Gli avvenimenti che stiamo raccontando sono accaduti durante il mese di Hammer, anno 1370 CV, e raccontano una storia che apparentemente non ha molti punti di contatto con le vicende principali che avete letto, ma che in realtà ne è strettamente collegata.
Lasceremo raccontare la vicenda non da uno dei protagonisti diretti, bensì da un esterno che, per quanto molto coinvolto, ha come sempre preferito osservare tutto da fuori: Xanathar.

La devo smettere di affidarmi agli incapaci.
Sono secoli che, ciclicamente, cado in questi errori da principiante. Penso che un compito sia talmente elementare da risultare banale e così lo affido a uno dei sottosviluppati che, mio malgrado, rimpolpano le file della gilda. Ogni volta penso: “Che vuoi che possa mai combinare?” per poi trovarmi a bestemmiare gli dei di fronte a nuove ed imperscrutabili vette di imbecillità.
Stoga non è stato il primo e ho come l’idea non sarà l’ultimo dei dementi da cui mi capiterà di restare deluso. Se c’è una nota positiva da tutta questa vicenda è che almeno lo hanno ucciso male.
Partiamo dall’inizio.

A Waterdeep sono tornati i mutaforma. Non che se ne fossero mai andati veramente, però speravo che dopo l’ultima batosta presa ci avrebbero pensato due volte prima di riprovare a sovvertire gli equilibri cittadini. Evidentemente non sono l’unico a non imparare mai. A differenza delle volte precedenti, pare che questo nuovo tentativo vada oltre il mero potere politico della città e coinvolga forze ben più potenti e temibili, tanto che l’eco è giunto fin qui a Skullport. Ora, se permettete, quando le cose sconfinano nel mio orticello mi sento legittimato a partecipare alla festa.

La prima cosa da fare quando devi misurarti coi mutaforma è riconoscerli, pare ovvio. Grazie alla mia rete ho scoperto che in città sta spopolando un nuovo profumo, molto in voga nella Waterdeep che conta, chiamato Bacio di Waterdeep. Lo produce un elfo, tale Jhamanthra, in una piccola bottega a conduzione familiare. Questo profumo, non si sa bene perchè, è altamente tossico ed urticante per la pelle dei mutaforma, di conseguenza potrebbe essere un metodo comodo e facile per identificarli, se non tutti, quantomeno quelli che cercano di spacciarsi per persone con cui conduco i miei affari. Fino a qui mi seguite, sì? Ok.
Cosa ho chiesto di fare a quel decerebrato di Stoga? Semplice: portarmi la formula di quel dannatissimo profumo, ovvero derubare una bottega gestita da una famigliola inoffensiva. Siccome il compito era davvero a prova di scemo, non gli ho messo vincoli. Vuoi ucciderli tutti? Ok. Vuoi fare le cose in modo pulito? Bene uguale. Keep it simple, come direbbero i drow, l’importante è che mi arrivi la formula e che nessuno venga a rompermi il cazzo per averla rubata.
Ecco cosa ha pensato di fare il genio.

La bottega di Jhamanthra è gestita da una manciata di persone la cui rilevanza è prossima allo zero. Parliamo di un elfo, un vecchio, una puttanella, una ragazzina e un ritardato che credo abbiano assunto per darsi il tono progressista di quelle aziende che danno un’opportunità a tutti. Cosa che visti alcuni dei miei collaboratori forse dovrei fare anche io.
Siccome quei cinque da soli non saprebbero neanche trovarsi la faccia con le mani, hanno assunto quattro avventurieri wannabe a dar loro una mano con le pratiche di sicurezza e di recupero materie prime. Quindi alla storia aggiungiamo un nano piuttosto robusto, un druido, un fottutissimo paladino (quanto li odio i paladini, non ne avete idea) e un’altra troietta, in ottica di mantenere le quote rosa e continuare a calcare la mano su quell’idea progressista di cui sopra. Che poi pure io sono filo femminista eh, non fraintendetemi, dico che è una mignotta perchè è chierica di Sune, mica perchè donna.
Ora mi piacerebbe chiedervi: anche solo per come vi ho presentato la situazione dopo un’analisi che mi ha richiesto al massimo trenta secondi e lo sforzo di non più di due peduncoli, di chi vi sareste occupati SUBITO perchè, palesemente, unica variabile degna di considerazione all’interno dell’equazione? Bravi, degli avventurieri prezzolati. Invece Stoga no. Stoga di questi se ne è battuto bellamente il cazzo.

Il suo piano diabolico consisteva nel soggiogare mentalmente il moroso di Ellis affinché donasse alla stessa un anello con cui avrebbe soggiogato anche lei per poi usare entrambi per rubare la ricetta dall’interno. FERMI LI’! Vi vedo pensare che l’idea non è male, capre maledette. E’ un piano del cazzo, invece. Sapete perchè? Perchè ovviamente la tipa di accettare l’anello di quel cazzo floscio di Jason non ci ha pensato manco di striscio. Ma li avete visti ‘sti due? Ma come fai a credere che una tipina tutto pepe come Ellis sia innamorata davvero di un bigolo come Jason?
Quindi niente anello e piano in fumo, direte voi. Serve un’opzione B, penserete.
Per Stoga no, tutto a posto. Controllare mentalmente il trombamico di una che lavora da Jhamanthra secondo lui era sufficiente a dargli libero accesso a tutti i segreti dell’elfo. Quindi lo ha inviato dentro il negozio una sera per rubare le formule, ma… soprpresa! Essere quello che qualche volta si è infilzato la cassiera, a questo punto per evidente vocazione alla beneficenza della stessa, non gli ha dato automaticamente accesso alla combinazione della cassaforte.
In preda al panico, Jason ha messo in scena un furto ridicolo in cui quasi ammazza il vecchio per portarsi a casa quattro monete, dei registri contabili che può usare per pulirsi chi necessita delle latrine e un paio di boccette del famoso profumo. 
Stoga, che la tua anima sia dannata per l’eternità, se tanto l’obbiettivo ormai era mettere le mani solo sul profumo per poi analizzarlo tu e risalire alla formula, perchè cazzo non ne hai comprate un paio di ampolle invece di inscenare sto casino? 

Sei stato talmente scemo non solo da complicare una cosa facile, ma da sottovalutare le conseguenze della tua idiozia. Alla luce di questo tentato furto, infatti, i quattro mercenari al soldo di Jhamanthra hanno intravisto la possibilità di mollare un lavoro noioso e dedicarsi alla grande AVVENTURA INVESTIGATIVA e tu li hai lasciati fare, disinteressandotene fino a che si sono presentati a farti il culo. Cosa che è prontamente successa.

Morale della favola, mi ritrovo senza quel che mi serviva e devo ricominciare da capo. 
Quei quattro però non si sono mossi male, mi hano anche alleggerito di uno scemo all’interno della gilda. Forse dovrei assumerli io. Adesso li mando a cercare.

Il paladino no però, i paladini devono morire male.

I protagonisti:

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