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Settembre 2006

Flash

Diciotto anni fa il mio cuore si è fermato per cinque minuti.
Non mi capita spesso di pensarci, ma oggi mio padre me l’ha fatto notare e così mi sono preso un attimo per riflettre.
Il quell’attimo, tutto ha assunto un diverso significato.

Video Music Awards

Stasera io e la Bri ci siamo guardati i VMA’s.
A me piace guardare i “main event” di MTV perchè solitamente trascorrono piacevoli e frivoli come l’ambiente in cui si svolgono.
Il mio interesse principale sta prettamente nel vedere come si agghindano le star per queste serate di gala, ma non disdegno il seguire con attenzione le categorie che più mi possono interessare come quella del gruppo emergente o del miglior video rock.
Tirando due somme lo show di questa sera è stato un po’ sotto tono, ma non ha mancato di fornire alcune chicche strepitose.
Parlando in generale, la sensazione che ho avuto è che Madonna abbia pestato i calli a qualcuno ad MTV perchè pur essendo in nomination con “Hang Up” in diverse categorie in cui era assolutamente favorita, almeno dal mio punto di vista, non è riuscita a portarsi a casa nemmeno una statuetta. La cosa puzza soprattutto perchè è stata battuta da pattume del calibro delle Pussycat Dolls.
Abbastanza scandalosa anche l’assegnazione del premio principale, ovvero quello al video dell’anno, che è stato assegnato a quei caproni dei Panic! at the Disco, che non hanno mancato di evidenziare la loro totale incapacità musicale esibendosi live in una performance da colica renale.
Veramente perrimi.
Ultma nota negativa la sovrabbondanza di rap, hip hop, r&b e compagnia che sempre in questi spettacoli riesce a spiccare per la capacità di indisporre me che guardo.
Come dicevo però, non sono mancati picchi ad alto gradimento che hanno permesso di farmi valutare il tutto in ottica sicuramente positiva.
In primis cito il premio per miglior gruppo vinto dagli All American Rejects, coronato anche da una più che onesta prova live. Adoro quando vince chi non si aspetta il premio e sale a ritirarlo completamente ubriaco. Così hanno fatto gli AAR che, dopo aver battuto Angels and Airwaves, Red Hot Chili Peppers e compagnia erano increduli come un interista che vince un derby.
La genuinità è facilmente riscontrabile nel commento alla vittoria pubblicato sul loro sito: “THANK YOU!!!!!! Holy Shit, we have a Moonman!!!!”.
In effetti non serve aggiungere altro.
Positivissima anche la vittoria degli Avenged Sevenfold nella categoria “Best New Artist”. Pur non sopportando il loro ultimo disco, in cui è stato abbandonato il metalcore in virtù di un hard rock piuttosto pacchiano, loro restano dei personaggi strepitosi, vere rock star.
Anche qui è d’obbligo la citazione ai ringraziamenti: “Ringriazio Dio, se esiste. Io non credo. Scusa papà per quello che ho detto.”
Idoli.
Unico rammarico è il non aver seguito anche l’intro alla serata in cui i My Chemicals Romance presentavano il nuovo singolo.
Pazienza.
Ora è il caso di andare a nanna, che domani si lavora.