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Goodbye J.D.

E’ arrivata la fine anche per Scrubs.
Pochi minuti fa ho finito di guardarmi l’ultima serie, praticamente tutta d’un fiato, e mi è piaciuta tanto.
Ma proprio tanto.
Sono contento.
Il motivo è che una delle serie più belle di sempre meritava una conclusione di livello, soprattutto dopo le ultime deludenti stagioni. Così è stato. In questi diciannove episodi finali lo spirito che la serie aveva agli inizi è stato totalmente ricostruito. Parlo del mix di comicità surreale e spunti di riflessione perfettamente amalgamato. Qualche retaggio dell’ultima deriva “barocca” c’è ancora, rimuovere tutto avrebbe tolto continuità alla cosa, ma sono piccole sfumature che non intaccano il contenuto e che quindi si possono facilmente accettare.
Io le ho accettate facilmente.
E poi per il sottoscritto forse c’è dell’altro. Ci sono un monte di riferimenti alla sua vita passata, presente e futura e questo lo fa sentire parte della storia.
lo so, è stupido.
Io sono stupido.
Eppure mi sento sempre un po’ così quando le cose finiscono, anche se finiscono come avrei desiderato.
E così sono qui a godermi il finale delle avventure di John Dorian al Sacro Cuore e la bellissima scena con lui che vede il suo futuro proiettato sul telo affisso da Turk, pensando a cosa vedrò io sul mio telo quando, tra qualche settimana, partirò.
Via alla tristezza e alla malinconia, quelle sensazioni un po’ così che rendono la vita una roba che vale la pena di vivere.
Bella serie, bel finale.
Ho letto che nonostante non fosse previsto un seguito, la Abc sta producendo nuovi episodi. Al momento non mi interessano.
Per me Scrubs è finito oggi con tante risate, un po’ di commozione ed una voglia irrefrenabile di andare alle Bahamas.

1 commento su “Goodbye J.D.”

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