Con Pence e Aethimir trattenuti in custodia per tutta la notte a Palazzo Waterdeep, è toccato ancora una volta a me tenere d’occhio Dublend e, soprattutto, andare a fare rapporto a Lord Bly di quanto accaduto durante la notte. Neanche a dirlo, non era contento. La cosa brutta è che non si è nemmeno arrabbiato con noi, ha proprio approcciato la cosa come se avesse sbagliato lui ad affidare quella missione a gente “evidentemente non adeguata”. Che umiliazione. Non so neanche dire se sono più arrabbiato per il fallimento o per il trattamento che ne è conseguito. Ora la missione prevede il continuare a sorvegliare Dublend, che a detta di Bly lascerà a brevissimo la città. Non dovrebbero quindi esserci ulteriori problemi, ma inizio a pensare che con questa gente non si possa mai essere sicuri di nulla.

Divisore

Dopo aver reso la mia testimonianza ho potuto lasciare Palazzo Waterdeep mentre Pence, reo di essere stato colto in fragranza di reato, ha dovuto restare in custodia tutta la notte. Una volta compiute le ormai consuete operazioni di sorveglianza alla Casa dei Buoni Spiriti per coprire l’assenza di Malcer, impegnato a fare rapporto, ho però pensato di tornare a Palazzo per vedere se Pence fosse stato finalmente rilasciato. Arrivato in loco, tuttavia, i vigilanti mi hanno “invitato” a recarmi all’ufficio del Magister Cobb, che si occupava del nostro caso e che aveva riscontrato alcune incongruenze nelle versioni rilasciate da me e da Pence. Si è quindi reso necessario che io e il mio amico venissimo interrogati di nuovo e che venisse convocato a palazzo Sudeiman, il ciambellano della casata Ruldegost incaricato di fare le veci dei lord e garantire per noi. Il Magister non è riuscito a dimostrare un nostro coinvolgimento nell’omicidio dell’halfling, però ha chiaramente evidenziato il nostro non essere stati del tutto sinceri durante le deposizioni. Pence si è così visto multare di 25 monete d’oro per il disturbo alla quiete pubblica e di 200 per falsa testimonianza. La mia condanna, invece, è stata unicamente di falsa testimonianza. La cosa peggiore, però, è che entrambi abbiamo ricevuto due diffide per i crimini per cui siamo stati condannati, cosa che peserà moltissimo in caso ci trovassimo a compierli una seconda volta. La cosa mi ha mandato su tutte le furie. Possibile che la nostra casata non voglia fare nulla per rimuovere queste diffide? Infondo, se ce le siamo procurate è stato solo per servire i nostri lord. Sudeiman mi ha risposto brutalmente che la casata non è certo disposta a perdere la faccia per noi e che dovremmo ritenerci fortunati che abbia almeno voluto garantire e coprire la multa salata che ci è stata inflitta. Gli ho risposto che i soldi possono anche tenerseli e che non sono disposto a passare guai per i Lord se loro non si dimostrano intenzionati a tutelarci. Non credo abbia preso le mie parole sul serio, ma giuro solennemente che presto sia lui che tutta Casa Ruldegost dovranno rivedere questa posizione ed iniziare a considerare maggiormente quanto ho detto.

Medaglione

Il medaglione del marinaio

Proprio per questo, ho deciso di recarmi al molo a cercare Lorimar. Se prima ero intenzionato a lavorare anche per lui, adesso sono intenzionato a lavorare soprattutto per lui. Nella parte ovest del porto stazionano le navi destinate a Maztica, il continente nuovo da cui il mercante di Baldur’s Gate importa la maggior parte dell’avorio che commercia. Cercando di raccogliere qualche informazione mi sono quindi recato al porto e ho avvicinato un marinaio impegnato a lavare il ponte di una di queste grandi navi, chiamata Scheggia. Con lui mi sono fatto una bella chiacchierata, ma non sono riuscito ad ottenere troppe informazioni. Ho solo notato che, al collo, portava un medaglione con un simbolo che non conosco e che non ho mai visto prima. Questo particolare potrebbe rivelarsi utile per le mie ricerche e per capire un po’ meglio di cosa si occupi Lorimar, sempre che tra lui e questo simbolo ci sia un qualche collegamento. Mentre chiacchieravo con il marinaio ho tuttavia notato Malcer impegnato a pedinare la moglie di Dublend. Ormai la collera verso i Ruldegost stava iniziando ad assopirsi e, in ogni caso, la lealtà verso i miei amici esula le mie divergenze con i lord. Per questo, ho pensato potesse valere la pena capire cosa stesse succedendo ed ho iniziato a seguirlo a mia volta.

Divisore

Aethimir non ha mica capito come si parla alle guardie. Glielo devo spiegare. La regola è una sola: NON BISOGNA DIRE UN CAZZO. Al massimo dici SI o NO alle domande. Lui invece si è messo a raccontare delle cose e ha fatto un casino. Adesso siamo schedati. Però siamo anche liberi e quindi va bene. Lui mi sa che non pensa che vada bene perchè si è incazzato e se n’è andato chissà dove. Spero non a fare qualche altra pirlata. Io e Malcer invece, tanto per cambiare, siamo tornati a sorvegliare i Dublend. A un certo punto della mattina, diciamo verso l’XI ora, la moglie di Dublend ha messo in scena un teatrino con dei bambini e poi ha lasciato la taverna. Non sto bene a spiegare cosa ha fatto perchè ci ho capito poco, però Malcer l’ha seguita. Appena successa questa cosa, un altro bambino è andato nelle stanze di Dublend a riportare un messaggio. Io ho origliato. Il bambino gli ha detto una cosa tipo TRA MEZZ’ORA ALL’ULTIMO MOLO. A quel punto, la guardia dei Dublend è uscita dalla stanza e si è seduta in taverna a bere una birra. Cosa cazzo stava succedendo? Io non sapevo cosa fare. Che situazione di merda. Così ho lasciato in stanza un messaggio che diceva che più o meno intorno alla XII ora all’ultimo molo sarebbe successo qualcosa e poi ci sono andato. Al molo dico. Secondo me, ci hanno preparato un trappolone.