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Concerti

Buoni propositi 2024: Agosto

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Agosto mese particolare, dove di massima succede poco. E infatti è così, ma è anche il mese in cui ho chiuso il primo dei 10 obbiettivi. <3

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
In viaggio l’ho fatto quasi senza accorgermene, a dimostrazione del fatto che il problema non sia tanto del mio bisogno di stare al telefono, ma più del bisogno di evadere la quotidianità. L’impegno comunque continua ad esserci.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Riprendere dopo il Perù e col caldo che c’è qui è stato un infermo. In qualche modo però ce l’ho fatta, quindi adesso devo assolutamente consolidare il ritmo. Nota: ad Agosto ho fatto il mio miglior tempo nei 5km (30′ 49″), non sarebbe male abbattere il muro dei 30′ per fine mese.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Ultimi due mesi davvero complessi da gestire in questo senso, tra vacanze e festa degli alpini gessatese. Da settembre mi piacerebbe lavorare per limare gli ultimi 2/3 kg che mi tengono sopra la soglia degli 80kg e vedere di stabilizzarmi lì, ma è ovviamente ultra complesso, soprattutto nell’idea di farlo diventare il mio peso standard senza un regime di costanti privazioni. Vediamo.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Fa ridere che io avessi considerato addirittura la possibilità di chiuderli entrambi. Che vergogna.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Niente di nuovo, resto fermo a 4. Ho però recuperato Adagio di Sollima, che avrei voluto vedere in sala Gennaio, ma che non ero riuscito ad intercettare. Personalmente il peggiore tra i suoi che ho visto.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Doveva succedere, è successo: ho bucato un mese. Ad agosto non ho visto neanche un concerto, cosa che mi porta perfettamente in media a 8 concerti visti in 8 mesi. Ciò nonostante, ho regalato i biglietti di Max Pezzali a mia moglie per il compleanno e sto bestemmiando su ticketmaster da 8 ore nel tentativo di prendere i blietti per gli Oasis a Manchester. Non conta, ma è comunque qualcosa. Se tutto va bene, settembre parte benissimo coi Gazebo Penguins domani sera a Muggiò.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
E questa l’abbiamo portata a casa. Sono salito in giornata il 16 Agosto, insieme a Bazzu. Il sentiero alla fine non è così complesso, ma è molto duro perchè tutto in pietraia. E’ segnalato per escursionisti esperti, con un tempo di salita di 3 ore, ma noi ce ne abbiamo messe solo 2 usando il passo di chi va in montagna tre volte all’anno.
Una volta in cima, il paesaggio è pazzesco.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Anche questo mese chiudere X mi ha molto tentato, ma ancora una volta non ce l’ho fatta. Sono però convinto che, presto o tardi, succederà.

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Buoni propositi 2024: Luglio

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Se tutto va come deve andare, questo post uscirà mentre io sarò in Perù e quindi riporterà un resoconto che considera unicamente i primi 20 giorni del mese. Sono sicuro ve ne farete tutti una ragione.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
La nuova auto aziendale ha Android Auto, che mi permette di scegliere i dischi da Tidal e impostare Maps senza prendere in mano il cellulare. Questa cosa mi pare stia riducendo drasticamente la mia tendenza ad usare il telefono in macchina, perchè prima la scusa era sempre cercare una canzone o guardare la strada e da lì a controllare whatsapp era un attimo. Non so se avere tutto a schermo sia effettivamente più sicuro, ma almeno sullo schermo whatsapp non lo controllo e quindi per me un miglioramento c’è.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Con Luglio mi sono abbastanza rimesso in pista con la canonica frequenza di 3 volte a settimana, regolari. Ho anche regolarizzato il tipo di allenamento, dopo un Giugno fatto di test e prove che non hanno portato molti risultati. Ho alternato anche questo mese sessioni al tapis a sessioni all’aperto, che però mi danno un po’ più di gusto perchè con il caldo che c’è in queste settimane, correndo fuori almeno ti arriva un po’ di aria in faccia. Il setup che faccio ora sono 5 ripetute da 500m di camminata veloce e 500m di corsa e sto sui 6:45 al Km, in media sui 5 Km. Con l’andare del tempo l’idea è abbassare ovviamente il tempo, magari levando 100m al cammino e aggiungendoli alla corsa.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Le grosse oscillazioni di Giugno si sono stabilizzate intorno a quello che direi è il peso che vorrei mantenere, tra gli 81 e gli 83 kg. Sto sempre abbastanza attento alla misura con cui mangio, ma sto provando a sgarrare un po’ più frequentemente con gli extra, per valutare quanto impattino e quanto sia complesso rimanere in quel delta senza dover sistematicamente rinunciare agli sgarri. Incredibilmente, è piuttosto complesso. L’importante però è saperlo e farci pace, magari imparando a compensare nel corso dei giorni. Il grosso del problema è che quando il peso resta nei margini, la voglia di correre crolla a picco quindi forse sarebbe meglio puntare a perdere qualcosa ancora al rientro dalle ferie.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Questa devo leggerla ogni mese per ricordarmi il fallimento peggiore, che è non averci manco provato davvero.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
A Luglio niente cinema, non c’è stata nè l’occasione nè la volontà di vedere qualcosa che fosse in sala. Siamo comunque messi benone, quindi stiamo sereni.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
L’ottavo concerto in sette mesi è stata la data Punkreas+Derozer+Vallanzaska di cui mi sono già più che abbondantemente lamentato. Ora me ne mancano 4, ma non ho davvero niente all’orizzonte e gli ultimi tour che mi sembravano interessanti pare schivino tutti l’Italia senza troppe remore. Ci inventeremo qualcosa.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Torno dal Perù e inizio a lavorarci, che ormai è tempo.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Nulla di nuovo da segnalare, ma va bene così.

