Come è facile intuire, non ho più molto tempo per scrivere.
Dicembre è iniziato ormai da diversi giorni e l’ultima mia notizia rimane la google list di Novembre.
Non ci siamo.
Ho così deciso di prendermi qualche minuto per scrivere il blog questa sera in cui non intendo metter piede fuori di casa, dedicando a me stesso diverse ore di meritato riposo.
Sarà un post multitematico, perchè non ho un particolare argomento da trattare e al contemo ho diverse cose di cui vorrei scrivere.
Andrò in rigoroso e confuso ordine sparso.
Per prima cosa non posso non dedicare qualche riga al mio aver finalmente finito i nove libri fino ad ora pubblicati da R.R. Martin in italiano per quel che riguarda “Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco”. Questo vuol dire aver terminato il “salvagente” dei libri ancora da leggere.
Spiego meglio il concetto.
Quando nel Febbraio 2007 decisi di iniziare a leggere l’opera, sapevo benissimo quanto mr. George fosse lento nel dare alla luce i propri scritti. Per questo la decisione fu quella di non leggere tutti e nove i capitoli in un colpo solo, ma di affrontare la saga con calma, in modo da non trovarmi a dover attendere il nuovo capitolo in uscita con il sangue agli occhi.
Ci ho provato, ma ho fallito.
La verità è che questi libri sono, purtoppo e per fortuna, una droga da cui è impossibile staccarsi troppo a lungo.
Ora non mi resta che attendere che Martin si degni a buttar fuori “A Dance with Dragons”, libro che a quanto disse lui sarebbe dovuto uscire nel 2005.
Ho finito l’ultimo libro da meno di una settimana, e già non ne posso più di aspettare.
Cambio discorso va, che se no inizio a parlare della trama e non amo rovinare le sorprese ad ignari possibili lettori.
Mercoledì sono stato al cinema a vedere “Max Payne”.
Il film non è fatto molto bene e la cosa mi ha stupito, essendo il videogame dalla trama più cinematografica che abbia mai avuto modo di giocare. La storia è confusa, il film è lento e per 4/5 della pellicola il buon Max non spara a nessuno. Trattandosi della trasposizione di un videogioco in cui, al primo livello, si stermina l’intera popolazione tossicodipendente di NY c’è per forza di cose qualcosa che non torna. Di positivo però questo film alcune cose le ha. In primis vengono riproposti, per quanto male o eccessivamente in breve, un bel po’ delle ambientazioni del videogioco e soprattutto la sua atmosfera noir. Oltre a questo è da sottolineare come nel film Max Payne, quando è ferito, cammini esattamente come il personaggio del videogame quando si trovava a corto di energia. Voto dieci, infine, alla scena del tipo sul ponte sospeso all’interno del Ragnarock: identica al gioco. Tutto questo per dire essenzialmente una cosa: del film potevo fare a meno, ma il videogame adesso me lo rigioco tutto dal principio.
Mulo permettendo a partire proprio da questa sera.
Al momento ho il terribile dubbio di aver dimenticato parte delle cose che volevo scrivere.
Pazienza.
Intanto il Natale incombe e quest’anno, dopo anni, ho tutta l’intenzione di godermelo al meglio.
Ho sempre amato il Natale.
Anche per questo ho deciso di “prendere in prestito” una vecchia idea di Max e rendere più natalizia la grafica del mio blog compatibilmente con la penuria di tempo e voglia necessari a fare una cosa carina.
Il risultato è qui in alto.
Spero di scrivere qualche altro post prima del consueto maxiriepilogo di fine anno, ma non garantisco nulla.
A Natale entreranno in casa mia Leo Messi e soci, quindi di tempo a disposizione non ne avrò più.
Per nulla.
Ciao, approdo sul tuo blog da altri blog e mi sono permessa di commentare dopo aver letto la magica frase: ‘Le Cronache del Ghiacco e del Fuoco’ di zio Martin. ^^ Essendone accanita lettrice e apprezzatrice della serie, ti sconsiglierei di leggere la versione italiana per l’orrido adattamento fatto da Altieri e traduttori vari; ma li hai letti, tutti e nove, e dunque il danno è già stato fatto. Ti lascio un paio di news: in primavera è prevista la deadline definitiva per l’anelatissimo Dance, e nell’attesa puoi portarti avanti con A Feast for Crows, che se non erro è stato pubblicato soltanto a metà nel nono volumetto italiano. ^^
A natale si è “tutti” più buoni con “tutti”
@ nora: A Feast for Crows l’hanno tradotto tutto, è quello che ho appena finito. Speriamo che la primavera porti l’atteso volume…
@ a.s.n.: non tutti e non con tutti.
quello è lo spirito del natale!
A me la grafica sembra uguale a prima… Cos’è cambiato?
Aggiorna la pagina.
fatto.
carino!