Oggi pomeriggio forse era meglio lavorare. Invece abbiamo accompagnato Malcer a comprare i vestiti per questa sera. Si è preso un completo Azzurro. No, aspetta. INDACO. Io manco lo sapevo che colore era, l’INDACO. E mi sa neanche Malcer. Ha preso tutto: vestiti, scarpe, pure un cappello. In effetti nel negozio c’erano dei bei cappelli. Io ne ho ordinato uno su misura. Lo voglio a quadrettoni, di lana. Come quello che mettono gli halfling che fanno le risse nelle taverne. Ovviamente siamo rimasti nel negozio due ore perchè anche se Malcer ha comprato praticamente il primo e unico vestito che ha visto, ha dovuto contrattare sul prezzo.

Usciti dal negozio, siamo ripassati a casa perchè Malcer doveva lasciare giù i suoi acquisti. Solo che noi ci eravamo un po’ rotti le balle e così abbiamo lasciato giù Malcer e siamo andati ad una casa da gioco. Che poi è la taverna La Sirena Gentile. Prima di andare, a villa Ruldegost abbiamo visto una tipa. Anche abbastanza gnocca. Malcer poi ha scoperto che si chiama Lady Feluna della casata Moonstar. Se ne stava andando dalla villa dei nostri lord. Oggi era la seconda chierica gnocca che vedevo e questo deve avermi messo un po’ dell’umore di andare a troie.

Dicevamo, io e Aethimir siamo andati alla Sirena Gentile che è una casa da gioco. Non solo però. Ci sono anche un sacco di prostitute. Solo che sono bellissime. E care. Molto care. Io però dopo tutte ste chieriche avevo davvero voglia di andarci, con una troia, e così mi sono messo per guadagnare i soldi che servivano. Ho giocato alla roulette con la tecnica del raddoppio e alla fine ho vinto 44 m.o.. Non bastavano. Aethimir, che crede in Tymora, ne ha vinte giustamente 80 e mi ha prestato le 14 che mancavano per comprare una delle baldracche del posto. Ne ho presa una gnoma, molto bella. E’ stato divertente. Appena sono uscito però mi sono accorto di aver fatto una cazzata. Dei marinai giorni fa mi hanno detto che le donne migliori a letto sono quelle del Calimshan. Figa, dovevo provare una di quelle.

Divisore

Prima di recarmi con Pence ad onorare la volontà di Tymora in una casa da gioco, ho trovato il tempo per andare da Talindra a portarle il Bacio di Waterdeep che ho acquistato per lei. Ho così potuto avere la fortuna di interloquirci, bella come solo le elfe possono essere. Ella non capisce che la sua natura la eleva sopra qualsiasi donna umana e accetta di servire in una casata i cui Lord non valgono un decimo se paragonati a lei. E’ rimasta compiaciuta dal regalo, ma non mi basta. Dovrò parlarle e cercare di farle capire che per lei, forse per noi, un futuro più giusto e degno non può che essere fuori da villa Ruldegost.

Dopo aver interloquito con un essere tanto perfetto, mi sono un po’ intristito alla vista delle persone presenti nella casa da gioco. Sebbene Tymora stesse guidando la mia mano, vincere non mi alleviava dal peso di vedere matrone sole e sconsolate, irretite dai gestori del locale al solo scopo di lucrare sulle loro disgrazie. Ho quindi atteso unicamente il ritorno di Pence dalle sue scorribande amorose, per lasciare quel luogo e fare qualcosa di degno con la fortuna che Tymora mi aveva concesso.

Mi sono così recato al Plinto insieme al mio amico e lì ho donato a dieci poveri disgraziati un sacchettino con 6 monete d’oro. La fortuna che Tymora ha dato a me, io l’ho data ad altri nel suo nome. E’ stato molto bello.

