Vai al contenuto

Diario dall’isolamento: day 26

Oggi Giorgio ha buttato la palla fuori dal giardino, in strada. Di solito la butta nel giardino di un appartamento invenduto in cui riesco ad intrufolarmi per il recupero piuttosto facilmente.
Oggi invece è finita nella via pedonale in cui affaccia il nostro giardinetto e ci è rimasta una ventina di minuti prima che potessi uscire a prenderla. Ero in call.
Forse è vero che in giro non c’è nessuno, ma la palla è sparita ed è molto probabile il motivo sia che qualcuno se l’è portata a casa. Da qualche tempo ho deciso di non augurare più male al prossimo, neanche per scherzo. Non ne faccio una questione di karma, è più un tentativo di essere una persona meno rancorosa. Quindi non mi lascerò andare a facili inviti al Coronavirus di andare e colpire duro, davvero. Però che è una persona di merda mi sento di dirglielo.
Non per la palla in sé, in un altro momento mi sarebbe fregato zero. Fortunatamente ricomprare una palla non impatta sul mio bilancio familiare. Però comprare una palla in questo momento è semi impossibile e la palla ogni giorno ci regalava una mezz’ora di tregua vera, che in casa nostra è semplicemente oro.

Il pezzo di oggi doveva essere dei Funtains of Wayne per ovvi motivi (RIP), ma da quando è sparito il pallone ho in testa un motivetto dei Green Day.

1 commento su “Diario dall’isolamento: day 26”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.