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Chiedo scusa in anticipo

La prima maglietta da me prodotta è arrivata.
E’ figa.
Tre delle quattro persone che l’hanno vista me ne hanno chiesta una uguale.
Dovranno pazientare però, perchè alcune cose vanno sistemate e perchè così com’è ce l’avrò solo io.
I miei tre amici non saranno gli unici ad averne una tuttavia, perchè a Gennaio 2009 ne avrò vendute talmente tante da essere ricco.
Molto ricco.
Ho sonno e non ho voglia di andare a letto.
Starò qui a scrivere tutto ciò che mi passa per la testa fino a che riterrò di aver scritto a sufficienza.
Mi piacerebbe che questo post assumesse le forme di un mio eventuale scritto sotto l’effetto di una qualche droga allucinogena.
Acidi, per esempio.
Mi sono sempre chiesto come dev’essere stare sotto l’effetto degli acidi.
Mi sono sempre chiesto un sacco di cose stupide.
Alcuni direbbero che farsi molte domande è sinonimo di intelligenza, tuttavia non riesco ad immaginare una frase in italiano che possa avvalorare questa teoria.
Teorico ed empirico d’altra parte molto di rado portano al medesimo risultato.
Credo questo sia dovuto all’imperfezione insita nella natura umana causa principe dell’imprecisione delle teorie formulate dalla mia specie.
Quest’ultimo concetto nella mia testa si era formulato in maniera molto più chiara rispetto a come ha preso poi forma in questa pagina.
Potrei rileggere e cercare di renderlo comprensibile.
A quel punto dovrei cancellare tutto quello che ho scritto in seguito.
Oppure potrei correggere e lasciare poi il seguito inalterato, creando nel lettore l’amletico dubbio: avrà corretto oppure no?
Dubito un lettore arriverà mai a questo punto del post tuttavia.
I lettori sono spesso pigri.
Io, quando leggo, lo sono.
Così come lo sono quando non leggo.
La conclusione di questa pagina sta per arrivare.
Al momento ne sono abbastanza convinto, ma nulla mi vieta di smentirmi. Capire se sto mentendo per un implausibile lettore giunto a questo punto non credo sarà molto difficile, gli basterà guardare quanto manca alla fine.
Per me è diverso.
Io non so ancora a che punto sarà la fine e questo è abbastanza ironico, visto che io dovrei avere in mente quando concluderò questo sproloquio mentre chi lo sta leggendo non dovrebbe averne alcuna idea. Se tutto questo l’avessi espresso oralmente per il mio interlocutore sarebbe stato molto più difficile regolarsi.
La tradizione orale ha i suoi lati negativi, effettivamente.
A voler essere precisi è proprio il concetto di tradizione ad avere molti punti deboli. Eppure le tradizioni su di me hanno facile presa. L’essere conscio di questo mio limite forse fa di me una persona migliore, tuttavia non esiste un me ignaro con cui confrontarmi e questo limita molto l’attendibilità di quanto ho affermato poc’anzi.
Penso che a questo punto inizi a farsi sentire nel lettore la voglia di darmi un pugno.
Affari suoi.
Non ho certo costretto nessuno.
Questo mi ricorda i tabagisti che chiedono un risarcimento alle multinazionali del tabacco perchè si ammalano a causa del fumo. Le multinazionali del tabacco dovrebbero risarcire tutti coloro che non fumano e si trovano costretti a respirare immondizia, malati e non, ma non vedo perchè dovrebbero fare una cosa del genere nei confronti dei loro clienti.
Beh, ovviamente se si ignora il discorso nicotina e la conseguente generazione dello stato di assuefazione.
Perchè ignorare un punto cruciale della questione? Non mi pare corretto.
Le verità si raccontano tutte intere, altrimenti smettono di essere tali.
Potrei fare esempi per avvalorare questa tesi, ma non ne vedo l’utilità.
Non che il resto di questo mio scritto brilli per utilità (lo so, brutta ripetizione, ma il mio dizionario dei sinonimi [Aldo Gabrielli, Mondadori] alla voce utilità affianca bontà, bene, beneficio, bisogno, interesse, guadagno, efficacia, giovamento, validità e comodità. Nessuno di questi, esattamente come il dizionario stesso, mi pare utilizzabile.), ma questo dipende dal punto di vista con cui si esamina la questione.
A me è servito per sfogarmi un po’.
Il relativismo alla fine governa il mondo, alla facciazza di Ratzinger.
Ok, giustifico il testo, anche se fatico a giustificare me stesso per averlo scritto, e vado a letto.
Cazzofigatetteculo.

3 commenti su “Chiedo scusa in anticipo”

  1. tu sei un folle.

    se avessi saputo che questo sarebbe stato il risultato, non ti avrei abbandonato su msn a questi deliri notturni.

    yo!!

  2. L’assenza di commenti nei 2 post in cui dichiari di aver trovato la formula della ricchezza mi fa pensare che nessuno dei tuoi amici ti prenda sul serio o, peggio, creda in te e nelle tue idee.
    Nell’indifferenza scorgo la volontà di voler prendere le distanze. Come si fa con i matti.
    Forse ti conoscono bene, forse no.
    Io, nella mia quasi totale ignoranza dell’unità carbonio Manq ti credo, e ti supporto.
    L’iniziativa e la creatività vanno appoggiate.
    Boia chi molla!

    Se posso esserti utile…..

    p.s.
    Un altro post delirante come questo e ti tolgo il saluto ;)

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