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Manq si lamenta di cose: il Rugby Sound

Qualche tempo fa mi è capitato davanti agli occhi l’annuncio di una data in cui avrebbero suonato Vallanzaska, Derozer e Punkreas. Potrei stare qui a tirare un pippone di cinquemila parole su quel tipo di lineup, in generale e nel 2024, ma sarebbero cinquemila parole inutili.
Il punto sostanziale è che un concerto del genere è la sintesi perfetta delle estati di una porzione della mia vita, una porzione a cui ho voluto molto bene.
Quando ho visto l’evento in FB ho immediatamente deciso che ci sarei andato e così è stato.

Il concerto si teneva a Legnano, inserito nel programma di un evento piuttosto grosso chiamato Rugby Sound. Ora, a costo di fare l’ennesima figura da anziano che si lamenta delle cose, mi tocca raccontarvi perchè una data con Punkreas, Derozer e Vallanzaska in un prato della provincia varesotta in data Luglio 2024 sia esattamente il futuro distopico di cui avevamo paura nel 1998.
Perchè io posso certamente essere consapevole siano passati 25 anni e che, in un quarto di secolo, le cose siano per forza di cose destinate a mutare, ma fino a che non mi prenderà l’Alzheimer mi toccherà far presente che le cose sono cambiate drasticamente in peggio. E, forse, sempre a costo di prendermi del boomer che rimpiange la sua giovinezza, dovremmo essere proprio noi che abbiamo uno storico ad alzare la guardia, dare la sveglia e spiegare ai giovani che la musica dal vivo non è sempre stata così e che non deve per forza essere questa roba qui.
Adesso vi spiego meglio.
Dicevamo, Rugby Sound di Legnano, un bel contesto all’aperto per un festival anche ambizioso se giudichiamo il cartellone delle serate e il setup dell’area, tra palco gigante e contesto food a corredo. Andando al sodo però, nulla di diverso da una qualsiasi edizione della festa campagnola di Biassono* a cavallo del 2000, solo molti più lustrini e pretese, una sovra organizzazione tra il grottesco e il criminoso e la sensazione che quell’ambizione sia più che altro pretenziosità.
Non sei il cazzo di Reading Festival e credo nessuno ti stia chiedendo di esserlo, quindi ANCHE MENO.

Anche meno serpentine per la coda, anche meno controlli all’ingresso, anche meno “l’autan no perchè è infiammabile” in un contesto gestito dalle zanzare, anche meno “evento cashless” dove per il biglietto meglio se hai i contanti, per il cibo puoi pagare col POS, ma per le bevande devi per forza prendere i token di merda.
Che poi parliamo di questa cosa dei token. Ho detto peste e corna del Carroponte in occasione del concerto dei Nofx, ma quantomeno avevano messo in piedi un sistema intelligente e funzionale per la gestione degli acquisti: QR code collegato a Paypal/Satispay/Salamadonnapay dove ordini dal telefono, paghi col telefono e ritiri in cassa quando è il tuo turno. Più comodo ed efficiente per tutti.
Se invece ti inventi questa cosa dei token, gestita in questo modo, o sei completamente incompetente oppure ho il dubbio tu stia cercando di fregarmi**.  Il taglio minimo per la ricarica del QR code era 5 euro e in tutti i menu, tra cibo e bevande, non c’era nulla, niente, not a fucking thing, che costasse 5 euro. Tutto di più, o di meno.
Vuoi una birra e un’acqua? Sono 11 euro. 7 per la birra (SETTE EURO PER MENO DI UNA MEDIA, MADONNA SPIRITOSA) e 4 per l’acqua. Carica pure 15 e il resto mancia.
Senza voler parlare della parte “food”. Io non ho chiesto a tutti i presenti, ma sono abbastanza sicuro che un eventuale sondaggio tra i microbao con maiale sfilacciato (8 euro, 2 morsi), il piatto con 4 tipiche bombette pugliesi di Legnano (8 euro) o la più classica delle salamelle luride da concerto (incredibilmente assente) si sarebbe chiuso con una maggioranza bulgara. Invece no, lo street food fighetto da Instagram ad festival nei campi con i Punkreas e i Derozer.
Che poi, oltre ad essere una truffa sul piano economico, è pure evidentemente stronzo sul piano della sicurezza. Perchè se io ed un amico entriamo al Rugby Sound con l’idea di vederci un concerto e berci una birra, finiamo per forza di cose a vederci il concerto e berci 5 birre in due.
La birra Baladin poi, Buddah misericordioso. Ma chi cazzo vuole bere “bene” ad un festival? Chi cazzo vuole mangiare fancy ad un festival? Ma perchè non ve ne andate tutti a fare in culo, coi vostri truck di merda ripieni di cibo truffa e pretese di stile? Vi odio.

