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Musica

Consiglio veloce

Sto studiando Fisiologia. L’esame è domani. Sono tendenzialmente impreparato. Non riesco a trovare la concentrazione necessaria per mettermici. E’ una materia che mi da la nausea e me ne illustra le ragioni.
Tra poco esco, intanto mi ascolto “The Everglow” dei Mae*, disco che consiglio caldamente.
Mae - The Everglow
* Capolavoro EMO

In the pit

Ho deciso.
Il 19 Aprile andrò al C-Side di Milano a vedermi i Millencolin*. A pensarci ne ho già voglia adesso. L’ultima volta che sono stati in Italia dovevo andare a sentirli al forum con Roby, ma sono stato male la notte prima e quindi nisba. Poco male visto che Home From Home non mi era piaciuto granchè. Il povero Roby si era anche dovuto sbattere per cercare di vendere i biglietti visto che da solo non ci voleva andare. Buona idea, tra l’altro, perchè così sono rientrati gli euro spesi in vano. Ho sentito Kingwood, il nuovo album, e devo dire che mi piace, è nettamente più vicino ai Millencolin che preferisco. Ray, quello che dovrebbe essere il primo singolo, non è affatto male. Non nego che a spingermi ad andare però sia la voglia di sentirmi i pezzi di For Monkeys, Life on a Plate e Pennybridge Pioneers. Tutta roba datata, la migliore dal punto di vista affettivo.
Millencolin
*When I was a kid I thought that I could fly
threw myself out of a window, right out into the sky
now when I am older I know that I could die
die from a depression, I would learn my lesson well.

Life’s so normal, nothing’s shocking
Boring planet, cause no one here is rocking.
Life’s so tragic, nothing’s clocking
Boring planet cause no one here is rocking hard.

When I was a kid I thought that I was strong
the girls in school got beaten up by me every day long
now when I am older I know that it was wrong
to deal with girls in the first place, cause a broken heart is now the case
I’m broken hearted in disgrace.

It’s a boring planet, we’re just lying to ourselves.
It’s a boring planet, thanks to us and no one else.

Hiatus

“For over a decade, Blink-182 has toured, recorded and done non-stop promotion all while trying to balance relationships with family and friends.

To that end, the band has decided to go on an indefinite hiatus to spend some time enjoying the fruits of their labors with their loved ones. While there is no set plan for the band to begin working together again, no one knows what tomorrow may bring.”
I'll miss you
Con queste poche righe i Blink 182 hanno deciso di mettere fine alla loro avventura musicale. Il gruppo si è sciolto.
Sono a terra.
Per quanto mi riguarda i Blink sono stati uno dei capisaldi musicali della mia gioventù, la colonna sonora degli anni di fine liceo. Tutti i ricordi che ho di quel periodo sono legati ad alcune loro canzoni in maniera indissolubile. “Dude Ranch” comprato a Monaco di Baviera durante la gita di quinta; “Josie” sparata a manetta dalle piccole casse della mia Y10 viola la sera del 30 Aprile dello stesso anno mentre tornavo a casa felice; la cassettina di “The Mark, Tom and Travis Show” registratami dalla sorella della Fra; il concerto di Milano con Miss Rimpianto e il volo dalla ringhiera del primo anello del Forum; i testi di “Waggy”, “Dammit”, “What’s My Age Again” che, come molti altri che non sto a citare, sembrava parlassero di me; le mille volte in cui stavo male e mi isolavo ascoltando i loro pezzi col walkman e le altre mille in cui stavo da bene e li cantavo mentre lo stereo li gridava all’intero quartiere. Non conta nulla che l’ultimo disco mi avesse drasticamente deluso, impregnato com’era del concetto “ora siamo maturi”. I Blink per me erano e sono il riflesso del mio essere giovane e immaturo e quindi accettare che loro fossero cresciuti era implicitamente accettare che anche io avrei dovuto farlo, che il tempo passa per tutti e che, prima o poi, bisogna capire che è giunto il momento di diventare grandi. Odio solo pensarla, questa cosa. Si chiama sindrome di Peter Pan? Può darsi, sta di fatto che qualunque sia il suo nome, io ne sono affetto in maniera importante. Ho quasi 24 anni e mi sento in diritto di essere ancora nell’età dell’idiozia.
Non è così.
Ci sono il lavoro, l’università, le responsabilità e tutte quelle questioni che ti impediscono di goderti l’esistenza. Senza nemmeno accorgertene ti ritrovi a fare una vita che non sopporti in virtù di un futuro che più incerto non può essere. La fine dei blink è solo un altro segno, indelebile, del fatto che la mia gioventù è finita. Ora è solo tempo di farsene una ragione.
Attaccato il MUVO alla presa USB, non mi resta che infilarmi nel letto e riascoltarmi i loro pezzi in successione, sperando che la tristezza profonda che mi opprime se ne vada.

