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TV

Manq’s Awards 2008

Visto che il nostro premier si è preso un’oretta per dichiarare agli italiani cosa di buono è successo in questo 2008, mi pare giusto fare lo stesso. D’altra parte il maxiriepilogo di fine anno è una tradizione longeva per questo blog e quest’anno non sarà da meno.
Oltretutto io non ho nemmeno da rimproverare “la sinistra ecologista” poichè tutto ciò che non mi è piaciuto in questi dodici mesi non è certo colpa loro. Ecco, si potrebbe precisare che anche l’assenza del nucleare in Italia non è colpa dei comunisti, ma di un referendum indetto sull’onda della paura post Cernobil che ha visto la mobilitazione dell’intero Paese, ma questo probabilmente al Silvio non l’hanno detto. Comunque non ci sono problemi, visto che il Governo ha deciso di defecare sull’espressione del popolo sovrano e avviare la costruzioni di impianti nucleari sul territorio nazionale.
Con tutto che non sono certo contrario al nucleare, l’idea di ribaltare le decisioni popolari senza chiedere nulla a nessuno un po’ mi spaventa in vista, soprattutto, di altri referendum del passato.
Comunque sia, non è di questo che volevo scrivere.
Il fatto è che ultimamente di tempo per me stesso in cui dedicarmi a questa pagina ne ho sempre meno e quindi quando mi trovo a poterlo fare, diventa difficile restringere il campo ad un unico tema.
Tonro quindi alle classifiche.
Anche in questo 2008 mi prendo una pagina in cui valuto il meglio ed il peggio dei [pochi] ambiti culturali di cui mi occupo.
Analizzando gli ultimi mesi devo riconoscere di aver trascurato soprattutto l’ambito musicale, ascoltando veramente pochi CD e vedendo ancor meno concerti. La cosa mi spiace moltissimo perchè la musica resta sempre la mia maggior passione e vorrei dedicarle molto più tempo. Poche volte mi è capitato di chiudere un anno senza innovare quasi per nulla il panorama dei miei ascolti. Parte della colpa però la imputo a “Dedication.it“, la webzine che seguo da anni e da cui solitamente traggo utili consigli per nuovi ascolti. Ultimamente però le recensioni dei dischi coprono un panorama sempre più spesso distante dai miei gusti ed il loro numero è notevolmente diminuito. Non conoscendone altre, mi ritrovo sempre più povero di consigli ed imbeccate utili.
Speriamo in un 2009 migliore da questo punto di vista.
Ok, lascio spazio alle classifiche.
Di quel che è stato quest’anno a livello personale non sento di dover scrivere nulla, se non che mi ha dato veramente moltissime soddisfazioni, lavorative e personali, insegnandomi che anche quando le cose vanno male può essere che sia semplicemente un passaggio necessario a farle andare meglio di prima.
Sarò mica diventato ottimista?
Naaaa…

Miglior Disco:
1° “Lost in the Sound of Separation” – Underøath
2° “Finch (EP)” – Finch
3° “Pneuma” – Moving Mountains
* ho volutamente escluso “How to Ruin Vergani’s Wedding” degli H’s’P per evidente superiorità sui concorrenti.

Peggior Disco:
1° “Machine 15” – Millencolin
2° “Weezer (Red Album)” – Weezer
3° “Remain in Memory – The Final Show” – Good Riddance
* ho volutamente escluso “Chinese Democracy” dei Guns’n’Roses per evidente superiorità sui concorrenti.