Il concerto è stato divertente.
Ho realizzato nel parcheggio che il primo gruppo fossero i Vallanzaska e non i Matrioska, con un pizzico di delusione: i Matrioska almeno hanno un paio di pezzi carini, ma potrebbero non esistere più dal 2000 per quel che ne so. Va dato atto ai Vallanzaska però di non aver suonato “Orazio, col cazzo, mi privi del mio spazio” o come si chiamava. Grazie.*** Hanno comunque fatto Keope e va beh.
Ai Derozer voglio troppo bene, ancora oggi quando suonano “Lungo la strada” io perdo la voce, mi viene la pelle d’oca e devo trattenere le lacrime. Hanno suonato qualche pezzo nuovo (per me) con testi impegnati sul disastro dei migranti e roba simile. Tutto giusto, però a me piacevano anche quando venivano al Leonkavallo a suonare col badge della Padania sul basso (Mendez, manchi.). Ci sta che crescendo abbiano rivisto alcune posizioni, però forse mi è sembrato più un sintomo di invecchiamento quello che non Seby con gli occhiali e una crestina brizzolata molto discutibile.
I Punkreas invece mi hanno colpito perchè hanno fatto il concerto che farebbe una band che dal 1994 al 2024 ha avuto una carriera solida e continua, una di quelle che non sta sul palco solo per soddisfare rimastoni e nostalgici dei tempi che furono. Non me lo aspettavo. Anche a loro voglio molto bene e mi fa piacere siano una band ancora viva, ma Paletta senza i rasta è stato comunque un piccolo shock.
I derozer non hanno fatto “No surf”, i Punkreas non hanno fatto “Occhi puntati”, ma a parte queste due mancanze mi sono divertito.

Prezzo del concerto: 10 euro in cassa, 10,16 in prevendita. Sicuramente onesto, anche se parliamo di gruppi che ho visto suonare perlopiù gratis anche quando erano ben più “grossi” di oggi.
Volumi: bassi, soprattutto in un contesto come quello, ma forse è anche che oggi sto diversi metri più lontano dal palco e dagli ampli rispetto a vent’anni fa.
All’uscita volevo andare a farmi rendere l’autan, ma ci hanno fatti uscire dalla parte opposta per una qualche ragione che non è immediatamente chiara a nessuno. Boh.
A mio avviso si può e si deve fare meglio di così. Sicuramente c’è un sacco di gente a cui i concerti strutturati e gestiti in questo modo piacciono e va benissimo sia così, ma io non ce la posso proprio fare.

* scrivendo ho appreso che dopo 40 anni di onoratissimo servizio, il 2024 sarà il primo anno senza festa campagnola. Non ho idea di cosa sia successo (link che non ho letto), ma ditemi ancora che non sta andando tutto a puttane.
** non è vero, non ho nessun dubbio in realtà.
*** poi magari l’hanno suonata mentre io stavo litigando con la tipa dei panini che: “no, questa cassa è solo per pagare col QR, se vuoi usare il pos devi andare all’altra cassa e fare l’altra fila”. “Scusa, ma c’è scritto SOLO RITIRO a quella cassa.” “Eh, lo so, ma il POS ce l’ha solo lui.” “MA E’ IL TIPO DI FIANCO A TE, MALEDETTA LA CEI.”. Punto della serata in cui mi sarei iscritto all’ISIS.


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Buoni propositi 2024: Giugno

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Che mese tremendo, questo.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
Speravo al mare di riuscire a staccare un po’ meglio, lasciando il telefono in camera. Un po’ la voglia di fare qualche foto ai bambini, un po’ la necessità di risolvere alcune questioni di lavoro mi hanno fornito l’alibi per averlo comunque dietro sempre. Devo però dire che più di una volta sono riuscito a starmene pacifico senza scrollare, anche nei pomeriggi in cui sotto l’ombrellone non c’era effettivamente nulla da fare. Galleggio su questa situazione in cui non esco dalla dipendenza, ma continuo a tenerla sotto controllo, almeno come percezione.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
A Giugno è andato un po’ tutto a puttane. Prima ho avuto l’influenza, poi sono andato in vacanza. In entrambe le situazioni mi sono trovato a dover affrontare una sosta “forzata” di una settimana. Quella in vacanza forse sarebbe potuta essere evitata, ma l’unica era alzarsi alle 6 anche al mare. E va beh, vaffanculo. Anche quando ho corso però ho avuto non pochi problemi, un po’ per il caldo e un po’ per la difficoltà di trovare un regime di allenamento che mi andasse bene. Tocca usare questo Giugno come punto “zero” e da luglio ripartire con costanza e determinazione, magari uscendo dove correre col caldo è decisamente meno complesso.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
La vita fa schifo. Ok l’età e la fisiologica condizione ballerina del peso, ma oggettivamente prendere 3kg in una settimana di mare mi sembra una punizione fin troppo eccessiva. Il grafico è allucinante. Sono precipitato a 80kg post influenza, per poi risalire a 84 dopo due giorni di bagordi con gli amici. Una settimana in controllo per riperdere un chiletto e SBAM, altri due presi al mare. Così è anche, onestamente, demotivante. Però oh, se la natura non remasse contro non starei facendo tutte ste cose.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Questa devo leggerla ogni mese per ricordarmi il fallimento peggiore, che è non averci manco provato davvero.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Siamo a 5 su 6, ho visto Bad Boys 4. E’ molto brutto.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Poteva essere il mese in cui facevo 3 concerti in 3 giorni (De Crew, Casey e Gazebo Penguins) e sono riuscito a fare solo il primo causa, appunto, influenza. Siamo comunque un concerto sotto il PAR, ma all’orizzonte non c’è così tanta roba devo dire. Ci si crede comunque.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Se tutto gira come dovrebbe, ci si va in Agosto. La cosa problematica potrebbe essere che a Maggio inoltrato sta ancora nevicando e con la neve potrebbe essere piuttosto complesso arrivarci, ma ci penseremo a tempo debito.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Sono stato a tanto così dal chiudere Twitter per l’ennesimo incazzo causato dall’ennesimo diverbio. Purtroppo non l’ho chiuso.

