Vai al contenuto

Diario dall’isolamento: day 28

Porca troia mi sono dimenticato il blog. Doveva capitare prima o poi.
Scrivo ora prima di andare a letto, che tutto sommato è la fine della giornata, poi retrodato la pubblicazione perché tanto il blog e mio e faccio un po’ come mi pare.
Se mi sono scordato è essenzialmente perché son tornato sotto a Baldur’s Gate e mi sono completamente menato via tra sfere planari e draghi d’ombra. Gioco clamoroso.

Oggi siamo stati sempre in giardino, spero si possa replicare domani.
Vivere al sole ci ha fatto pensare a che ne sará delle nostre vacanze (già pagate), ma non è il momento di aggiungere anche quella preoccupazione. Sarei pure disposto a smenarci i soldi se avessi la garanzia che tutto finisca bene. E son parecchi soldi eh. Va beh, meglio davvero non fasciarsi la testa con mesi di anticipo.
L’evento principale di oggi è che dopo 48 ore a imprecare verso ignoti (e verso il cielo) abbiamo scoperto che la palla non era mai uscita dal giardino, si era incastrata nel fitto della siepe.
Io quando faccio pensieri negativi sul prossimo e vengo poi smentito dai fatti mi sento sempre una merda epocale, anche quando il prossimo non è una persona definita. Scusate tutti, per quel che vale.
Ritrovata la palla, abbiamo festeggiato stile Luglio 2006.

Visto che prima ho detto vacanze, la chiudo così.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.