Miglior Concerto:
1° Finch@Astoria 2, Londra
2° Coldplay@Datch Forum, Assago
3° Canadians@Bloom, Mezzago

Peggior Concerto:
1° Jimmy Eat World@Musicdrome, Milano
2° Funeral for a Friend@Rolling Stone, Milano
3° Hexes@Astoria 2, Londra

Miglior Libro:
1° “Soffocare” & “Survivor” (exequo) – Chuck Palahniuk
2° “A Storm of Sword” (Tempesta di Spade+I Fiumi della Guerra+Il Portale delle Tenebre) – George R.R. Martin
3° “Terrore” – Danila Comastri Montanari

Peggior Libro:
1° “Lo Scudo di Talos” – Valerio Massimo Manfredi
2° “Bar Sport” – Stefano Benni
3° “Fuori da un Evidente Destino” – Giorgio Faletti

Serie TV rivelazione:
Life

Serie TV delusione:
Scrubs

Ordine

E’ troppo tempo che non scrivo un sano post per punti.
I post per punti sono la linfa vitale di quasi tutti i blog.
Sicuramente di tutti quelli che valgono, e il mio per me vale molto.
Quindi post per punti sia.

– In televisione non c’è mai un cazzo, ma riescono comunque a mettere i bei film solo nelle sere in cui ci sono le partite.
“Point Break” è un film della madonna.
– Serata di campionato, Milan ancora assolutamente discutibile. Però senza Pirlo si vince. Mi accontento.
Domenica sera c’è il derby. Me lo vedrò dal terzo anello blu di S.Siro, biglietto già acquistato. Sono già in ansia.
Per quel che riguarda il fantacalcio, tutto lascia presagire l’ennesima giornata no.
– Sto leggendo “Bar Sport” di Benni. Non mi fa ridere. E’ grave?
– Martedì prossimo provo la sortita al forum con Ciccio. L’obbiettivo è vedere i Coldplay senza spendere miliardi.
– Ho fame.
– Ieri ho seguito la puntata di “Otto e Mezza” con ospite Alemanno.
Alemanno, secondo me, è un pupazzo dentro cui si cela Guzzanti (figlio) che fa l’imitazione di non ricordo chi.
Come tutti i pupazzi non fa ridere e fa un po’ pena.
– Questo week-end ho mangiato come un maiale. Ottima la sagra della patata, meno quella del gorgonzola.
Pregevole la gita a Faggeto Lario con annesso agriturismo, nonostante la carestia di salsiccette.
– In questi giorni continuo ad interrogarmi sul perchè l’antitrust non faccia nulla nei confronti della Carfagna.
La sua legge sulla prostituzione è concorrenza sleale.
Un’altro conflitto di interessi irrisolto.
– Ho ordinato un po’ di cd.
– Sono innamorato. Di nuovo.
– Sono stressato. Di nuovo.
– Ho bisogno di staccare dal lavoro.
– Sto provando a scaricare “Gomorra” e “Il Divo”. Io di film ne scarico parecchi e MAI mi è capitato di fare così fatica.
In rete ci sono solo fake. Io, che sono solito lasciarmi andare alla cultura del sospetto, ci vedo una cospirazione.

Non ce n’è, i post a punti sono sempre bellissimi.
Ordinati come piace a noi Italiani.

Serial

La prima serie di Life spacca.
Sul serio, è bellissima.
Per non parlare della quarta serie di House.
Life però ha in più quell’essere un unico film in undici capitoli, più che un susseguirsi di episodi.
Un po’ come Dexter.
Ho bisogno della seconda serie di Dexter in italiano.
Ne ho bisogno al più presto.
Le serie tv sono decisamente un’idea fighissima.

S.O.S.

