Dopo averci fatto aspettare un numero spropositato di ore, il Magister si è finalmente degnato di riceverci ed ascoltarci. La cosa che mi rallegra è che il primo a pentirsi di averci snobbati sarà proprio lui, ora che gli abbiamo rivelato tutte le informazioni in nostro possesso.
Prima o poi questa città smetterà di pensare che Malcer sia un semplice garzone, non ho fretta. La mia ribalta è ormai prossima, stiamo mettendo insieme tutti i pezzi e ben presto saremo gli eroi che hanno risolto la crisi più grossa che Waterdeep abbia dovuto affrontare, forse anche peggiore del Periodo dei Disordini.

Andiamo con ordine. 
Il Magister ci ha confermato quanto avevamo scoperto in merito a Kezef. Il Mastino del Caos, nemico degli Dei e soprattutto di Mystra, è infatti un argomento di continuo studio da parte di Starseer e quindi nessuno meglio di lui può confermare la veridicità delle nostre informazioni.
Come scritto nei libri che avevamo trovato, Kezef fu liberato dalla propria prigionia da Cyric ed ora può continuare a vagare libero tra i piani, divorando le anime dei fedeli di altre divinità. Non essendo un Dio infatti, non può trarre potere dalle anime di chi lo venera e deve per questo cibarsene.
Questa è la prima informazione importantissima che abbiamo raccolto: Kezef non può essere “il Dio tra gli Dei” di cui ho avuto visione con il mio incantesimo. Tutta quella frase quindi va re-interpretata. Shradin, o meglio l’entità in cui si è trasformato, non ha intenzione di soggiogare Kezef, ma “il Dio tra gli Dei”. La mia prima ipotesi era quindi corretta: si parla di Lord AO.
Abbiamo infatti capito che non c’è alcun legame tra Kezef e la Nebbia Rossa. Quello che le interessa non è il Divoratore di Anime, ma il fatto che ci sia un modo per vincolare a sè un’entità “divina”. Soprattutto gli interessa che Lord Chess lo avesse scoperto e fosse quasi riuscito a metterlo in pratica, se non fosse stato fermato da Mystra. Per il nostro nemico se c’è un metodo con cui Chess avrebbe potuto legare a se Kezef, quello stesso metodo può permettergli di “vincolare” Lord AO.
Shradin non vuole nemmeno diventare un Dio, vuole diventare l’entità che governa sugli Dei!

Poi quello ambizioso sarei io.
Ad ogni modo, ora che sappiamo quale sia il suo obbiettivo finale abbiamo rimesso insieme un po’ di pezzi, ma non abbiamo fatto un reale passo avanti per fermarlo. Forse però, sappiamo a chi chiedere come fare.
Se anche è stata Mystra a fermare Lord Chess nel suo diabolico piano, un ruolo chiave fu giocato da Bastone Nero. Il rituale, o qualunque cosa fosse quello che il capo degni Zhentarim stava tentando di compiere, necessita una quantità spaventosa di magia che può essere ottenuta solo in alcuni punti, noti come Scintille. Se ne legge in un altro dei libri che avevamo sottratto agli Inosservati. Uno di questi punti pare sia proprio in cima alla torre di Khelben ed è infatti lì che Lord Chess fu sconfitto.
Potremo avere conferma reale di cosa accadde solo parlandone con Bastone Nero, ma la nostra ricostruzione ha per noi abbastanza senso da essere attendibile. 
Khelben ha messo in scena un accordo con Chess per poterlo portare vicino a compiere il suo piano, in modo da capire in cosa consistesse il metodo ed essere sul posto per impedirlo all’ultimo momento. E’ probabile che perchè questa sua macchinazione potesse avere esito positivo, egli sia dovuto scendere a patti con gli Zhent. La mia idea è che abbia “comprato” l’opportunità di fermare Chess proprio da Fzoul, che consegnando il suo capo nelle mani di Khelben si è preso di fatto il dominio degli Zhentarim. Questo accordo tra i due è probabilmente il motivo per cui l’Arpa ha deciso di cacciare Khelben e rinnegarlo. Ignari del retroscena, quello di Bastone Nero per loro fu un tradimento, ma Arunsun ha pensato che inimicarsi gli Arpisti fosse un sacrificio tutto sommato accettabile per fermare il piano di Chess. 
Devo ammettere che in tutto questo Bastone Nero ne esce come un gigante, è probabilmente l’unico eroe che si meriti davvero la mia ammirazione. Gli arpisti invece come i soliti idioti, cosa che io e Pence sosteniamo da tempi non sospetti. 