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Buoni propositi 2024: Maggio

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Il giro di boa è all’orizzonte, si percepisce una tangibile tensione. Ce la farò?

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
Questo mese ho percepito distintamente un po’ di fatica e di ritorno alle brutte abitudini, soprattutto nella parte centrale. Poi credo di essermici rimesso di forza di volontà ed essere tornato nei binari, ma questo vuol dire che è qualcosa che devo ancora fare sempre in maniera proattiva, sforzandomici. Speravo di essere ad un punto migliore, oggi.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Posso dire di essere fiero di me? Tre slot di corsa a settimana costanti, senza mai un cedimento, per 5 mesi. Ci avrei scommesso ZERO. In Maggio ho fatto il mio ultimo ciclo con il programma predefinito del tapis-roulant e ho iniziato a provare ad avvicinarmi ai 30’x5km. Una cosa che non capisco è che quando esco a correre (OUT) i 5km li faccio tra i 32 e i 34 minuti, mentre sul TR per farli in 36 devo letteralmente ammazzarmi. Però vediamo adesso se riesco a prendere il ritmo.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Dopo una prima parte del mese in cui mi sono un po’ lasciato andare, sono tornato a controllarmi e ho toccato quota -10Kg. Non sono magro, ma sto sicuramente molto meglio di prima.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Questa devo leggerla ogni mese per ricordarmi il fallimento peggiore, che è non averci manco provato davvero.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Sono andato a vedere The Fall Guy (recensione: mi è piaciuto) e così sono arrivato a 4 su 6. Paccherò molto probabilmente Furiosa, vediamo cosa ci porta l’autunno. Conta se porto i bambini a vedere Oceania 2 quando esce? Direi di sì.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Siamo a 6 in 5 mesi, quindi 1 sotto il par. Ho visto i Nofx e gli American Football. Del primo ho scritto, il secondo era la mia ultima possibilità di innamorarmi di una band fondamentale che mi ha sempre fatto cagare. Spoiler: non mi sono innamorato. La prima settimana di Giugno potrei vedere 3 concerti in tre giorni, anche se dubito di farcela, ma in generale sono contento di essermi dato un obbiettivo come questo perchè mi sono ricordato di come i concerti siano ancora una delle cose che mi fa stare meglio. Sarebbe super se iniziassi anche a vederne di belli.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Se tutto gira come dovrebbe, ci si va in Agosto. La cosa problematica potrebbe essere che a Maggio inoltrato sta ancora nevicando e con la neve potrebbe essere piuttosto complesso arrivarci, ma ci penseremo a tempo debito.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Ho definitivamente cancellato gli account di Threads e Blu Sky. Li avevo di fatto già messi in pausa da inizio anno, ma ho pensato che non avesse troppo senso tenere online una cosa che non mi interessa, quindi ho deciso per la cancellazione definitiva. Non cambia nulla? Probabile. Però anche il retro pensiero di avere quegli account adesso se ne può andare affanculo. Ogni tot penso anche di chiudere Facebook, ma poi mi ricordo che SAVE THE OLD SCENE è l’unico posto nell’internet dove ancora trovo spunti per la musica da ascoltare e quindi resisto.

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I Nofx a 100 euro (encore)

“Noi siamo qui per timbrare il biglietto.
Tipo tu c’eri alla morte del rock? Anche io, dai beviamoci una birra.”
(A.P.)

Quando sono uscite le date italiane per il tour di addio dei Nofx avevo scritto un pistolotto infinito, incentrato soprattutto sulla questione prezzi. Oggi, dopo aver presenziato, è giunto il momento di mettere in fila le idee e raccontare cosa sia davvero stato, per me, questo final show.

Ognuno di noi ha una manciata di gruppi la cui strada incrocia quella della propria vita nel momento sbagliato. Alcuni li scopriamo troppo tardi, altri paradossalmente troppo presto, molti semplicemente in un frangente in cui non siamo propensi alla loro proposta. E’ una cosa che capita e con cui tocca fare i conti. Io ho visto suonare larghissima parte dei gruppi che mi piacciono, ma non sono mai riuscito a vedere gli autori del mio disco preferito.
Coi Nofx è successo esattamente il contrario, tra me e loro c’è stato un sincronismo totale, perfetto.
Quando sono stati all’apice della loro grandezza, compositiva e performativa, io ero presente. I loro dischi più importanti li ho vissuti in diretta ed ero un teenager quando li suonavano dal vivo, con tutta la carica e l’energia necessarie (ambo le parti). Stavo sotto al palco, non avevo il minimo problema nel farmi tritare dentro al pit, anzi, era l’unico posto in cui avesse senso stare in quel momento. Se Domenica i Nofx avessero ipoteticamente suonato un set analogo a quelli di fine anni novanta, io non me lo sarei comunque goduto quanto me li godevo allora. Forse quindi, se io non sono più quel ragazzino, dovrei accettare che loro non siano più quella band.
Eppure.
Eppure sono venuto via dal Carroponte con la rabbia che provi dopo essere andato a trovare tua nonna malata di Alzheimer.
La vedi, è lei, eppure non è più lei. Non è una presa di coscienza facile da gestire.