Ok, è ufficiale che ormai su questo blog mi verrebbe da scrivere solo riguardo il nostro sempre più raccapricciante paese.
Non è del tutto colpa mia.
E’ colpa anche dell’informazione.
Calma, calma, non sto affatto facendo la classica sparata da bolscevico in cui dico che in questo paese non c’è abbastanza informazione e che tutti gli organi di stampa sono nel taschino del nostro amatissimo Premier.
Tutto l’opposto.
Mi lamento perchè in Italia di informazione ce n’è troppa.
Ogni mattina accendo il pc, apro il sito di Repubblica e trovo una buonissima ragione per scrivere una paginetta on-line in cui esprimo il mio “disgusto totale per questa società” (cit.).
Tutti i giorni.
Tra il Papa, Alemanno, la Carfagna e il Silvio (che “ha mandato a casa Prodi, ci ha liberati dai comunisti e ha comprato Ronaldinho”. E sì che speravo di essergli grato per almeno una delle tre cose, ma nulla, proprio non riesce a farsi ben volere…) ci sarebbe ogni santo giorno da aprire la valvola delle parole e dare sfogo allo sconforto che provo.
Tuttavia faccio già tanta fatica a trovare il tempo per scrivere qua sopra, mi girano le palle a doverlo fare sempre per lamentarmi del mio paese, quindi oggi vado oltre.
Anche se il fatto che Italia 1 trovi la necessità di censurare il nostro video alle 2.40 di notte solo per riferimenti non proprio canonici alla figura di Gesù meriterebbe un lungo approfondimento.
Ma cazzo, se ti pare che il video sia indecoroso non accettarlo e non mandarlo in onda.
Invece no, la redazione di Talent1 mi chiama dicendo che il video è geniale, che si sono divertiti un sacco e che lo manderanno in onda assolutamente.
Però non accennano al fatto che l’avrebbero tagliato.
Bigotti.
Ok, ok, avevo detto che non avrei parlato nemmeno di questo e non lo farò.
Ulteriormente intendo.
Quello di cui volevo parlare sono le serate nelle discoteche rock.
Sabato sera, non so bene in preda a quale delirio, ho deciso di andare all’inaugurazione dell’Alcatraz di Milano.
A fine serata ho maturato la conclusione secondo cui le discoteche rock sono posti da sfigati.
E lo dico io che ho passato gli anni migliori della mia vita al Rainbow (ok, è vero, io sono uno sfigato, ma non è lì il punto).
Tralasciamo per un momento il fatto che “ballare il rock” è un concetto ripugnante.
Come cazzo può essere che esista gente che tutte le settimane va a ballare gli stessi pezzi, GLI STESSI PEZZI, dal 1999?
Tre quarti della scaletta iniziavano ad essere datati negli anni novanta, come si può avere il coraggio di riproporli ancora oggi?
Imbarazzante.
La cultura della musica sta morendo.
Tra atroci sofferenze, tra l’altro.
L’esempio lo si ha ogni giorno accendendo la TV, dove ormai il messaggio musicale è solo contorno per le nuove generazioni di tronisti che invece di andare da Maria a farsi sbavare dietro dalle trentenni, stanno a TRL a farsi sbavare dietro dalle quindicenni.
Cambia il look, ma il concetto è lo stesso.
Tragica dimostrazione di quanto sto dicendo è stato l’MTV DAY di Genova. Mi è capitato di girare su MTV quattro o cinque volte Sabato pomeriggio e non ho mai, dico mai, beccato qualcuno che stesse suonando.
Per essere un concerto la cosa è quantomeno strana.
Per essere un concerto su MTV no, visto che MTV di musica non ne passa più.
Insomma, forse è il caso di lanciare un S.O.S..
Ecco, sono riuscito a scrivere un altro post di lamentele.
Sono sempre il solito.

Quasi quasi inizio a tirare cocaina.

