Questa mattina io e i miei amici ci siamo svegliati abbastanza presto nonostante non avessimo particolari mansioni da portare a termine. Certo, alla villa sono ancora presenti alcuni degli ospiti di Lord Corvor, ma la missione affidataci da Lord Burdeth ci esenta da quella noiosa e avvilente pratica di servitù che ci capita di dover subire di tanto in tanto. Anche così non fosse stato però, l’unico ad avere ancora mansioni di paggio in essere sarebbe stato Malcer, ma il suo per così dire protetto, Messer Torthra, ha realizzato proprio oggi di aver approfittato a sufficienza dell’ospitalità della Casata e ha lasciato la villa. Questo per dire che, indipendentemente dal punto da cui si voglia analizzare la questione, oggi la nostra agenda non prevedeva mansioni specifiche.

Essendoci comunque svegliati abbastanza presto, abbiamo subito realizzato non fosse il caso di recarci immediatamente a Vico del Topo per recuperare le informazioni riguardo Lorimar commissionate all’amico di Malcer. Inutile rischiare di mancare l’incontro per via dell’ora. Ci siamo quindi resi disponibili, al solito, per le commissioni di Dalabrac e l’acquisto del cibo. Oggi sarebbe stato necessario del pollo, se la memoria non mi tradisce. Più per ingannare il tempo che per altro, Malcer s’è anche intrattenuto con un simpatico gnomo che vendeva del formaggio. Jardiser, mi pare si chiamasse. All’inizio non mi è stato ben chiaro come mai proprio Malcer, che solitamente è molto preciso e poco incline a tergiversare durante le commissioni e gli acquisti, si sia lasciato distrarre da questo tizio. E’ arrivato a spendere addirittura qualche moneta delle sue per comprare prodotti non espressamente richiesti. Per diversi minuti ho stentato a riconoscerlo. Una volta rientrati però, ho capito che in realtà Malcer aveva le sue buone ragioni. Non so come, doveva aver scoperto che domani Dalabrac avrebbe necessitato proprio di quei formaggi per preparare la cena a Lord Corvor e i suoi ospiti, così non solo si è portato avanti nel lavoro, ma è riuscito anche a guadagnare una moneta d’argento tra le varie transizioni. Mentre eravamo al mercato però, abbiamo anche sentito circolare delle voci secondo cui una nave sarebbe stata bruciata nella notte.

Rientrati alla villa, Lord Burdeth ci ha fatti chiamare per informarci di aver provveduto ad effettuare l’incantesimo divinatorio utile a ritrovare Lettore Lucius. A quanto pare l’operazione è stata più complicata del previsto e il nostro signore ha dovuto addirittura richiedere aiuto all’Ordine di cui fa parte. L’incantesimo però alla fine ha funzionato, anche se non è stato poi così rivelatore. Lucius sembrerebbe prigioniero in una cella di pietra e mattoni. Questa rivelazione è un male perché fa crollare la nostra idea principale, ovvero che fosse prigioniero sulla Vendetta Sanguinaria, ma è al tempo stesso un bene perché Pence e Malcer stavano effettivamente valutando di infilarsi a bordo di quel vascello di pirati.

Conclusa la riunione con Lord Burdeth e consegnata la spesa, rimaneva comunque ancora del tempo prima di poter far visita a Ruf, così abbiamo deciso di recarci al porto per approfondire la questione della nave andata a fuoco. Non è stato per nulla piacevole scoprire che il vascello in questione era niente meno che la Luce dell’Occidente! Ad onor del vero, il nome sul momento non mi aveva detto nulla, ma è stato semplice scoprire si trattasse proprio della nave dei due mozzi a cui avevamo impunemente chiesto informazioni riguardo il Capitano Kherr. Ovviamente non ci sono elementi che correlino le due cose, ma diciamo che come coincidenza ci ha fatto abbastanza impressione. Purtroppo, non sarebbe stata nemmeno la rivelazione più preoccupante della giornata.

