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Diario dall’isolamento 2: day 31

Da venerdì sto ascoltando in continuazione il nuovo di Dargen D’Amico e probabilmente è il suo disco migliore dai tempi di D’io.
È un disco grosso, con tantissime cose dentro e non tutte sono esattamente il mio. Jacopo, per dire, l’ho detestata fin dall’uscita come singolo, mentre Non sono più innamorato al momento fatico a tirarla fino in fondo. Dall’altra parte però credo ci siano anche dentro tracce davvero stupende, picchi che appunto non trovavo dai tempi di D’io, vuoi perché non Variazioni è un disco particolare e imparagonabile al resto o perché ONDAGRANDA fa cagare. Pezzi come Danza Samba, Dalla parte della Legge, Boulevard Verona e la conclusiva Internet è un Virus le sto macinando a ripetizione da quando è uscito il disco, ma anche i singoli buttati fuori in primavera tengono ancora botta senza problemi.
In particolare Abbastanza, che penso senza problemi sia il miglior pezzo del disco e un buon esempio di cosa sia Dargen D’Amico per me: basi incredibili, flow particolarissimo e un senso per le liriche che porta tutti a scuola.

Se cerchi Dio nel mondo
Lo trovi in ogni spazio.

Tutti. A. Scuola.

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