Don’t bide your time
‘Cause it is almost over
I know you’re down
And I’ll see you around
And I know it hurts
But you’re just getting older
And I know you’ll win
You’ll do it once again

Italicus amarcord

Oggi sono proiettato nel passato.
La mia giornata ha avuto come sottofondo incessante “Primavera 99” dei Mach5. Ultimamente sto provando, senza troppo successo in realtà, a trasformare in formato multimediale i vecchi demotape che ho in casa. Riascoltarli è come aprire un vecchio album di fotografie. Mille ricordi tornano alla mente, ricordi di quando ero giovane. Mentalmente intendo. Le serate all’Arci di Arcore, Baffo Moretti e il divertimento facile. Senza pretese. L’altro giorno con Fabri e Fabio ci siamo messi a ricordare un po’ di personaggi dell’epoca che non vediamo da chissà quanto. Ne sono usciti nomi veramente importanti. Fabio Piercing, Ale “Niceman” Doni, Lore, il Bani, la Meggie, Sbiru e chissà quanti altri che ora non ho voglia di scrivere. Tutta gente simpatica, non amici, ma persone con cui si passava volentieri la serata in attesa del concerto delle “Gambe di Burro”, dei “Murder, We Wrote” o degli “Abbiokko”. Decisamente bei tempi.

“Lo sai che mi si è infiltrato un Marziano nel cervello e son felice perchè
Mi racconta barzellette giorno e notte e mi fa morire dal ridere.
Oh oh oiè
Adesso lo sai, perchè io rido fissando il soffitto
Adesso lo sai, con chi è che parlo guardando per aria
E’ bello avere un amico così
Io ho un marziano per amico (e tu no!)”

GAMBEdiBURRO – Marziano (BabbazBabbazBabbaz 1997)

[Today] I Feel So

Sometimes
I wish I was brave
I wish I was stronger
I wish I could feel no pain
I wish I was young
I wish I was shy
I wish I was honest
I wish I was you not I

‘Cause
I feel so mad
I feel so angry
I feel so callous
So lost, confused, again
I feel so cheap
So used, unfaithful
Let’s start over
Let’s start over

Sometimes
I wish I was smart
I wish I made cures for
How people are
I wish I had power
I wish I could lead
I wish I could change the world
For you and me

‘Cause
I feel so mad
I feel so angry
I feel so callous
So lost, confused, again
I feel so cheap
So used, unfaithful
Let’s start over
Let’s start over

-Box Car Racer-

Continuando a familiarizzare col mezzo…

Eccomi alle prese nuovamente con il mio “Diario Multimediale”. Oggi la giornata è scivolata via piuttosto easy. Mattinata al lavoro, primo pomeriggio in Laboratorio Uni e restante parte dell’afternoon agilmente trascorsa sotto il mio piumone.
Ah, l’agoniato riposo!
Ora sono nettamente più lucido e posso affrontare il weekend che si aprirà tra non molto con una gara di “birra e salsicce”. Non credo di poter dare moltissimo, la preparazione atletica è stata fatta con pressappochismo (cena a base di arancini e sacher), tuttavia spero di riuscire a sopperire con la classe laddove l’atletismo verrà meno. Più che altro non mi andrebbe di deludere i tifosi. Vedremo.
Avere un blog è strano, mi sembra di scrivere cose per niente. Io non ho mai avuto nemmeno un diario cartaceo. Forse è avere un diario che è strano. Forse è addirittura lo scrivere a sembrarmi strano. Certo è che qui va rivisto l’arredamento. Il template non è male, ma mi piacerebbe rifarlo totalmente a mia immagine e somiglianza. Il problema è che io non so programmare nemmeno la sveglia, quindi avrò bisogno di aiuto.
Ora vado a farmi una doccia mentre continuo ad ascoltare i primi lavori dei New Found Glory.

Ps: ora con le immagini sono un drago, sia che siano state “uppate” da me, sia che siano state prese dalla rete. Ho problemi ad inserire i link, ma sto già lavorando per superare l’ostacolo.