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Vita in laboratorio

A Natale il capo ci ha regalato uno stereo per il laboratorio.
Lavorare con un po’ di musica in sottofondo è sicuramente meglio, anche e soprattutto perchè solleva il morale in periodi come questo in cui non si riesce nemmeno a riprodurre dati pubblicati da altri.
Tendenzialmente lo usiamo per ascoltare la radio. Non ne abbiamo una particolare cui siamo affezionati, solitamente ci sintoniziamo su quella che si sente meglio. Settimana scorsa ad esempio per un po’ è andata Rock FM, anche se effettivamente non incontrava troppi consensi tra i lavoratori, mentre in questi giorni siamo fissi su Kiss Kiss.
L’uso del CD si è quindi limitato a sporadiche situazioni in cui Elena portava qualche suo disco in laboratorio o al Venerdì in orario Happy Hour in cui viene rigorosamente pompato un CD tribal house di Andrea.
La situazione è stata questa fino a ieri.
Oggi c’è stata la svolta.
Elena mi ha chiesto di procurarle il disco degli Zero Assoluto. Portandoglielo sapevo l’avrenmmo sentito, così ho preparato un’adeguata contromossa e mi sono munito di altri due dischi. Trovare qualcosa di mio gradimento che possa andar bene a tutti non è cosa facile, ma dopo attente riflessioni ho trovato la risposta ai miei problemi: Weezer e Gwen Stefani.
Fare le prep dei clonaggi plasmidici con “Love.Angel.Music.Baby.” in sottofondo è stato divertente.

4 commenti su “Vita in laboratorio”

  1. che commerciali di merda…io in uni devo rigorosamente usare gli auricolari se no credo che mi caccino tempo un minuto ma anche per non sentire la merda che ascoltano gli altri..

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