Giunti finalmente a vico del Topo, infatti, Ruff ci ha raccontato un bel po’ di cose riguardo le persone su cui stiamo, per così dire, indagando. Innanzi tutto pare che Lorimar non sia affatto un mercante, sebbene questa sia l’unica cosa che si sa di lui. Non è noto da dove sia arrivato e quando, né il perché sia in città. La sua figura è avvolta da un profondo mistero che continua ad incuriosirmi, anche se ormai nel gruppo penso di essere l’unico a credere che Lorimar sia una brava persona. Qualcosa di più si è scoperto invece sul capitano della Vendetta Sanguinaria, anche se forse si tratta di cose che sarebbe stato meglio non conoscere. Oltre a quanto già sapevamo, infatti, sembra che la persona che Kherr stia aspettando di incontrare sia un potente mago del posto, un certo Tessalar Hulicorm, con cui dovrebbe chiudere lo scambio di un potente artefatto. Questo non sembra tuttavia avere relazione con le tavole provenienti dal Chult da cui Lettore Lucius era così ossessionato. Ben più preoccupante è la voce secondo cui Kherr sarebbe in contatto con la famigerata Vipera Nera, luogotenente di Marune. Il che vorrebbe dire che il nostro “bersaglio” è in contatto con i Ladri dell’Ombra, cosa che giustificherebbe le esecuzioni precise e pulite che subiscono i suoi nemici. Insomma, sembra che ci si sia infilati in qualcosa di veramente grosso. Per alleggerire un po’ i toni e evitare di comprometterci troppo, abbiamo posto a Ruf anche qualche domanda riguardo quel vigilante corrotto che aveva partecipato alla nostra aggressione dopo l’asta di qualche giorno fa. Si chiama Zurf ed è abbastanza noto nell’abito del malaffare per la sua disponibilità a chiudere un occhio e arrotondare la sua paga di vigilante. In questo momento abbiamo certamente altro di cui occuparci, ma per quanto ne dicano Malcer e lo stesso Ruf, io resto intenzionato a farla pagare a quel poco di buono. Chissà, magari l’Ordine dei Protettori di cui lo stesso Lord Burdeth fa parte avrebbe piacere a conoscere i vizietti di Zurf…

Lasciato Vico del Topo, è parso chiaro a tutti che l’unica pista da battere per trovare Lucius sia cercare quello che fino a ieri consideravamo un mercante. Malcer è convinto che se ancora nulla ci sia capitato è perchè, per ragioni sconosciute, abbiamo destato l’attenzione di Lorimar e che questi stia in qualche modo intercedendo per noi presso il folto gruppo di sicari senza scrupoli con cui pare intrattenersi. Io non penso sia così, in tutta onestà, ma se davvero Kherr ha deliberatamente dato fuoco ad una nave invece di venire a prendere noi, come anche Pence ha sottolineato, qualcosa sotto ci deve essere. Se siamo realmente al cospetto dei Ladri dell’Ombra, difficilmente le nostre mosse e i nostri nomi saranno passati inosservati e questo ci costringe a restare vigili in qualunque circostanza. Parlando con i miei soci, l’idea di abbandonare la missione potrebbe non essere così stupida. Certo, bisognerebbe convincere Malcer ad accettare il fallimento.

Nel tentativo di rintracciare Lorimar ci siamo infine recati al tempio di Tymora dove Padre Elegul ci ha accolti con la solita benevolenza. Con lui e Malcer ho discusso qualche minuto di teologia e filosofia, ma la mente era chiaramente impegnata dalle preoccupazioni. L’unica cosa che contava era avere conferma del mio appuntamento con Lorimar al tramonto del decimo giorno di Hammer. E così è stato.

Uscendo dal tempio, abbiamo recuperato una copia dell’Araldo di Waterdeep che, puntuale come sempre, sbandiera ai quattro venti l’incendio avvenuto al porto.