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Attento, Uomo Radioattivo!

Oggi sono stato introdotto all’utilizzo di sostanze radioattive.
Ho lavorato per tutto il pomeriggio con UTP*, ovvero marcato con fosforo 32, in quella parte del laboratorio nota come camera calda.
Probabilmente si chiama così perchè con camice, copriscarpe e due paia di guanti lì dentro pare di stare in una sauna.
Tra le persone con cui lavoro esistono due tipologie di approccio alla questione “radioattivo”.
Alcuni non se ne curano, altri ne sono terrorizzati.
Io faccio parte della prima categoria, convinto però che prima o poi l’aver lavorato con tutti questi reagenti tossici darà i suoi effetti.
D’altra parte questo è ampiamente tenuto in considerazione nel fatto che un ricercatore lavori per massimo mille euro al mese, rigorosamente a tempo determinato e per di più senza la benchè minima previdenza sociale.
Credo che il problema stia nel fatto che chi si avvicina a questo tipo di professione lo fa perchè vorrebbe nel suo piccolo poter essere utile.
Sicuramente lavorare tanto prendendo poco e senza l’ardire di avere una pensione in futuro o una minima tutela se dovesse ritrovarsi un giorno malto magari della stessa malattia che per anni ha cercato di combattere, è un bel modo di essere utile a qualcuno.
A chi se ne approfitta.

11 commenti su “Attento, Uomo Radioattivo!”

  1. difficile…ieri sono andato al concerto degli hatebreed da solo, e devo dire la verità quando sei da solo senza fidanzata il tuo corpo emana dei ferormoni che la ragazza single o disperata percepisce immediatamente.

  2. no, ma dico che ai concerti puo’ succedere non ho detto che è successo!!!
    ci si vede domani sera e ne parliamo, sono a vedere una mostra a Milano e poi la sera ci si puo’ vedere per ubriacarci e per sparare cazzate.

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