Tirando due somme insieme al Magister e mettendo insieme informazioni e storia, abbiamo ricostruito che un tempo la trama non aveva vincoli. Poi l’Impero di Netheril si spinse un po’ troppo in là nel suo utilizzo e Mystra mise un limite. Lord Chess scoprì come superare quel limite per ottenere il potere necessario a soggiogare un’entità “divina” e fu fermato da Khelben e Mystra stessa. La domanda è: venuta a conoscenza di questa possibilità, avrà Mystra provveduto a rinforzare questo limite? E se anche fosse, non è che Shradin ha capito come superarlo in ogni caso?
Come detto, la discussione avvenuta con Starseer ci ha permesso di vedere finalmente il quadro completo di quanto stia accadendo, ma non di fare particolari passi avanti nel fermare i nostri nemici. Per quello ora dobbiamo muoverci noi, in fretta, quindi ecco cosa faremo.
1) Dobbiamo cercare di contattare Khelben, che da giorni ormai risulta irreperibile. Lui può certamente avere alcune risposte fondamentali sul piano di Chess e sulla sua attuale fattibilità.
2) Per sconfiggere il nostro nemico, dobbiamo sapere cosa sia.
L’idea è di usare di nuovo il mio incantesimo divinatorio e fare alcune domande mirate sulla natura della Nebbia Rossa. Come abbia avuto origine, ad esempio, potrebbe aiutarci a capire cosa sia e di conseguenza come sconfiggerla. Con lo stesso incantesimo posso cercare di capire cosa sia successo alla Torre della Magia durante l’attacco e capire come mai le anime di Lord Burdeth e degli altri deceduti durante la battaglia siano vincolate. Assodato che Kezef non abbia nulla a che fare con questa storia, la domanda diventa ancora più cruciale.
3) Dobbiamo ricollegare anche i tasselli più marginali e piccoli al quadro centrale, per non rischiare di commettere errori o sottovalutare questioni irrisolte. 
Ad esempio, abbiamo assodato che Nindil non è andato alla Città dei Morti l’altra notte, come la mia rete mi aveva invece riportato. Le possibilità sono due: c’è andato qualcun altro spacciandosi per lui oppure qualcuno nella mia rete mi ha gettato una falsa pista. Il primo caso non sarebbe tanto assurdo, visto che parliamo pur sempre di una congiura di mutaforma, però a che scopo andare in giro nei panni di un droghiere? Ok, sappiamo che si tratta di uno dei Lord di Waterdeep, ma lo sappiamo solo noi. Che volessero attirarci in una trappola? Farsi seguire nel Dungeon della Cripta dove abbiamo visto cosa ci aspettava? E’ una possibilità.
Oppure, come dicevo, qualcuno mi sta fregando. Se vado a ricercare il biglietto con l’informazione posso capire in un secondo di chi si tratta, ma resterebbe da capire perchè mi voglia fregare. Se mi sono mosso bene, la mia rete non dovrebbe sapere a chi porta i messaggi. Io conosco loro, ma loro non conoscono me. E’ però evidente che se mi è arrivata una falsa pista, il meccanismo che pensavo di aver ben orchestrato si deve essere inceppato. Meglio fare una visitina a Elguth, se c’è un anello debole nel sistema per trovarlo partirei da lui…