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Manq, per te l’avventura DIMET…

…continua!
Prova scritta dell’esame di dottorato passata.
Giovedì sarà il momento dell’orale, il momento in cui tutto può essere riscritto da raccomandazioni e spintarelle del caso.
L’altro giorno, dopo lo scritto, parlando con il mio capo c’è stato un simpatico siparietto.
Capo: “Ma qualcuno in commissione sa che lavori qui da me?”
Manq: “Io non ho detto niente.”
Capo: “Beh, da curriculum dovrebbe vedersi.”
Manq: “In effetti sul curriculum è scritto.”
Capo: “Speriamo che vedendo questa cosa non ti gambizzino.”
Manq: “…”
Personalmente non faccio una malattia dell’entrare o meno in dottorato, mi piacerebbe ottenere il più possibile a livello di riconoscimenti dal lavoro che sto facendo, ma non è certo quella la molla che mi spinge a proseguire.
Insomma, vediamo un po’ cosa ne esce.
Ora, mentre l’idraulico si appresta a finire i lavori della mia casa, io mi appresto a partire per Bologna.
Stasera suonano gli Used e io non ho intenzione di perdermeli.
Questo si traduce come al solito in 400 chilometri di pura solitudine, immerso nei miei pensieri e imbottito di caffè come nemmeno un pocket cofee.
Se suonano Tragic Poetry piango.
Non credo ci sia pericolo.
Come sempre quando mi appresto ad una trasferta di questo tipo ho necessità di selezionare con cura la musica che mi accompagnerà.
Questo mi porta a poter riflettere sulla mia scaletta per il cofanetto. Faccio subito una precisazione: per me gli anni novanta sono andati dal maggio 1996 al maggio 2001 e sono stati anni ignoranti.
In rigoroso ordine di ascolto.

01 – The Offspring – Genocide
02 – Nofx – Release the hostage
03 – Derozer – No Surf!
04 – Millencolin – Lozin’ must
05 – Persiana Jones – Cosa pensi
06 – GAMBEdiBURRO – La ragazza che io amo
07 – The Ataris – I won’t spend another night alone
08 – No Use For a Name – Not your savior
09 – Blink 182 – Josie
10 – Strung Out – Gear Box
11 – Propagandhi – Middle finger response
12 – Fenix TX – All my fault
13 – Lagwagon – Alien 8
14 – Diesel Boy – Titty Twister
15 – Useless ID – Out of tune
16 – Murder, We Wrote – Look inside my heart

Rileggendola ho un solo aggettivo: settoriale.
Grazie ad Ale e Federico per aver partecipato.
Attendo The O, perennemente in ritardo, e Manowar, impegnato a far nascere il primogenito.
Ah, l’altra volta l’ho dimenticato, ma inserirei anche Fili tra gli autori del cofanetto.
Spero si produca in una bella lista.

10 commenti su “Manq, per te l’avventura DIMET…”

  1. dottorando….dottorando…..dottorando del buco del cul!!!!!

    tornando alla tua top 15: settoriale è un termine appropriato. ma nei 15 pezzi degli anni ’90 ci metti devvero fenix tx e useless id?? per il resto, bollino di approvazione alla citazione dei propagandhi.

  2. Calma con l’euforia, c’è ancora un orale da sostenere…
    Sulla playlist: ce li metto eccome, a dimostrazione che in quegli anni ascoltavo qualunque cosa fosse tacciata di hardcoremelodicismo.
    E poi oh, secondo me il primo Fenix TX è un disco della madonna…
    Comunque sia devo ammettere di aver dovuto compiere esclusioni importanti come i Rancid (che allora ascoltavo un bel po’), i Ramones, i Punkreas, gli Shandon, i Good Riddance, gli MxPx,…

  3. oddio, devo pensarci!!

    ormai sono invecchiato, ma sugli anni ’90 potremmo avere dei punti in comune.
    ma con moooolto più punk rock e moooolto meno hc melodico!!!

    oh, ti avviso, in lista metto i water tower ahaha

    saluti, fili

  4. Bella classifica.
    Anche io avevo pensato ai Millencolin, ma li ho sempre visti come un gruppo minore e li ho esclusi.
    Non ho voluto inserire solo hc-mel perchè i miei novanta sono stati anche grunge e musica da autoscontro.
    Cazzo però, Justified Black Eye dei No Use potevo metterla… :D

  5. LA musica da autoscontro ha assorbito gran parte anche dei miei anni novanta, solo che erano anni novanta che non percepivo come tali. Non so come spiegarti. Io ho fatto le medie ed il liceo nei ’90, ma solo la seconda esperienza la reputo realmente anni novanta.
    PEr questo ho tagliato tutti i reflussi da deejay time nonostante ancora oggi me li ricordi come una mia grande passione.
    Il grunge invece non me lo sono mai cagato troppo, cosi’ come nei novanta ero un condottiero dell’anti-metal.
    LA mia classifica dei novanta vuole esprimere quello che cercavo di esprimere allora: appartenenza ad una “scena” e disgusto per le altre.
    Ascolti settoriali per dimostrare appartenenza e inserimento nel contesto.
    Come per tutti i giovani: apparenza e ricerca di conformismo.

  6. difficilissimo.
    non sono fatto per le compilazioni, troppo dura scegliere!
    apprezza lo sforzo.
    la mia scaletta è assolutamente riduttiva e va grossomodo dal ’98 al 2000, colpa dei tagli per stare nelle 16 canzoni!!

    01. nofx – linoleum
    02. the vandals – it’s a fact
    03. gambe di burro – la ragazza che io amo
    04. water tower – whoop
    05. the queers – punk rock girls
    06. skap – el vals del obrero
    07. afterhours – veleno
    08. the brian setzer orchestra – switchblade 327
    09. punkreas – tutti in pista
    10. shandon – my sun
    11. matrioska – l’arca di noè
    12. mad caddies – road rash
    13. the offspring – session
    14. led zeppelin – moby dick
    15. green day – basket case
    16. toy dolls – we’re mad

    saluti,
    fili

    (da notare che ho come nome “la trappola” ahahah)

  7. Attendo The O, perennemente in ritardo

    —-
    va bene un ritardo di quasi 10 anni?
    no vabbè nulla, leggevo quell’altro articolo attuale e poi passando di qui…

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