Sono morto.
Credo di essere giunto al primo vero momento di stanca da quando vivo da solo. Sarà l’allergia da controllare con gli antistaminici, sarà che non mi fermo praticamente dall’estate scorsa, sarà che il lavoro ultimamente è più pesante del solito, sarà quel che sarà.
Io però non ce la faccio più.
Ho bisogno di riposo.
Gli unici momenti in cui potrei concedermelo però sono nel week-end e, parlando in tutta sincerità, non mi pare il caso di sacrificare le uniche cose positive della mia attuale vita in virtù dei già abbastanza pesanti sbattimenti.
Forse ho solo una grande voglia di essere felice.
Comunque sia, è soprattutto per l’enorme stanchezza che mi trovo ad aggiornare queste pagine in maniera stanca e poco frequente e quindi sta sera, prima di andare a nanna presto per poi svegliarmi alle 3.00 per vedere CP3 (ok,ok questo può sembrare un controsenso con quanto detto fino ad ora, ma anche no. Decisamente no.) ho deciso di buttare giù due righe.
E visto che non so di che cosa parlare, parlerò delle classiche cose di cui parla la maggior parte dei blogger.
CINEMA:
Ho visto “Jarhead” e mi è piaciuto un sacco.
Ho visto “Babel” e mi ha fatto cagare.
Ho visto “Arizona Jr.” e l’ho trovato strano e surreale, nonchè enigmatico in certi punti.
Ho visto “The Prestige” e non è male, ma neanche bello.
Ho visto “The Illusionist” ed è scontato, ma non eccessivamente brutto.
Ho visto “A History of Violence” e l’ho trovato bello.
Il 24 andrò a vedere il quarto Indi e credo mi farò i primi tre al pomeriggio. E a me Indiana Jones non ha mai entusiasmato.
LIBRI:
Sono in pausa R.R. Martin.
Ho letto “Fuori da un evidente destino” di Faletti e devo dire che è brutto. Peggio di “Niente di vero tranne gli occhi”. Incredibile.
Ho letto “Soffocare” di Palahniuk. Figo. E’ scritto a metà tra come scrivo io e come vorrei scrivere. Grazie BU.
Sto provando a finire “Lo Scudo di Talos” di Manfredi. All’idea preferirei mangiare un secchio di letame. Liquido.
Dovrei iniziare “Il Maestro e Margherita” di Bulgakov. Un po’ lo temo, ma ho speranze di successo.
MUSICA:
“Pneuma” dei Moving Mountains è un disco della madonna.
“Remain In Memory – The Final Show” dei Good Riddance è imbarazzante.
Ok, direi che posso andarmene a letto soddisfatto e con la coscienza a posto per aver adempiuto al mio dovere di diarista on-line.
Prima però chiudo con una scoperta.
Ho visto per la prima volta “Mai Dire Martedì” e sono rimasto folgorato da lui.
Mi ha spaccato.

Ciò che il 2007 è stato

E’ giunto il momento di tirare due somme riguardo quanto è accaduto in questi dodici mesi. Ovviamente la valutazione esula da ciò che è stata la mia vita, basandosi unicamente su quanto ho visto/sentito/letto da gennaio a questa parte.
Le classifiche, insomma, quelle che ogni buon blogger alla fine di un anno deve per forza di cose stilare.
Io sono un buon blogger.
Ecco i verdetti.

Migliori 3 dischi:
1 – Biffy Clyro – Puzzle
2 – The Used – Lies for the Liars
3 – Darkest Hour – Deliver Us

Peggiori 3 dischi:
1 – The Ataris – Welcome the Night
2 – Nofx – They’ve Actually Gotten Worse Live
3 – Mae – Singularity

Migliori 3 concerti:
1 – GAMBEdiBURRO @ bloom Mezzago
2 – Brand New @ Rainbow Club Milano
3 – Funeral for a Friend @ Musicdrome Milano exequo Enter Shikari @ Rainbow Club Milano

Peggiori 3 Concerti:
1 – Rise Against @ Rainbow Club Milano
2 – Turbonegro @ Idroscalo Rock Milano
3 – The Used @ Estragon Bologna

Rivelazione dell’anno:
Canadians

Scoperta dell’anno:
Fabrizio Coppola

Ritorno dell’anno:
Murder, We Wrote

Non si vive però di sola musica, quindi ecco anche qualche nota di merito/demerito riguardo altri campi dell’intrattenimento.