Il problema non è la scaletta.
Se scrivi 40 songs sulla locandina e poi ne suoni la metà (23, se non sbaglio), a me non fai un danno particolare. I Nofx non hanno mai suonato due concerti uguali e se dovessi stilare la mia top 50 delle loro canzoni, sono ragionevolmente sicuro di averle sentite tutte, almeno una volta, dal vivo. Certo, quando erano usciti i dischi che avrebbero dovuto suonare per intero domenica ero piuttosto contento e mi sarei aspettato qualcosa di più di un 5/13 da White Trash e un 8/16 da So Long, soprattutto se lo spazio dedicato al resto lo vai a colmare tutto con roba che non mi ha mai riguardato, uscita quando ormai non c’era più necessità di ascoltarla. Niente da Ribbed, niente da Heavy Petting Zoo, la rivendicazione ultima di Fat Mike a ribadire che tutta la loro carriera ha lo stesso valore. Una presa di posizione che, davvero, non ho problemi ad accettare pur non essendo eufemisticamente d’accordo con lui. Empatizzo volentieri con chi ha bestemmiato per la scaletta, intendiamoci, ma non più di quello. Quello che trovo intollerabile invece è suonare 22 pezzi in 90 minuti (escludendo The Decline dal computo). Quattro minuti a pezzo, se sei i Nofx, vuol dire 2 minuti di musica e 2 minuti di niente, di chiacchiere che non mi interessa stare a sentire. Che nessuno dei presenti ha pagato per sentire, altrimenti in locandina ci avrebbero messo quello come selling point, non le copertine dei dischi.
E no, per come la vedo io questa cosa non è punk, è essere stronzi. Non è la stessa cosa, non ho mai pensato lo fosse.
Poi se volete ci mettiamo anche il fatto che i volumi fossero completamente sbagliati (se cantavo i pezzi sentivo solo la mia voce, una cosa da ufficio inchieste), che la chitarra di Melvin fosse completamente muta (almeno dal mio lato del palco) e la batteria microfonata a caso, ma almeno di quello credo non si debba chieder conto alla band.
Il punto è che il mio ultimo concerto di sempre dei Nofx è stato per ampio distacco il loro peggior concerto di sempre. Senza possibilità di appello.

Nell’immediato post concerto ero davvero arrabbiato.
Come dicevo sopra però, credo questa rabbia abbia più a che fare con l’elaborazione del lutto che non con il concerto, per quanto brutto. Nonna è morta e nonostante in cuor nostro sappiamo sia meglio così, abbiamo comunque una gran voglia di piangere. Forse se avessero suonato il concerto perfetto qualcuno avrebbe potuto recriminare, così quantomeno credo si sia tutti d’accordo nel dire che finirla sia la decisione più giusta. Per tutti.
Da parte mia oggi, smaltito il senso di frustrazione delle prime ore, c’è la consapevolezza del fatto che aver saputo questa fosse l’ultima possibilità di vedere i Nofx su un palco sia stato un regalo enorme. Nessuna aspettativa mancata può anche solo avvicinarsi al rimpianto per non esserci stato.
Per quasi 10 anni della mia vita i Nofx sono stati un caposaldo.
L’ulitmo pezzo che gli ho sentito suonare dal vivo è la cosa migliore che abbiano mai scritto e l’ho cantato tutto insieme ad altre 6000 persone, per diciotto minuti filati.
Dito alzato, groppo in gola e occhi bagnati.
Giusto, giustissimo così.

“So long… and thanks for all the shoes.”


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Buoni propositi 2024: Aprile

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Siamo arrivati ad Aprile, si è chiuso il primo quadrimestre. Non farò una pagella, ma il solito recap.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
Continua la sensazione di non essermi del tutto liberato da questa dipendenza. Mi rendo conto che, soprattutto nei momenti liberi, se non ho qualcosa da fare di diverso finisco a scrollare senza un senso lo schermo dello smartphone, in balia di contenuti terribili proposti dall’algoritmo. Diciamo che l’idea che mi ero fatto è ancora molto distante dal risultato ottenuto, ma scrivere qui continua a tenermi il problema sul radar e credo davvero la consapevolezza sia tutto in questo percorso.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Continuo a macinare con costanza. Il calendario di Aprile mi ha permesso non solo di chiudere il programma 5 in toto, ma di avere una preview del programma 6 e credo sarà l’ultimo che utilizzerò, tra quelli preimpostati sul mio tapis roulant. Siamo arrivati a 40 minuti di corsa, ma su una distanza che sta intorno ai 5km e il mio obbiettivo era di stabilizzarmi su quella stessa distanza, ma fatta in 10 minuti meno. Devo quindi iniziare a pensare a programmi di ripetute fatti “a mano”. La nota positiva è che per due volte sono andato a correre all’aperto (out) e ho entrambe le volte chiuso i 5km sotto i 32 minuti, che non è ovviamente un tempo eclatante, ma che per il mio livello di preparazione e atletismo vedevo abbastanza lontano.
Vediamo se riuscirò a consolidarlo per bene anche al TR. Altra nota: alternare le alzatacce per la corsa ad una sveglia “normale” nei giorni di riposo inizia a crearmi non pochi problemi, perchè non mi abituo alla sveglia presto e soffro moltissimo l’alzarmi per correre. Ho deciso quindi di impostare sveglia presto anche nei giorni di relax, vediamo se la regolarità aiuterà la mia voglia di tirarmi in piedi.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Aprile era un mese terribile nell’ottica del dimagrimento: Pasqua, compleanno e ponte del 25 fatto in Umbria e Toscana. Ci sarebbero stati tutti i presupposti per fare una brusca marcia indietro rispetto ai risultati ottenuti fino a qui.
Invece devo dire che la situazione si chiude tutto sommato in controllo, con addirittura qualcosina in meno sulla bilancia di quando abbiamo iniziato il mese. La zona verde del grafico continua a sembrare molto lontana, soprattutto senza fare rinunce più solide in ambito alimentare, però vediamo come andrà a Maggio.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
E’ presto, volendo, ma non vedo cambiamenti all’orizzonte e potrei quasi già certificare di aver fallito l’obbiettivo.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Un po’ per la gag di andare al cinema invece di veder vincere lo scudetto all’Inter nel derby, un po’ perchè effettivamente era un film che sarei voluto andare a vedere, anche questo mese ho aggiunto una tacca sulla mia poltroncina dell’Arcadia guardando Civil War di Garland (molto bello). Siamo a metà dell’opera, ma devono ancora uscire Furiosa, Deadpool & Wolverine, Bad Boys 4 e The Fall Guy oltre al fatto che se mi gira porto i figli a vedere Luca in sala. Possibilità di centrare l’obbiettivo ce ne sono.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Quarto concerto in 4 mesi: check. Sono infatti andato a vedere i Trophy Eyes in Santeria per quello che probabilmente era il concerto che aspettavo di più. Purtroppo il locale era mezzo vuoto e una buona parte delle persone presenti che conoscevo aveva l’accredito, quindi ho idea che l’evento in sè non sia stato poi sto grande successo. Loro però mi son piaciuti parecchio anche solo per la voglia che ci hanno messo di fronte ad una platea così scarna. Per me molto promossi, mi è addirittura venuta voglia di sentire anche i dischi loro di cui non ho minimamente idea aka tutti tranne l’ultimo. Detto questo: 4 concerti in cascina, 2 prossimi di cui ho già il biglietto, un altro paio in calendario e qualche robetta locale sul radar prima dell’estate. Cautamente ottimista.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Sempre chiuso, sempre da definire più avanti. Forse potrei crederci ad Agosto.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Stallo pieno.

