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NON si vende Kakà

E’ fatta.
Kakà è un giocatore del Manchester City.
Nessuno ancora lo dice, molti ancora non vogliono crederci, tantissimi ancora sperano che la trattativa possa fallire.
Io no.
Io ormai sono conscio che il più forte di tutti ha già firmato.
Prove ovviamente non ne ho, ma ci sono troppi indizi per essere trascurati:
1- I bookmakers inglesi aprono le scommesse sul trasferimendo quotandolo a 3.16. Ieri era a 1.10. Oggi l’avvenimento non era più scommettibile. I bookmakers inglesi sono onniscenti.
2- Chiunque abbia visto giocare Kakà questa sera (eccezion fatta per quel beota di Serena, il commentatore di Premium) non ha potuto non vedere come cercasse solo ed esclusivamente il gol, ignorando i compagni ed andando sempre al tiro. Voleva segnare. Voleva salutare con un gol. Secondo me aveva pure una sottomaglia particolare, ma questo non posso dimostrarlo.
3- Il Milan per la prima volta ha dichiarato di essere disposto a cederlo. Non era mai accaduto. Questo vuol dire che per la prima volta i soldi sono arrivati davvero.
4- Il modo in cui i compagni l’hanno salutato a fine gara è stato più che eloquente. Ed è stato tremendo.
Alla luce di tutti questi fatti, io penso che l’affare sia già bello che chiuso.
E sono disperato.
Al momento non mi interessa discutere la scelta della società, di come tanto con i soldi presi non compreranno nessuno, non mi interessa nemmeno ricordare a tutti il presidentissimo che, dopo la finta offerta del Real e prima delle elezioni, diceva: “Kakà non se ne andrà perchè nessuno al mondo può venire e offrirgli più del Milan.”.
Al momento voglio solo rammaricarmi per la perdita del più grande di tutti.
Io ero troppo piccolo per apprezzare appieno Van Basten, ma quando si è ritirato ho pianto.
Oggi emotivamente sono su quei livelli lì.
In un mondo dove ormai dovunque guardo vedo solo dello schifo, lo sport che più amo si impegna a non essere da meno.
Non sono cose belle, queste.
Ora mi restano solo due speranze.
La prima è che Pato vinca quanto ha vinto Kakà prima di essere venduto.
La seconda è che qualcuno ci liberi di Ancelotti e Sedorf.
Anche gratis.
Anche con la violenza.

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