Miglior libro:
Le cronache del Ghiaccio e del Fuoco – R.R. Martin

Peggior Libro:
La Casta – S. Rizzo e G.A. Stella

Migliori 3 film:
1 – Die Hard 4 – Vivere o morire
2 – 300
3 – Transformer

Peggiori 3 film:
1 – Shrek III
2 – I Pirati dei Caraibi – Ai Confini del Mondo
3 – Harsh Times

Miglior Serie TV:
Dr. House – Medical Division

Peggior serie TV:
Grey’s Anatomy

Ultime dalla mia vita

Possibile che con la bri alle prese con i koala e di conseguenza un bel po’ di tempo libero in più, io non riesca a trovare qualche minuto da dedicare al blog? Vorrei poter dire di no, eppure è proprio così. In questi giorni infatti mi sto ritrovando con tante cose da fare. Nessun dovere, sia chiaro, ma tanti piacevoli passatempi che nella lista delle mie priorità riescono sistematicamente a scavalcare la stesura di pagine per il mio diario.
Per fare un esempio, sto dedicando la mia seconda serata alla lettura. Per le mani ho “Ballando nudi nel campo della mente”, autobiografia visionaria del premio nobel per la chimica Kary Mullis. E’ un libro favoloso che consiglio caldamente. Avrei voluto trascrivere qui un’intero capitolo ieri sera, mentre lo leggevo, tuttavia è decisamente un’operazione troppo lunga e faticosa. Il capitolo è intitolato “Cosa è successo al metodo scientifico?” ed è a dir poco illuminante. Tutto il libro però è l’esempio della follia che spesso sta dietro la genialità, come della genialità che sta spesso dietro alla follia. Sono duecento pagine o poco più, quindi se io fossi nei panni di qualcuno che leggendo qui si chiedesse se dare o meno una chances a questo libro, beh, gliela darei.
Oltre a leggere, l’altra cosa che mi ha impegnato in questo periodo è elaborare un piano attuabile per diventare ricco.
Credo di esserci riuscito.
Ho progettato una maglietta. Una maglietta che credo molte persone vorrebbero avere. L’idea ce l’avevo lì da un po’, ma a sbloccare la questione è stato il buon Uazza, quando ha comunicato di aver trovato un posto dove stampano le magliette bene e senza eccessive controindicazioni.
Ora aspetto solo che me la realizzino e me la spediscano.
Poi si tratta solo di registrare il logo, darle un minimo di visibilità ed incassare i soldi.
Per l’estate prossima dovrebbe venire pronta un’intera linea di prodotti capaci di dettare legge trasversalmente dalla California a Gabicce Mare.
Credo mi serviranno uno o due soci per questa impresa.
Più che altro per dividere i guadagni che, altrimenti, sarebbero sconsiderati.
Un uomo solo non dovrebbe terere per se quanto potrebbe rendere ricchissime tre persone.
Attendo curricula.
Per il resto direi che la mia vita è stata abbastanza conforme al solito, indi non credo ci sia molto da raccontare.
Ieri, forse per la prima volta nella mia vita, mi sono vergognato di essere milanista.
Inizia la sesta serie di Scrubs.
Vado.
Ah, il trasferimento di post e commenti continua inesorabile e forse è quella, come da un bel po’, la vera ragione per cui non sto aggiornando.

Propositi Vs. Tempo Vs. Sonno

Paradossalmente, adesso che mi sono laureato, mi sembra di essere più impegnato di prima. In realtà credo che tutto sia dovuto al fatto che avrei voluto fare settecentomila cose diverse dopo la laurea ed invece non ne sto facendo pressochè nessuna. Dovrei decidermi a risistemare le serie TV che ho sull’hard disk e fare dei DVD, dovrei finire di catalogare un po’ di CD che ho scaricato, dovrei decidermi a sistemare questo sito aggiungendo qualche area in più ed imparando ad utilizzare flash, dovrei mettermi a riordinare tutte le foto che ho sul PC e farne stampare alcune, dovrei trovare un soggetto definitivo per il tatuaggio, dovrei mantenere l’impegno che ho preso con me stesso per leggere un po’ di libri. Ci sono insomma molte cose che dovrei e vorrei fare, ma a tutte queste sto preferendo costantemente il sonno.
Inizio a capire perchè tutti dopo la laurea hanno staccato la spina almeno per un po’.
Sono stanco.
Per una volta però lo sono proprio a livello fisico, non mentale.
Ciò nonostante mi sento leggero.
L’unica cosa che mi sarebbe piaciuto fare e che sono relamente riuscito a mettere in atto è una collaborazione con la webzine Emotional Breakdown. Ho scritto per loro una recensione al live dei Brand New e adesso mi hanno incaricato di preparare un’intervista e realizzarla.
Non sarà facile, dovendo io convincere il gruppo e l’etichetta a rilasciarla, tuttavia è una prova stimolante.
Devo solo trovare un/a volontario/a per revisionare i miei scritti in inglese.
La copertina del Best Of degli Atreyu è splendida.