Questo articolo non verrà inviato tramite newsletter perchè sono sicuro non interessi a nessuno fuorchè il sottoscritto.

Buoni propositi 2024: Marzo

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Terzo mese, le cose da dire iniziano a diventare pochine.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
Alcuni giorni mi sembra di essere sensibilmente migliorato, altri mi sembra non sia cambiato nulla. Fino a che continuerò a far caso a quanto uso il telefono credo che quantomeno io possa tenere il problema sotto controllo e forse è il massimo a cui posso puntare. Continuo comunque ad impegnarmici.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Un altro mese chiuso tenendo botta, un altro mese chiuso alzando l’asticella. 4,1 km in 30 minuti è il ritmo cui sono arrivato nella versione potenziata (*) del programma 4 per il mio tapis roulant. Devo dire che se non sono arrivato al mio limite, non credo di esserci troppo distante perchè finisco gli allenamenti in evidente carenza di ossigeno. Le gambe, perlomeno, sembrano reggere. Probabilmente passare al programma 5 sarà un mezzo passo indietro in termini di ritmo, almeno nella sua versione iniziale, vedremo come va. Devo dire che per la prima volta questo mese  mi è capitato di sentir suonare la sveglia e non avere mezzo cazzo di alzarmi per andare ad allenarmi. Pensavo che la regolarità mi avrebbe aiutato in questo, ma evidentemente non è così. Per ora non ho comunque ceduto.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Obbiettivo centrato.
Il difficile ovviamente è mantenersi, ma non sarà un mio problema oggi perchè ho in realtà deciso di continuare a scendere. Ho arbitrariamente fissato la mia zona di forma tra i 77 e gli 81kg e proverò ad arrivarci continuando a gestirmi come in questi mesi: controllato, ma non a dieta ferrea. Pasqua primo vero banco di prova.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Due mesi che non salgo su una tavola. Vaffanculo. La verità vera è che non ho i coglioni di mettermi nel corsello box con lo skate senza l’alibi di mio figlio, ma ho anche paura di farmi male e compromettere la cosa della corsa che invece sta funzionando. Non dico di essermi arreso, ma sarei il primo sorpreso di portarla a casa.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Sono andato a vedere “La zona di interesse” e ne ho parlato qui sopra qualche giorno fa. Siamo a 2, ne mancano 4.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Sto mese zero di zero, ma ero a credito di un concerto e quindi niente allarmismi. In realtà avrei avuto mezza intenzione di andare a sentire gli Svalbard qualche sera fa, ma sarebbero stati ancora una volta 30 euro per sentire solo un gruppo spalla in un contesto di musica irritante, come era successo coi Deafheaven. Sto giro ho ceduto al lato oscuro e passato la mano. Si resta fermi a quota 3.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Sempre chiuso, sempre da definire più avanti. Forse potrei crederci ad Agosto.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Nulla da segnalare. Però da quando corro in diversi mi hanno chiesto di fare Strava e non sto cedendo, conta qualcosa?

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Buoni propositi 2024: Febbraio

