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Chiacchiere e distintivo

Alphonse Gabriel Capone, detto Al, era un malavitoso. Grazie ad un vastissimo giro di illeciti, costellati da ingenti omicidi, accumulò nella sua pur breve vita una ricchezza spropositata ed una posizione di potere elevatissima. Tutta l’America sapeva che era un delinquente dei peggiori, a Chicago nessuno poteva dormire tranquillo e l’FBI lo dichiarò nemico pubblico n°1. Eppure, grazie ad ingenti opere di corruzione, nessuno riuscì a contrastarlo per moltissimo tempo e nessuno potè provare un suo collegamento con le stragi ed i crimini di cui costantemente si macchiava.
E non si pensi che il popolo lo odiasse, affatto, perchè lui non faceva altro che dare alla gente quello che la gente voleva.
Ebbene, per arrestare un pluriomicida malavitoso come capone, dovettero attaccarsi all’evasione fiscale ed uno come lui fini in galera condannato a “soli” 11 anni di reclusione.
Paradossale, a pensarci sopra.
Oggi il GIP ha disposto che Silvio Berlusconi venga processato per concussione e favoreggiamento alla prostituzione. La prima udienza sarà il 6 Aprile. Nel leggere la notizia non ho potuto fare a meno di notare un certo qual parallelismo tra le due storie. Non so se cinquanta giorni saranno sufficienti al Premier per lavorare ad un DDL che lo scampi dal presentarsi in aula. Tuttavia mi piace ricordare che Capone corruppe la giuria che avrebbe dovuto sentienziare su di lui, ma questa venne improvvisamente sostituita la notte precedente il processo, ponendo il più noto gangster della storia di fronte alle sue colpe ed assicurandolo alla giustizia.
Di conseguenza, mi piace sperare che gli ultimi colpi di coda del Presidente del Consiglio si riveleranno inefficaci e daranno finalmente la possibilità ai giudici di processarlo per questi ed altri crimini di cui è imputato.
Magari, tra qualche anno, qualcuno girerà un film su questa storia. Un film che vincerà degli oscar. Un film in cui un bravissimo attore interpreterà la scena finale al palazzo di Giustizia di Milano, gridando “Sei solo chiacchiere e distintivo!!!” ad un attrice nei panni di Ilda Boccassini.

12 commenti su “Chiacchiere e distintivo”

  1. Capisco il senso del post e ne condivido lo spirito, io stesso ho fatto questo parallelismo 1000 volte in passato, ma paragonare un pluriomicida come Al Capone con Berlusconi è un tantino tirato per i capelli.

  2. Il parallelismo non verte sui misfatti, ma sul fatto che per entrambi l’imputazione al processo è per uno tra i crimini di minor rilievo tra quelli che gli sono stati attribuiti.
    Non mi sembra di aver additato Berlusconi come un omicida e, non ti offendere, ma la tua è l’obbiezione che mi aspetto da gente tipo quella che stava davanti al palazzo di giustizia sabato. Quelli che non leggono o non capiscono e gridano.

  3. a parte il fatto che, certo che mi sono offeso, avrei trovato piu’ carino un accenno al fatto che “non stavi paragonando i crimini”… non so, ho trovato un po’ faziosa l’assenza della sottolineatura.
    Non hai nemmeno detto il contrario, per carità (i.e. “per altro Berlusconi si è macchiato di crimini ben peggiori” :) ).

    Mettiamola cosi’, avessero detto le stesse cose ad un telegiornale o le avessero scritte su un giornale… lo avrei notato allo stesso modo.
    Forse do al tuo blog un ruolo di strumento di informazione che in realtà non dovrebbe avere ;)

    anyway, fottiti

    ;)

    M.

  4. Mah, tu ogni volta che fai un paragone tra due cose/persone specifichi anche tutte le cose che NON hanno in comune?
    Io solitamente non lo faccio perchè è abbastanza ovvio. Poi ecco, se c’è qualcuno che viene sfiorato dal dubbio che le somiglianze tra Berlusconi e Capone vadano oltre quella da me sottolineata, beh, forse sono persone che stanno malignando o, magari, semplicemente a conoscenza di dettagli maggiori.
    Detto questo, preciso in prima persona di non aver mai avuto velleità informative bensì opinionistiche. Certo, spesso dico la mia su fatti di cui non tutti sono a conoscenza e questo può creare ambiguità, ma parto da fatti SMPRE per dire la mia. Non sono un cronista, fai bene a sottolinearlo.
    Cmq rallegrati, la risposta-precisazione-pulce più idiota a questo post purtoppo non è la tua, ma un’indiretta analisi di Beppe Grillo che puoi trovare qui. :D
    Mi piace pensare che mi legga e ancor di più che non condivida. :P

  5. Come ho già scritto su fb, parallelismo geniale!

    Ho letto la versione di Grillo e dai non è così idiota, almeno non su tutto… Il fatto che per la posizione e le informazioni in possesso Berlusconi sia più potente di quanto lo era Al Capone è vero anche secondo me.

  6. E’ idiota perchè sposta il discorso sul piano del crimine, del chi è peggio, dando il fianco ad obbiezioni tipo quella di Manowar.
    Il punto non è quello e non si deve lasciar reimpastare il messaggio per portarlo ad essere criticabile. La destra è maestra nel fare queste operazioni, storpiare i discorsi per portarli su un piano assurdo che il loro elettorato può percepire come tale.
    Non aiutiamoli, please.
    Berlusconi e Al Capone sono due persone che, pur colpevoli per l’opinione pubblica o larga parte di quest’ultima, nessuno riusciva ad incastrare per quelli che tutti ritenevano essere i loro misfatti, vuoi per via della corruzione, vuoi per l’omertà di un popolo a cui comunque non davano del tutto fastidio. Entrambi, per arrivare ad un processo, son stati presi di traverso, per questioni di minor rilievo dove eventualmente hanno impiegato meno cura nel tutelarsi.
    Punto.
    Che uno fosse un assassino e l’altro no non conta, così come non conta chi avesse realmente più potere. Anche perchè, a voler essere pignoli, uno è stato dichiarato colpevole, l’altro deve ancora essere processato e questa al momento è la differenza che è bene sottolineare.
    Al momento.

  7. Certo, quello che volevo dire è solo che, vista la differenza di poter tra i due, nel caso di Berlusconi il tutto potrebbe non finire bene. E’ solo un’amara previsione, e non l’ho scritto per deviare l’attenzione o per discutere il parallelismo! Le due situazioni, come ho già scritto sono simili, solo potrebbero finire diversamente…

  8. quindi:
    Berlusconi è proprietario di giornali e televisioni. Se i suoi dipendenti non seguono “la linea editoriale” perdono il posto.

    Al Capone comprava editori e redattori di giornali e radio (tv inesistente). Se questi non seguivano la “sua linea editoriale” venivano ammazzati con le loro famiglie.

    Berlusconi ha piu’ potere informativo di quanto ne avesse Al Capone.

    Interessante osservazione

  9. Ora è tutto più chiaro :-)

    Continuo però ad essere pessimista e a pensare che il processo non finirà come spero a causa del troppo potere berlusconiano…

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