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Back from the future

Calma.
Non sto citando nessun film, perchè altrimenti avrei scritto “Back to the future”.
Quello che ho scritto è esattamente quello che volevo scrivere.
Come sempre.
Sono da poco tornato a casa. Questo sia perchè è solo qualche minuto che mi trovo tra le mura domestiche dopo la giornata in lab, ma soprattutto perchè da ieri sono rientrato ad occupare la mia camera nella casa dei miei genitori.
Vivere da solo è stato tante cose: tranquillità, solitudine, “La Verità del Ghiaccio”, “Baldur’s Gate” finito ieri con magna soddisfazione, i piatti da lavare, un letto grandissimo e altrettanto scomodo, i ragni, Ambra, i risotti, Luigi il prestinaio, “The Village”, bottiglie di vino che durano più di un pasto, niente TV, il semaforo sempre verde all’uscita del cancello, lavarsi i denti per scelta e mille altre che potrebbero rendere questo elenco interminabile.
E’ stato bello.
Davvero.
Ripulendo la casa domenica, prima dell’abbandono, avvertivo le sensazioni che si provano da piccoli e non solo, quando si lascia il luogo dove si sono trascorse delle bellissime vacanze.
Si torna alla vita di tutti i giorni e con lei alle abitudini più o meno sane e gioiose che immancabilmente la accompagnano.
Tra queste una di quelle da pollice alto è indubbiamente il mio diario virtuale.
Vivere da solo mi ha però insegnato che prima di tornare ad abitare un luogo, che sia fisico o etereo come questo mio spazio, è il caso di rimettere un po’ le cose in ordine.
Detto fatto, ho deciso di dare una sistemata ai link dei blog che leggo abitudinariamente, eliminando quelli abbandonati, ma lasciando quelli volontariamente chiusi.
Le cose con un inizio ed una fine meritano di esistere, le incompiute no.
Anche la lista dei siti che frequento è stata aggiornata e potrebbe subire ulteriori integrazioni nel prossimo futuro.
Per finire, grazie all’ennesima imbeccata del blogger più famoso che conosco, ho regalato a questo posto un po’ di musica grazie al player di radio.blog.club. Avrei potuto creare una playlist di molti brani ascoltabile in streaming, ma preferisco utilizzare questa opportunità per restituire il CD del momento alla sfera che più gli compete, quella dell’ascolto.
L’odore di aglio, olio e peperoncino che invade prepotentemente camera mia mi suggerisce sia arrivata l’ora della cena.
Senza che io dovessi cucinare.

4 commenti su “Back from the future”

  1. la solitudine ti passerà, anche a me manca la vita di tutti i giorni, la mamma che ti fa tutto o i discorsi con mio padre sulla juve e le discussioni con mia sorella, ma adesso devo camminare da solo per cercare di fare vedere che tutti i loro sforzi sono serviti a qualcosa.

  2. hai già finito baldur?? allora immagino che abbia dominato buona parte di questo periodo di indipendenza!!

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