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Sono passati due mesi, alcune cose bene e altre malissimo. Vediamo.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
La situazione continua ad essere in salita. Mi sembra di usarlo meno, ma non poco quanto vorrei. Le statistiche del telefono non aiutano più di tanto a tenere traccia dell’utilizzo, ma da quel poco che ne viene fuori direi che non sto facendo chissà quali progressi. Se non trovo una strategia concreta, fatta di azioni tangibili, mi sa che non ne esco.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Sul piano dell’allenamento continuo incredibilmente a tenere botta e ad essere in linea coi miei programmi. Sono passato al programma successivo del mio tapis roulant e l’ho potenziato, seguendo lo stesso schema di crescita del mese scorso. Le volte che ho corso col programma enhanced sono marcate con * nello schemino qui sotto. Le gambe sembrano tenere, le pulsazioni iniziano a regolarizzarsi, ma ancora faccio davvero poco in termini di percorrenza e prestazioni, siamo a 3.2km su 25 minuti. E’ tuttavia fondamentale non farsi male e non perdere la voglia, quindi procedere per step ed incrementi sequenziali è una strategia giusta.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
Incredibilmente, anche su questo fronte si continua a procedere bene. I kg persi a fine Febbraio sono 6 in totale, -1,5 da inizio mese, cosa che mi proietta a poco più di 2kg dall’ipotetico traguardo. Questo mese però ho anche fatto i controlli annuali per la tiroide e mi sono stati aumentati i dosaggi dell’Eutirox, cosa che probabilmente sta contribuendo alla perdita di peso visto che sto mangiando in maniera più controllata, ma senza fare una vera e propria dieta. Se continuo così, potrei decidere di rivedere il traguardo al ribasso, ma cerchiamo di non farci prendere la mano da facili entusiasmi.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Disastro totale. Mio figlio è uscito da quei due mesi di passione sfrenata in cui era finito tra Novembre e Gennaio e io, senza di lui, di massima non prendo in mano lo skate. E’ un peccato perchè credo davvero con un po’ di impegno e costanza potrei farcela o per lo meno andarci vicino, ma non così. In tutto il mese non sono mai salito sullo skate, se non rimedio a Marzo probabilmente perderò i pochi progressi fatti in precedenza. Vicino a casa dovrebbero inaugurare uno skate park più comodo di quello di Agrate, magari mi aiuterà. Molto pessimista, al momento.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
La prima volta l’abbiamo timbrata, sono andato a vedere Argylle. Ne ho letto malissimo, ma io per due orette mi sono anche divertito nonostante sia il primo a sapere che è un film pieno di difetti. Ho altre cose nel mirino, per l’anno, ma non so quando/se usciranno al cinema. Per il momento siamo in media con l’obbiettivo, quantomeno.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Con febbraio mi sono portato a 3, quindi bene bene.
Brevemente sui due che ho visto:
– Deafheaven @ Live (Trezzo). Ci sono andato perchè ero curioso di sentire live i pezzi del disco nuovo (Infinite granite) e non li hanno suonati. Non bastasse, si sentiva di merda ed erano di spalla a tali Knocked Loose, seconda band di sempre capace di farmi uscire a metà di un concerto (costato neanche poco, oltretutto). Non il concerto della vita, ma loro sempre belli da vedere.
– Cabrera release party @ La Tenda (Modena). Io ho il cuoricino gonfio d’amore per i Cabrera e nell’occasione presentavano il disco bello bellissimo che hanno cacciato fuori post reunion. Di spalla i Quercia in semi acustico, a cui continuo a volere bene nonostante cerchino costantemente di farmi incazzare, e i Morningviews di Rob che dal vivo mi son piaciuti davvero un botto. E’ stato molto molto bello, felice di essermi fatto la vasca.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Questa è on hold per ovvi limiti climatici: non si possono fare 3 ore di arrampicata fino a 3600 metri di altezza quando c’è la neve ed il rifugio è chiuso. Ho iniziato a sondare il periodo di apertura, però, e quest’anno sarà limitato alla finestra che va da da metá Giugno a metá Settembre, cosa che complica un filo la questione. Va pianificato per bene.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Sto usando twitter un pochino meno, no?

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Buoni propositi 2024: Gennaio

A fine anno scorso ho deciso che per la prima volta avrei stilato una lista di buoni propositi da provare a centrare in questo 2024. Siccome mi conosco e so di essere particolarmente incapace nel portare a termine qualsiasi piano sul lungo periodo, specie se richiede sacrifici, ho anche deciso che mensilmente avrei esposto i progressi conseguiti in maniera trasparente ed onesta su questo blog. Non perchè la cosa interessi davvero a qualcuno, ma perchè forzarmi ad una rendicontazione pubblica mi impedisce quantomeno di fingere di essermi dimenticato dell’impegno.

Dopo i primi 30 giorni, eccoci a fare i conti con la realtà.

Voglio ridurre la mia dipendenza dal telefono.
Ci sto provando, ma ammetto che la strada è parecchio in salita. La strategia con cui ho pensato di portare a casa il risultato mi richiedeva di implementare essenzialmente due azioni:
1) mettere il telefono fisicamente in un’altra stanza da quando rientro dal lavoro fino a quando vado a letto
2) forzarmi a non prendere MAI in mano il telefono in auto.
Al punto uno mi sono attenuto per qualche giorno nell’immediato post vacanze di Natale, ma la mancanza di una vera routine dovuta un po’ alle trasferte e un po’ all’alternanza tra ufficio e home working ha fatto saltare il banco abbastanza in fretta. Col punto due è andata grossomodo uguale perchè la app di streaming musicale che utilizzo si incarta ogni due per tre quando collegata al bluetooth e va riavviata, ma soprattutto perchè in macchina ci sto principalmente all’ora di punta e durante le code mi viene tuttora automatico (purtroppo) afferrare il telefono e iniziare a scrollare. C’è da dire però che questo proposito che mi sono dato mi fa rendere conto del problema ogni volta in cui lo faccio e quindi, a differenza di prima, riesco a rimettere quasi subito giù quello strumento maledetto dicendomi: “Smettila idiota”. E’ un primo passo per la disintossicazione, ma non è ancora sufficiente. Se riuscissi a cementare queste due abitudini poi potrei concentrarmi sull’eliminare l’utilizzo del telefono a letto prima di dormire. Qui c’è davvero tanto da lavorare, ancora.

