Con l’appuntamento di Dublend fissato per la II ora della notte che stava arrivando e i vari turni organizzati al meglio, non ci restava poi molto da fare che attendere. Così abbiamo fatto. Aethimir si è finalmente concesso le ore di sonno che tanto aspettava mente io e Pence ci siamo divisi le uscite da sorvegliare, convinti che nulla sarebbe successo. Ed in effetti, fino alla XIX ora circa, nulla è successo. A quel punto io ero nell’ormai consueto vicolo a tenere sotto controllo la finestra di Dublend quando mi sono accorto di un certo movimento sui tetti. Ho così deciso di controllare meglio. Mi sono arrampicato sul tetto dell’edificio di fronte alla Casa dei Buoni Spiriti e, nascosto dietro un lucernaio, ho trovato un halfling. Più tardi scoprirò che questo tale aveva un gemello e che con uno di loro due aveva già avuto a che fare Pence durante la nostra missione al porto di questa mattina. Sul momento, tuttavia, me lo sono trovato di fronte con intenzioni tutt’altro che pacifiche. Non aveva l’aria di volere guai, penso mi abbia minacciato più che altro perchè mi togliessi dalle scatole, ma in un impeto di sconsideratezza ho deciso che gli avrei rovinato la festa e così, prima che potesse attaccarmi, l’ho addormentato con un incantesimo.

Quel che non avevo calcolato, un po’ per ignoranza e un po’ per il mio essere dannatamente impulsivo, è che non era da solo. Infatti, poco dopo averlo steso, sono stato preso di mira da dardi sparati dal tetto vicino. Con un po’ di fortuna sono riuscito a mettermi al riparo dietro al lucernaio di cui dicevo prima e ho così potuto legare il mio avversario addormentato. Suo fratello, intanto, nel tentativo di venirmi ad attaccare, decideva di saltare dal tetto su cui era appostato al tetto su cui mi trovavo io, calcolando male le distanze e facendosi così un volo di diversi metri che lo ha lasciato in terra esanime. Era fatta. Lo scontro, però, aveva creato un po’ di trambusto e dalle stanze che davano sul vicolo qualcuno si era affacciato. Un paio delle ragazze di Dublend, ad esempio, ma anche la sua stessa guardia del corpo. Nascosto, non mi sono fatto vedere, ma il corpo di uno dei due halfling era ben visibile sul selciato. Così, ancora una volta, ho agito di impulso e incasinato la situazione. Invece di scendere dal tetto e immobilizzare anche il secondo, malconcio halfling, ho pensato bene di rovinare tutto e disperdere il vantaggio che mi ero costruito. Non starò ad entrare nei dettagli, perchè non serve, sta di fatto che ho concesso ai due halfling di svignarsela e tornare dal muto a fare rapporto, gettando allarme e sospetto rispetto all’incontro previsto per la notte. A causa mia, l’incontro tra Dublend e Ulfast rischiava di saltare.

Divisore

Malcer ha beccato quel bastardo dell’halfling che ho lamato questa mattina. Sempre agli altri, le fortune. Quando me l’ha raccontato ho pensato subito SE LO RIBECCO IO NON SCAPPA DI CERTO. Infatti, quando poi l’ho incontrato, l’ho steso per davvero. Ma andiamo con calma. Malcer ha finito di fare casino che era circa la XXI ora. Poi è andato a dormire. Dalle mie parti dicono E’ DOLCE L’UVA. Non so perchè, ma vuol dire che… sai… uno che è comodo e fa le cose comode… non so spiegarlo. Ad ogni modo, alla XXI ora io e Aethimir dovevamo fare la guardia e aspettare l’ora dell’incontro. Non è successo niente fino, diciamo, alla I ora. A quel punto, nel vicolo, è iniziata ad arrivare gente. Ancora una volga si trattava dei due halfling del muto che, credo, dovessero sorvegliare la zona. Ho pensato che ormai si aspettassero uno scontro. Dopo quello che era successo pomeriggio, intendo. Così ne ho steso uno che è finito giù da un tetto e si è rotto l’osso del collo. Aethimir l’ha nascosto in una botte di quelle che raccolgono la pioggia che cade dai tetti. Il fratello però si era appostato in cima alla taverna e continuava a tirarci dardi. Io e Aethimir volevamo salire sul tetto per gonfiarlo di pugni, ma la taverna non era facile da scalare. Per niente. Così tra una cosa e l’altra è passata la II ora e l’incontro non c’è stato. In compenso si è svegliato Malcer che è salito sul tetto della taverna, invisibile, e ha buttato il secondo halfling di sotto. Ottima mossa. Io mi sono fiondato subito per dargli una lezione, ma intanto Aethimir era andato a chiamare dei vigilanti nel tentativo di far scendere l’halfling dal tetto. Così, quando sono arrivati, mi hanno trovato che lo riempivo di mazzate e mi hanno arrestato. Aethimir è stato bravo perchè ha fatto capire alle guardie che noi eravamo le vittime. Ha anche spifferato che c’era un secondo halfling morto in un bidone, ma non ho capito come ha fatto a dire che non eravamo stati noi. Le guardie, però, mi sembra ci abbiano creduto. Sta di fatto che sta notte, dalla caserma, non si esce.

Divisore

Dopo aver liberato il tetto, ci ho visto una lanterna rossa molto debole che probabilmente faceva da segnale a chi, dall’altro lato del vicolo, doveva scortare Ulfast all’incontro. Visti i miei due amici allontanarsi con i vigilanti ho pensato di spegnere la lanterna, sperando che sebbene l’ora dell’incontro fosse stata superata (era quasi la III ora), gli uomini del muto potessero scortare lì Ulfast in ogni caso. Invece, come intuibile, il trambusto notturno è stato troppo e così l’appuntamento è saltato.

Ora devo andare a far rapporto a Lord Bly e temo questa storia non sia proprio affine alla sua idea di “tenere un basso profilo”.