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Not a happy ending

Questo vuole essere un saluto ad un uomo che ha sofferto molto e, purtoppo, senza che questo suo sacrificio sia stato utile alla causa che perorava.
Piergiorgio Welby se n’è andato nella notte, alleviato dalla tortura di doversi svegliare nuovamente.
Se n’è andato senza che il diritto di smetterla di soffrire gli fosse concesso.
Addio, Piergiorgio.
Quanta sofferenza
* hai vinto, anche se non nella maniera che avresti voluto.

2 commenti su “Not a happy ending”

  1. In primis il medico non è lì a fare il suo interesse, ma quello del paziente. In secondo luogo Welby non ha obbligato nessuno, perchè l’anestesista ha accettato di buon grado.

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