscossa nelle prestazioni della propria squadra. Non sono così, grazie al cielo. Quando la mia vita mi fa schifo non mi giova affatto vedere la mia squadra vincere. Per questo cade il parallelismo con la religione, almeno a mio avviso. Un parallelismo sensato sarebbe quello col cinema o col fumo. Analizziamo il primo esempio: guardare una partita per me è come guardare un film. E’ uno spettacolo che mi piace e che mi trasmette emozioni. Puoi ritenerlo insensato e non avrei certo da ridire, esattamente come non credo tu possa avere da obbiettare a questo mio hobby. Il secondo esempio invece equipara il calcio ad un vizio ed è altrettanto sensato se vuoi, perchè è una cosa di cui potrei certamente fare a meno, ma di cui non voglio fare a meno.
    Per concludere rispondo alla tua domanda. Ne ho davvero bisogno? No. Tuttavia esistono un sacco di cose di cui non ho bisogno, ma che mi fa piacere avere. La passione per il calcio è solo una di queste.
    Ciao

  3. Ciao.
    Grazie per la risposta.
    Ecco la mia contro-risposta.

    Ma quando vai al cinema speri che un attore reciti meglio di un altro (e che l’altro, inoltre, reciti peggio)?
    Se il film ti è piaciuto dici: “l’abbiamo girato proprio bene”?

    Questo non capisco del tifo (non solo questo, in verità): il fatto che il tifoso si identifichi con la squadra (della quale non fa parte, se non in veste di supporter) e arrivi ad “odiare” gli altri team, calciatori, allenatori che non ne fanno parte (salvo poi, al momento del calciomercato…).

    Che il calcio sia uno spettacolo non ci piove, ma a differenza del cinema, esso crea una competizione sciocca.
    Dico “sciocca” in quanto il tifoso ne è motore, ma solo spettatore.
    Come in chiesa, pensaci.

    Scusa la mia intrusione.
    Avevo la possibilità di fare una domanda che avevo dentro da molto tempo.

    Ancora mi viene difficile credere che una persona intelligente (o apparentemente tale) possa essere tifoso, così come che possa essere credente.

    Saluti,
    buona continuazione,

    gx

  4. Secondo me hai una visione un po’ adicale della questione. Parli di odio, ma credi realmente che il tifoso medio arrivi ad odiare gli avversari? Di gente repressa e poco lucida meltalmente c’e’ pieno il mondo, ma generalizzare e’ stupido. E’ come accomunare credenti e fondamentalisti. Pur non condividendo la scelta di entrambe le categorie, mi sento di potermi accanire solo sulla seconda.
    Il paragone con la religione continuo a non vederlo, mi spiace, mentre sul’immedesimarsi credo tu stia facendo un discorso legato prettamente alle usanze di linguaggio correnti. Il dire “abbiamo giocato bene/abbiamo fatto schifo” non implica un sentirsi parte della prestazione, ma sentirsi vicini alla propria squadra.
    Per concludere passiamo alla questione competizione. Credi davvero ci sia qualcosa che non va nello sfotto’ tra amici divisi dalla fede calcistica? Io lo trovo divertente proprio perche’ vivo la cosa in maniera distaccata. E’ un gioco e il prendersi in giro fa parte del gioco. Credo non lo farei se stessi realmente male a sentirmi deriso dopo una sconfitta ne’ se vedessi che la persona vittima dei miei sberleffi (credo mi stia contagiando il lessico del Silvio…) ci restasse realmente male.
    Continuo a non vedere nulla di male nel meccanismo come continuo a non vedere dove contrasti con l’intelligenza.
    Per concludere apprezzo molto questa discussione e sono contento della tua intromissione anche se preferivo quando mi additavi come intelligente rispetto a “presunto tale”.

  5. Bella risposta.
    Ci penserò su.

    Rimango con i miei dubbi, ma apprezzo le tue motivazioni.

    E la presunzione diventa constatazione.

    Saluti.
    gx

  6. ………… Mamma mia che importanza che date a 22 ragazzotti in mutande che corrono dietro ad un pallone, e pensare che lo facevo anch’io da piccolo solo che evitvo di mettermi in muntande……. Smettete di dare tanta considerazione al fenomeno calcio dai, dopo tutto non comunica niente di che e non fa provare nulla di speciale……………………………………………………………………………………………….. SEEEEEEEEEEE COMO NOOOOOO!!!!!!!! ROMPIGLI IL CULO! GATTUSO ROMPIGLI IL CULOOO!!!- NEEEELSON NEEELSON DIDA! DIDA! NEEELSON NEELSON DIDA!DIDA!- SUPERIAMO GLI OSTACOLI, CI FACCIAMO I CHILOMETRI, COL DIAVOLOOO IN FONDO AL CUOOORRR. piccola provocazzion, ciaaaaaaaaa

    ti amo milan!

  7. il problema è che manq nn è come lo descrivi tu e l’esempio lampante è la champions dell’anno scorso…
    il tifo è da ignoranti come la religione e votare berlusconi da figli di contadini o operai…

  8. NESSUNO è IGNORANTE, LO è CHI LO SOSTIENE… QUANDO SEI COSì DRASTICA AMBRA SEI UN Pò TROPPO SUPPONENTE, MI SPIACE DIRTELO, MAGARI CON GLI ANNI CAMBIERAI IDEA..IO L’HO FATTO E ORA SONO MOLTO PIù CONTENTA. BOH..

  9. il problema è che più vado avanti più sono certa che sia così…soprattutto sentendo parlare queste persone…

  10. sul tifo condivido il pensiero di manq. il tifo diventa ignoranza quando diventa la tua ragione di vita, il motivo ultimo della tua gioa o della tua sofferenza. Di gente così ce n’è purtroppo, e per loro il calcio è davvero una religione che si fonda su altri uomini. E condivido il pensiero di manq anche sulla differenza tra religione e fondamentalismo, generalizzare è sempre pericoloso. una parentesi: in chiesa si è tutt’altro che spettatori.

    sui fuorigioco di inzaghi seguo la scia di zetter: METTILA METTILA METTILA NEL CULO, LA BANDIERA METTILA NEL CULO!

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