Voglio prendere l’abitudine di fare attività fisica 3 volte alla settimana.
Oh, qui sono partito bene. Conscio di sapermi attaccare ad ogni possibile scusa per evitare di mantener fede al programma, mi sono preso un tapis roulant che ho montato in taverna nell’ufficio di mia moglie. Non è uno di quei modelli da migliaia di euro, ovviamente, ma fa il suo e ha anche una trentina di programmi precaricati che aiutano chi come me deve costruire un’attività sportiva da zero (non per dire eh, non faccio sport con regolarità dalle scuole medie.). Ci sono ad esempio 10 programmi dedicati a chi vuole bruciare calorie e sono partito da quelli. Non dal primo, per una mera questione di autostima, ma dal numero due. Dopo un paio di settimane l’ho “potenziato” aumentando leggermente i tempi nell’ottica di avvicinarmi al programma successivo, a cui dovrei passare da Febbraio. Le volte che ho corso col programma enhanced sono marcate con * nello schemino qui sotto.

Corro la mattina alle 6:30 e devo dire che questo cambio di ritmo di vita, sostanziale, al momento mi ha portato grande benessere. Dormo di più e meglio, inizio la giornata più carico e mi sento mentalmente meno appesantito. Di contro, durante ogni singola sessione di corsa rivaluto la morte.
Come si può vedere nello schemino, sto anche andando a skateare, ma ci torniamo dopo.

Voglio perdere qualche chilo. Diciamo 7-8.
La bilancia dice che in un mese ne ho persi 4, ma è una pia illusione. Un po’ perchè il mio peso iniziale post vacanze di Natale non è, grazie a dio, il mio peso “forma” e quindi almeno un paio di chili li avrei comunque persi tornando ad un’alimentazione normale e senza fare nient’altro, un po’ perchè quando si inizia un percorso di perdita peso i primi chili che si buttano giù sono essenzialmente di liquidi e sono abbastanza semplici da smaltire. Il grosso del casino è continuare la discesa.
Va anche detto che non mi sono messo propriamente a dieta, non come ai tempi della dieta di Sparta del 2018 in cui persi 15 chili in sei mesi (ripresi tutti in lockdown). Ho solo rimesso un po’ a posto il mio piano alimentare settimanale stando attento a quanto mangio e a cosa mangio. Unica vera rinuncia è la birretta serale, che per me e mia moglie sarebbe tranquillamente abitudine quotidiana, per il resto è davvero solo prestare attenzione e mangiare in maniera più ordinata perchè, so che sembra incredibile, ma non siamo due persone che mangiano tanto o che pasticciano regolarmente.
La speranza è che continuando con l’esercizio e la dieta attenta, una vera e propria dieta ferrea non serva.

Voglio chiudere un pop shove it e/o un ollie in skate.
Non ce la farò mai. Io però ci continuo a provare perchè il pop shove it per me è come l’utopia di Galeano. Intanto sono migliorato molto nella confidenza con cui sto sullo skate e questo già non è male. A skateare vado principalmente nel corsello dei box insieme a mio figlio, cosa che mi rende sostenibile la pressione sociale di farmi vedere sopra uno skate dai vicini di casa, oppure allo skate park di Agrate (indicato con P nello schemino sopra) che però è piuttosto scomodo logisticamente. Questi ritmi di allenamento, associati alle mie doti atletiche e al senso di paura che si prova a 42 anni, rendono le possibilità che io riesca nell’intento davvero prossime allo zero, ma non voglio mollare. Guardando un po’ di tutorial ho compreso il movimento e ormai riesco abbastanza bene a “scoopare” la tavola nel modo corretto perchè compia la rotazione voluta, solo che saltando non ci finisco sopra se non con un piede, credo perchè istintivamente l’altro cerchi l’asfalto per mettermi in sicurezza. Ho visto che aiuterebbe provare il movimento attaccati con le mani ad una ringhiera, ma non ne ho una che faccia al caso.

Voglio andare almeno 6 volte al cinema (+2 rispetto al 2023).
Sto ancora a zero. Avrei voluto vedere Adagio, ma ho scoperto fosse uscito solo dopo che l’avevano tolto dalle sale che mi stanno in zona. Adesso ho nel mirino Argylle, vediamo se riesco.

Voglio tornare a vedere almeno 12 concerti (+4 rispetto al 2023).
Dodici concerti sono un concerto al mese e a Gennaio sono riuscito a stare in media, beccando i The Singer is dead live a Busto Arsizio il 26/01. Concerto figo, loro bravi come sempre. Il disco nuovo è uscito a fine 2023 e non l’avevo ascoltato abbastanza da metterlo tra i top dell’anno, ma è davvero figo e in questo gennaio l’ho abbastanza tritato.
Questo proposito mi ha rimesso nel mood di stare vigile per le date che capitano in zona e oggi ho tipo 5 concerti segnati in agenda per i mesi futuri. Credo non mi capitasse dal 2019.

Voglio finalmente riuscire a (ri)fare il rifugio Quintino Sella.
Questa è on hold per ovvi limiti climatici: non si possono fare 3 ore di arrampicata fino a 3600 metri di altezza quando c’è la neve ed il rifugio è chiuso. Se ne riparla in primavera inoltrata.

Voglio chiudere/congelare qualche account social.
Prima di scrivere questi propositi avevo deciso di congelare Threads, poi ho fatto lo stesso con Blue Sky. Non credo di riuscire a staccarne altri, ma va detto che tantissimi tra i profili che seguivo e con cui interagivo hanno mollato X Twitter quindi potrei iniziare ad usare meno anche quello. Al momento però non riesco ad immaginarmi senza.

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