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Disco dell’anno

Mi sono reso conto che, da che collaboro con Groovebox.it, qui sopra di musica scrivo pochino.
Mi spiace un po’, perchè ho tagliato dal mio blog quella che credo sia la mia passione più grande, ma devo riconoscere che “lavorare” con una webzine mi da modo di scrivere molto di più ed in un contesto dove il lettore può realmente essere interessato.
Ad ogni modo questo blog resta la più ampia finestra sulla mia vita e quindi due righe su “Recitation”, il nuovo eclatante disco degli Envy, le scrivo pure qui.
Faccio questo strappo alla regola perchè si sta parlando con tutta probabilità del disco del 2010 per quel che riguarda la mia classifica personale.
Non mi dilungherò, una recensione l’ho già scritta e non voglio ripetermi (anche perchè è una delle poche di cui sono soddisfatto), qui scrivo semplicemente che questo disco è la cosa più emozionante che mi sia capitato di ascoltare da lungo tempo a questa parte.
Violenza plasmata in poesia.
Qualcosa di tremendamente coinvolgente, qualcosa che ti porta altrove per un’ora.
Un disco oltre. Oltre l’HC, oltre il post-rock.
Una roba così non poteva che essere giapponese.
Allego il video del primo “singolo” perchè anche quello mi è piaciuto oltre misura, ma il disco è da ascoltare dall’inizio alla fine.
Lo dico? Sì lo dico.
Capolavoro.

3 commenti su “Disco dell’anno”

  1. sentita questa canzone, perchè sia il disco dell’anno il resto dell’album deve contenere come minimo Imagine, Smells like teen spirit, Basket Case e Attacco ormonale. Pace & Bene

  2. Come tu mi insegni Imagine, Smells like teen spirit, Basket Case e Attacco Ormonale non sono pezzi che escono tutti gli anni.
    Mica ho detto disco più bello della storia. :P

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