SCHEDA DEL PERSONAGGIO

“Perchè proprio io? Perchè solamente io?”

Il fatto di essere l’unico sopravvissuto all’eccidio del tuo villaggio natale (per pura fortuna, non certo per meriti, avendo allora solo otto anni), può essere vissuto con senso di colpa o come un’opportunità da non buttare. Oggi, con la maturità di un uomo fatto (ma nient’affatto finito), posso serenamente dire che il senso di colpa è stato superato ed il senso di vivere giorno per giorno l’opportunità dell’essere vivo ha condizionato in bene la mia esistenza. E quelle degli altri. Spero.

Mi considero un uomo fortunato, molto fortunato. Senza volere essere irrispettoso o blasfemo; benedetto.
Perdere la mia famiglia in così verde età, per quanto tragico, me ne ha donato una nuova, per la quale ho finora dedicato tutto. Ed in tempi duri come quelli che stiamo vivendo, non molti orfani possono essere benedetti con la possibilità di rinascere accolti e guidati dalle Spire del Mattino, come fu per me.

“Il Rinnovamento è la Vita e la Vita è Rinnovamento”.

Lathander, con la sua Luce e la sua Ispirazione mi ha benedetto inculcandomi il concetto che ogni giorno che nasce deve essere un giorno dedito al miglioramento, alla conoscenza. Un’opportunità unica da non specare. Non saremo qui in eterno; il tempo scorre e ogni uomo deve fare tutto quanto in suo potere per migliorare sè stesso e le persone intorno a lui.
Per questo la mia missione non può essere che quella di far sì che tutti gli uomini di Waterdeep (la città che mi ha benevolmente accolto dopo i tragici eventi della mia giovinezza) possano essere guidati da questo concetto, e di conseguenza, dalla radiosità della Luce di Lathander.
Waterdeep è una città immensa; immensamente perciò intrisa di egoismi, malaffare, sopraffazione. Il Tempio di Lathander per quanto encomiabile per la dedizione profusa, non è attualmente in grado di far breccia nelle anime di tutte le povere persone che non hanno avuto la fortuna di conoscere gli effetti benefici della Luce dell’Alba. Io magari sarò solo una formica in questa immensità, ma una formica instancabile che farà di tutto affincè la Luce dell’Alba possa giungere a quanti più possibile.

In tutti questi anni di dedizione ( non amo utilizzare la parola “sacrificio” in quanto io ho sempre considerato il mio lavoro un onore) il mio impegno mi ha portato a raggiungere cariche sempre più importanti e prestigiose. Ma la mia non è vanagloria. Il prestigio, il potere e la ricchezza fine a sè stessi li lascio ai nobili e ai poveri d’animo. L’aver scalato le gerarchie delle Spire del Mattino ed essere diventato in seguito Capogilda degli Spazzasterco per me non sono motivi di autocompiacimento. Ma passi necessari per una progressiva affermazione della Parola di Lathander in questa immensità chiamata Waterdeep.
Ho lavorato molto per ripulire e sradicare, per quanto possibile, la Gilda degli Spazzasterco. E quando riesci a circondarti di brave persone, tutto diventa più facile. La Gilda è diventata più efficiciente e produttiva, al contempo migliorando le condizioni stesse dei facente parte.
La soddisfazione per i risultati conseguiti è innegabile. E’ il mio modo per ringraziare la città di Waterdeep per avermi accolto.

Ma il mio lavoro è ben lungi dall’essere al capolinea. Ghentilara mi sta affidando un nuovo incarico. Ho l’impressione che sia l’inzio di una nuova fase, ancora più difficile delle precedenti.
La cosa mi preoccupa e al contempo mi stimola. L’aver a che fare con i Ruldegost è simbolo indiscutibile che le Spire del Mattino stiano alzando il tiro. Aver a che fare con una casata così importante può essere il lasciapassare per un ampliamento dei nostri orizzonti in maniera esponenziale, ed essere probabilmente il fulcro attorno al quale questa collaborazione ruoterà, è una grande responsabilità.
Sarà difficile aver a che fare con gente altolocata per chi, come me, ha fatto della cultura del lavoro il perno della propria progressione. Ma questo mi viene chiesto, e se Ghentilara mi considera all’altezza, mi fido del suo giudizio.
Spero di non fallire, di non essere sopaffatto da un mondo nuovo e fondamentalmente fondato sulla sopraffazione dei ceti più poveri.
Sarà anche per loro che non posso fallire questa importante occasione.

Note:
Zulgos è stato capo gilda degli Spazzasterco fino al suo ritorno dalla spedizione ad Havertold, quando ha conosciuto i membri della casata Ruldegost ed ha deciso di abbandonare il suo ruolo per giocare un ruolo ancora più attivo nell’ascesa del culto di Lathander all’interno della città.

La frattura con i Ruldegost:
Il IX giorno di Mirtul del 1370 la tensione tra Zulgos e la casata Ruldegost è giunta ai massimi livelli ed il rapporto si è spaccato, probabilmente in maniera irreversibile.
La costante sensazione di essere usato e raggirato da parte di Lord Bly, come fosse una pedina degli intrighi politici della casata, e i continui screzi con Malcer avevano già a lungo provato la pazienza del chierico che è stata definitivamente compromessa da un ultimo alterco, avuto questa volta con Aethimir.
L’abbandono del gruppo da parte di Zulgos e la sua ira nei confronti di tutta casa Ruldegost aprono nuovi scenari nei già delicati equilibri politici di Waterdeep.

La sparizione di Zulgos:
Pochi giorni dopo lo smarrimento del proprio simbolo sacro e l’abbandono del gruppo Zulgos sparì dalla circolazione, non fecendo quindi mai ritorno a Waterdeep.
Nessuno dei suoi amici e contatti cittadini ha idea di dove sia finito, ma noi sappiamo essere stato rapito dalla banda di mezz’orchi Puma del Tuono. La sua sorte, da quel momento, non è nota.