Blogosphera
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Ho deciso di tentare di dare qul minimo di visibilità in più al mio blog.
Il motivo è che, sarò arrogante, ma penso di meritarla.
Questo post però non è volto a tessere le lodi di me stesso, anzi. Il primo modo che mi era balzato in testa per perseguire questo mio scopo è stato quello di iniziare a pubblicare i post di questo blog sul mio “facebook wall”. Se non l’ho mai fatto fino ad ora però è perchè trovo la cosa abbastanza triste. Qui sopra scrivo quello che penso e non credo di nascondermi, mettendolo on-line. Tuttavia non mi piace essere promotore di me stesso, forse per timidezza o forse per qualche altra tara psicologica, non lo so. In ogni caso non è questo il punto. Il punto è che ho deciso di optare per soluzioni diverse.
Come primo passo ho contattato il bell’uomo, che in quest’ambito è un po’ il mio mentore. Il prezzo da pagare per la sua consulenza è sentirsi costantemente l’ultimo degli ignoranti, ma essendo questa cosa molto vicina alla realtà dei fatti non credo sia nemmeno troppo colpa sua.
Il primo consiglio che mi ha dato è utilizzare “Feedburner”, l’applicazione di Google che da quella marcia in più al feed del sito. E’ presto per valutare, ma questa nuova veste dei feed è coincisa con un incremento di visite quasi del 30%.
Il passo successivo, sempre su consiglio del bell’uomo, è stato quello di inserire in fondo ai post la possibilità per il lettore di divulgarne il contenuto con un click, utilizzando Facebook, Twitter o la cara e vecchia e-mail. Infatti seppur io sia lungi da voler essere promotore di me stesso, apprezzerei molto se qualcuno, leggendo quancosa da me scritto, sentisse la voglia di condividerlo con gli altri.
Ora, l’ultima cosa che potrebbe aiutarmi a dare visibilità a questo sito, sono i buoni e cari link su altri siti. La cosa fastidiosa, molto fastidiosa ad essere onesti, è che non c’è più la buona creanza di linkarsi a vicenda, cosa che una volta funzionava abbastanza bene. Ora l’idea che mi son fatto è che, quantomeno per i blog che seguo in prima persona, ci sia una sorta di cricca in cui i link alla fine son sempre gli stessi ed in cui non entri se non sei sufficientemente trendy nel tuo essere indie.
Lo so, è il classico discorso di chi rimane fuori.
Avrei potuto scrivere “non importa sai, avevo judo.” e sarebbe stato ancora più lampante, però questa nella sua tristezza è una grossa verità.
Chiudo sottolineando come l’esperimento Trombi si stia rivelando un colossale fallimento. A circa una settimana dall’installazione ho registrato un’unica foto, fatta più che altro per pietà.
Lo lascio, in ogni caso, perchè magari prima o poi esplode.
E poi non ho voglia di riscrivere altre righe di codice per questa sera, già allineare i bottoni qui sotto è stata roba da sangue dal naso.
Rileggendo questo post, forse avrei potuto anche scriverlo così:
Voglio incrementare le visite al blog e per questo ho migliorato i feed ed aggiunto la possibilità di condividere i miei post in diverse maniere.
Speriamo funzioni.
Bazinga.
Pur essendo in Germania non posso fare a meno di seguire quanto sta avvenendo nella mia cara Italia riguardo le prossime elezioni amministrative. In particolare, ovviamente, mi riferisco a quanto accaduto alla lista Formigoni in quel della Lombardia e alla lista Polverini in Lazio. Lo dico subito: trovo che non dare la possibilità ad un numero elevato di persone di esercitare il proprio diritto fondamentale sia quanto di più antidemocratico possa esistere. Per questo sono molto più che solidale nei confronti di tutti i cittadini incazzati che, se le cose andranno come dovrebbero andare, saranno costretti ad un voto di ripiego o, come farei io al loro posto, ad un’astensione forzata. In quest’ottica farebbero davvero bene a farsi sentire, questi cittadini. Il problema però è che gli unici colpevoli di questo mezzo disastro sono gli esponenti stessi delle liste in questione e nessun altro. Non ha colpa chi ha notato le scorrettezze fatte nel presentare le liste nè tanto meno chi ha deciso di attuare la legge e, a problema riscontrato, prendere i dovuti provvedimenti. Le migliaia di persone che potrebbero non riuscire a votare dovrebbero prendere i loro rappresentanti ed esigere non solo delle sentite e profonde scuse, ma anche che i colpevoli di questo crimine contro i loro diritti paghino di conseguenza. Invece no, in Italia è tutto buono per fare casino e quindi via ai proclami di rivolte di piazza ed anacronistiche marce su Roma. Si grida al complotto, alla congiura, con una faccia tosta che solo la nostra classe dirigente può ostentare in certe occasioni. E ovviamente tutti dietro a dar ragione a chi sbraita, nessuno che si prenda la briga di dire: “Cazzo, ma pare possibile che io debba perdere il voto perchè un cazzone qualsiasi va a mangiarsi un panino invece di fare quello per cui lo pago profumatissimamente?”. Tutta la gente che c’era in piazza oggi, per esempio, avrebbe dovuto tirare pomodori al grido di: “Non siete nemmeno in grado di farvi votare.” invece di osannare i loro stessi carnefici. Io, almeno, avrei reagito così. E’ anche vero che è difficile che ci sia qualcuno, oggi, per cui mi dispiacerebbe perdere la possibilità di votare. Ah, ho appena appreso che la lista Polverini è stata riammessa. Domani probabilmente toccherà a Formigoni. Quanto ho scritto resta comunque valido, per quel che mi riguarda.