Per concludere la serata, Pence ed io ci siamo infine recati in una taverna del quartiere del porto dal nome assai bizzarro, l’Amica Platessa. E’ un posto molto carino e piacevole, in cui viene servito dell’ottimo pesce fritto accompagnato da buon vino. L’oste, oltretutto, è un signore interessante. Si cura unicamente del suo pesce, ma ha l’innato potere di riconoscere ciò che è magico. Ha anche detto a Pence che la pietra con le strane rune che aveva ritrovato neanche più saprei dire dove, è intrisa di una flebile aura magica. Ho provato a fargli capire che questa per lui è un’innata fortuna donatagli da Tymora, ma con tristezza mi tocca riconoscere che in giro continuano ad esserci persone che si ostinano a non vedere i doni che la Dea fa loro.

Divisore

E così i miei  compari questa sera andranno a divertirsi senza di me. È giusto, in fin dei conti sono io quello che ha un appuntamento. E poi andranno in una casa da gioco, cosa che per me non è affatto divertente. È stupida, anzi, perché porta a sperperare monete faticosamente guadagnate. Non che io stia poi facendo nulla di tanto diverso. Questo scherzetto della serata a teatro è costato parecchio, tra tutto. Ho dovuto anche pagare l’ingresso per entrambi, perché a quanto pare si fa così.  Forse ha ragione Pence: spendere per spendere, è meglio andare con una prostituta. E ce l’avrei anche la prostituta ideale, quella dei sogni. Però se proprio devo lasciarci delle monete, almeno che ci sia qualcosa oltre a scopare. Vabbeh, discorsi inutili.

Prima di passare a prendere Kyriani mi sono fatto un bel bagno e ho indossato i miei nuovi vestiti alla moda, sentendomi a mio agio come un nano su una nave. Una volta pronto, sono andato al Sorriso di Selune, ma lungo la strada ho fatto nuovamente visita a Ruf per vedere se fosse rientrato. Niente. La sua “scomparsa” continua a preoccuparmi.

Kyriani ovviamente era bellissima. Arrivati al Sorriso della Sirena, la taverna/teatro in cui è in scena l’Unicorno Dorato, praticamente la conoscevano tutti, soprattutto ricchi lord che è molto improbabile frequentino la sua locanda. C’era ad esempio Messer Savengriff, il mago che avevamo incontrato durante l’asta alla Casa delle Meraviglie, e sembrava che i due si conoscessero bene. E poi c’era Lord Corvor con il suo intorno di amici odiosi: Millomyr, Bladesong e quell’altra con le piume in testa. Anche lui è passato a salutare Kyriani, ma ovviamente a me non ha rivolto nemmeno un cenno. Vent’anni che servo fedelmente la casata e i suoi lord neanche sanno che faccia ho. Per loro sono un servo senza volto. Questa cosa sul momento mi ha profondamente intristito. Eppure passare inosservato è un talento che sto coltivando, quindi forse è solamente che sono diventato piuttosto abile nell’usarlo. Forse diventare invisibile, senza un volto appunto, è davvero la mia strada verso il successo.

L’opera di Torthra è veramente di una noia rara, oltre che stupida, ma almeno a Kyriani è piaciuta. Durante la serata abbiamo avuto modo di chiacchierare un po’ ed ho così scoperto che è stata accolita di Selune per lungo tempo, prima di lasciare la Casa della Luna e gestire la sua locanda (di cui ora mi spiego il nome). Stiamo iniziando a conoscerci meglio ed io con lei mi sto aprendo, anche se ho sempre la sensazione che il suo interesse nei miei confronti sia dettato da ragioni che non conosco. Per questo, ogni volta che il discorso scivolava sulla casata Ruldegost ed i suoi affari, io mi facevo vago. Kyriani però sembra davvero ben inserita nelle dinamiche di Waterdeep e potrebbe avere informazioni utili per il futuro. Oggi per esempio non solo ha saputo dirmi chi fosse la chierica di Selune che ha visitato i miei lord nel pomeriggio, ma mi ha anche rivelato che Millomyr è un Arpista, cosa che credo sia tutt’altro che di pubblico dominio. Comunque vada, è un’amicizia da coltivare, anche se forse dovrei accertarmi delle basi su cui poggia.