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Agosto 2008

Google Hit List [Agosto 2008]

Eccoci al classico appuntamento di fine mese.
Ultimamente non è che stia così tanto dietro al mio blog e la cosa si riflette inesorabilmente sulle chiavi di ricerca che mi trovo a commentare.
Ciò nonostante ce ne sono sempre di geniali, come la vincitrice di questo mese.
Bene, lascio subito spazio alla classifica perchè ho poco tempo, devo fare la doccia, indossare una tutina di piume e sventolare una sciarpa viola gigliata tra poco più di 15 minuti.
L’attesa per l’inizio di questo campionato è stata spasmodica e, nonotante la disarmante partita pomeridiana, l’interesse resta altissimo.
Ecco, magari quest’anno riuscirò a non stancarmi del campionato a fine Ottobre.
Magari.

1 – diventare emo con programma fotoritocco
2 – “morale senza fede”
3 – in montagna si pu’ restare incinta?
4 – scopare a taizè
5 – come obbligare qualcuno ad aiutarci
6 – mi serve una frase da scrivere sul cd ke ho fatto al mio ragazzo
7 – quest chi l’è propi un laurà de ciula
8 – uomo che ha partorito
9 – se sono sopravvissuto 3 anni qui senza aiuto alcuno lo devo solo a google!
10 – camicia polizia

Nota: aggiornata la sezione “musica”

Prossimamente

E c’è chi dice che non c’è mai niente da andare a vedere al cinema.
Per entrambe le pellicole, ovviamente, poltrona già prenotata.
Perchè?
Perchè il primo è tratto da un capolavoro assoluto della letteratura moderna, ovvero “Soffocare” e perchè il secondo a quanto pare ripropone quasi per intero il cast dell’ultimo vero cult movie della cinematografia.
Tra l’altro dare delle motivazioni per la visione di questi film mi pare oltremodo superfluo.

Voci di mercato

Non è brasiliano però che gol che fa...
Anche se temo sia ormai un ex calciatore.
Anche se al milan serviva un difensore.
Ho le lacrime agli occhi.
Torna il Flauto Magico.
Ed è di nuovo amore.
Oltretutto pensarlo in campo con Ronaldinho e Kaka a supporto tutto sto schifo non mi fa.
Mal che vada segnerà solo quattro gol in tutto l’anno.
Chissenefrega.
Tanto saranno tutti e quattro contro l’inter.

Facebook

Ho creato un account Facebook.
Non ho capito cosa possa esserci di utile, in realtà, tuttavia il fatto che io sia ancora sveglio alle quattro meno un quarto di notte indica che la questione mi ha preso.
Ci ho trovato un mare di gente che non vedo da anni.
Ma tanti anni.
E’ divertente, al momento lo uso come un incrocio tra “Carramba” e “Chi l’ha visto?”.
La SNAI mi quota 1,35 scoglionato entro pochi giorni.
Vedremo.
Ora forse è il caso che vada a dormire visto che domani tra poche ore avrei in programma di andare a Milano a fare due scatti della città deserta.
Se non piove.
E se non dormo.

Errata:
sono oramai le 5 del mattino e sono ancora on-line.
Facebook è una droga.
Ci sto trovando il mondo.
Tra l’altro, l’assurdo è che trovo gente tramite il profilo di persone con cui non pensavo avessero nulla a che fare. Il giro di parole incomprensibile è dovuto alla stanchezza.
Vado definitivamente a letto.

Questo post è essenzialmente per Bazzu

L’Italia è un paese strano.
I cittadini sentono il bisogno di maggiore sicurezza e la risposta viene data con l’esercito nelle strade.
Se i cittadini specificano che vorrebbero maggiore sicurezza sul lavoro, prima gli si dice che il problema è ingigantito e poi, se insistono, la si risolve mettendo i carabinieri nei cantieri.
Le forze dell’ordine sono ormai diventate la soluzione a qualunque problema.
Non si disperi quindi chi chiede al governo la sicurezza di riuscire a fare la spesa con i pochi euro del minimo salariale e l’inflazione salita al 4%, perchè se non dovesse bastare l’ottimismo consigliato dal premier, La Russa tra poco metterà i carabinieri alle casse dei supermercati.
Polizia, carabinieri, vigili urbani possibilmente armati fino ai denti ed esercito.
Ecco la risposta ai problemi dell’Italia.
Questo ed un ordinata e disciplinata educazione per le generazioni a venire, fornita ovviamente dalla sopracitata panachea in campi estivi “balilla flavour” proposti ancora una volta da quella fucina di idee che è il buon Ignazio (non me ne voglia Accento Svedese per essermi accanito sul suo stesso bersaglio, con tutte quelle che sta dicendo c’è spazio per chiunque si voglia accanire senza nemmeno necessità di sovrapporre le argomentazioni).
Ed in questo panorama di delirio collettivo potrei inserire molte altre citazioni illustri, gran parte per la verità snocciolate da Alemanno, ed andare avanti per ore a dire come questo paese sia ormai diventato invivibile.
Eh sì Riccardo, avevi ragione, forse sarebbe veramente il caso di cambiare aria.
Tuttavia mentre pensi che il tuo mondo stia diventando una palude infestata solo da rigurgiti del ventennio (e dai suoi fan telematici) e che presto ti ritroverai a vivere in uno stato di polizia, ecco che arriva Bazzu e ti apre gli occhi.
Non è vero che la gente vuole sicurezza.
Non è vero che i giovani vogliono sicurezza.
Non è vero che i giovani sono diventati incapaci di sognare, di credere in qualcosa e di mettersi in gioco completamente pur di raggiungere il loro obbiettivo.
I giovani sono pazzi, romantici e sognatori e tu me l’ha ricordato.
Stima piena ed incondizionata al tuo gesto, ragazzo, e te lo dico senza nessun tipo di ironia.
Giuro.
E sappi che ci sarò quando te ne pentirai.

Where is my mind?

Volevo scrivere di quel che mi passa in testa adesso, delle piccole paranoie idiote che mi sto tirando.
Come facevo spesso in passato, come ho sempre fatto da che ho questo diario.
Non ci riesco.
Sono inibito.
E mi fa schifo.
Temevo che avrei avuto prima o poi sto “problema”, poi mi ci sono trovato e ho creduto che invece non mi sarebbe affatto successo.
E invece avevo ragione.
Però la cura c’è, è facile ed è già stata sperimentata. Forse è stata abbandonata troppo in fretta sulla scia di un mood positivo che credevo mi sarebbe bastato.
In questo caso sbagliavo.
Basta.
Da adesso si riparte con la tolleranza zero, con l’intransigenza e con l’autocostrizione.
Fanculo.
Riparto da qui, da ora.
Rigorosamente a tempo di musica.

…These last few years I’ve been struggling
and I’m tired of keeping low profile
so now it’s time to show that I’m alive…