Il naufragar m’è dolce in questo mare

C’è una cosa che mi da abbastanza fastidio: stare a letto senza dormire.
Le lenzuola ed il cuscino si scaldano e l’aumento della loro temperatura risulta inversamente proporzionale alla voglia del sottoscritto di rimanere a loro stretto contatto.
Il primo approccio alla questione è tentare di costringersi a dormire, ma per quanto si possa essere stanchi, cedere al mondo dei sogni quando lo si vuole è cosa assai difficile. Al fastidio per le lenzuola roventi quindi si aggiunge anche il nervoso di chi non riesce nel proprio intento e così, in un attimo, la situazione precipita.
Solitamente, giunto a questo stadio, cerco aiuto nel palinsesto televisivo.
Solitamente questo tentativo si rivela controproducente.
In seconda serata infatti basta nulla per trovare programmi interessanti, capaci di tenere viva l’attenzione a discapito del sonno che nei propositi iniziali si sarebbe invece voluto coltivare.
Mi sono quindi guardato “Boondocks”, il nuovo cartone di MTV. Dai tre episodi che mi è capitato di vedere fino ad ora lo trovo semplicemente geniale.
Non contento, subito dopo, mi sono regalato anche “Mai Dire Grande Fratello” mettendomi nelle condizioni di dire definitivamente addio all’ipotesi di dormire entro breve. Come da copione infatti, a fine trasmissione ero sveglio ed arzillo come nemmeno dopo 12 ore di sonno. A nulla è valso il tentativo estremo di guardare “Porta a Porta”, tanto meno quello di cercare un sano programma porno su qualche emittente locale: ero sveglio e tutto lasciava pensare lo sarei stato per molto ancora.
A questo punto tanto valeva alzarsi e fare due chiacchiere col diario on-line.
Mi piace pensare che tornerò ad utilizzarlo in maniera decisa tra qualche giorno, che riprenderò a scriverci con costanza e con l’impegno di un tempo.
Percepisco in lui un legittimo senso di abbandono, o peggio, di mero utilizzo [auto]biografico.
Devo rimettermi in carreggiata se non voglio che la sua bellezza appassisca.
Intanto ad appassire credo di essere io, soprattutto a giudicare da quanto mi piace il singolo dei 30 Seconds to Mars. Tanto. Troppo.
D’altra parte il pezzo è poser all’ennesima potenza, forse sarebbe stato strano non mi fosse piaciuto.
Forse allora è segno che sto bene.
Se sto bene perchè non sto dormendo?
Per una volta credo sia per pura eccitazione.
La discussione della tesi, l’abbigliamento abbinato alle slides, New York, il concerto dei TBS oltre oceano, il tatuaggio da ideare, Baldur’s Gate II da finire, i libri da provare a leggere, il futuro.
Tutto sommato ne ho di cose a cui pensare e forse dormire sarebbe tempo perso.
So di farla facile, ma so anche che domattina la sveglia non suonerà prima delle 10 e quindi so di poterla, per una volta, fare facile.
Scrivere intanto è riuscito dove Vespa ha miseramente fallito.
Ho di nuovo sonno.
Prima di andare a dormire, magari ascoltandomi “The Opposite of December” per darmi un tono meno MTV-Like visto quanto detto in precedenza, resta da trovare un titolo a questo post.
Trovato.