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Musica

Emo

Eccomi appena tornato dal live dei Lagwagon e quindi eccomi puntuale a scrivere le mie impressioni.
Innanzi tutto un grazie monumentale a Daniele che mi ha dato il biglietto e mi ha permesso di andarci, regalandomi così una bella serata.
Fatto il doveroso riconoscimento, la cosa che più mi sta a cuore dire non riguarda la musica.
Di quella parlerò dopo.
L’analisi riguarda le persone. Si cresce, è innegabile. I gusti cambiano e molto spesso si preferisce archiviare ciò che si è ascoltato in gioventù al grido di “ero giovane, ora sono diverso.”.
Vero.
Innegabile.
Così quando arrivano i Lagwagon a suonare a Milano il pensiero è: “che ci vado a fare? Non sono più tipo da quella roba.”. Ebbene andandoci comunque la sensazione non è per nulla quella e il pensiero diventa: “sarò anche cambiato, ma queste cose continuano a divertirmi e cazzo, vorrei mi divertissero finchè ho fiato in corpo!”.
Come me devono pensarla un sacco di persone che, puntualmente, capita di incontrare in queste situazioni. E’ stato bellissimo rivedere Carlo e Marco, Fabio Uni, Jack “Lorenzo” Burton e Francy e Marta BG. Quest’ultima tra l’altro studia farmacia a Milano eppure non l’ho mai vista. Comunque, se anche l’avessi vista in quella situazione e non sta sera, sarebbe stato diverso.
Così si viene rapidamente trascinati dall’atmosfera, aiutati da “Violins”, “May 16”, “Alien 8”, “Razor Burn” e tutti quei pezzi che si cantano a squarcia gola, saltando e alzando le corna al cielo. Non conta che Joey Cape non avesse un filo di voce questa sera, l’atmosfera e l’attitudine hanno colmato agilmente la lacuna.
Non so perchè, ma ho sempre l’impressione di poter sembrare ridicolo in queste situazioni.
Chissenefrega.
E’ in serate e momenti come questi che si assapora la felicità vera e quindi sono contento dell’essermela goduta appieno.
Col senno di poi, a non andarci avrei commesso uno sbaglio enorme.
Credo di aver detto tutto, anche riguardo alla musica.
Potrei aggiungere che hanno suonato in maniera impeccabile e precisa, ma se anche così non fosse stato, non credo avrebbe fatto differenza per me quindi l’elemento non è certo rilevante.
Vedrò altri concerti prossimamente, ma credo che nessuno avrà questo impatto emotivo.

The gift

“Would it make you feel much better
If it was you against the world
If you were an alien
If it were conspiracy
And would it hurt to live in comfort
If you found someone to trust
If you knew that you were with us
If we shared a common goal

But you will isolate, alienate
No one can appreciate the poor miss understood
Can you see that I don’t care anymore

Do you ever stop to listen
Are you a martyr for your pride
Does it makes you feel much better
When you are an alien?”

Thanx to: Daniele

News

Quanto amo le news.
Sono il sale della vita, siano queste positive o negative.
In breve, ecco le più salienti dell’ultimo periodo:
1 – Da Gennaio il mio “futuro appartamento” diverrà sfitto. Trattasi del monolocale in cui viveva la mia nonna materna e che diverrà la mia dimora nonappena avrò uno stipendio fisso. La data prevista per il grande passo è primavera 2007 e l’attuale inquilino avrebbe dovuto lasciarla giust’appunto a Gennaio di quell’anno. Tuttavia pare abbia trovato una sistemazione più consona già da quest’anno e quindi presto la mia futura dimora resterà vuota. In quest’anno quindi avrò tutto il tempo di fare i primi sopralluoghi volti a progettarne la sistemazione. Per quanto riguarda i mobili, dovrebbero esserci ed essere a posto, ma viste le mie ampie disponibilità economiche, per il momento direi che potrebbero andare anche fossero a pezzi. Lo spazio è piuttosto piccolo e va studiato al meglio in modo che sia sfruttabile appieno. Vivere da solo ed essere indipendente è attualmente la mia più grande aspirazione. Non resta che fare i debiti scongiuri.
2 – Annullato il live “Coheed and Cambria vs. Thrice”. Oggi mi sono presentato al rimborso del biglietto, ottenuto agilmente seppur con la perdita delle spese di prevendita. Pare che i Thrice suonino comunque, in quella stessa data. Se così fosse niente mi impedisce di presentarmi in loco in serata e comprare l’eventuale biglietto sul posto, senza il rischio di bruciarmi 18 euri. Ora quindi nel mio portafoglio stazionano solo due biglietti: Silverstein e Bloodhound Gang. Una vocina malata oggi mi suggeriva di reinvestire i soldi recuperati in un biglietto per i Lagwagon, tuttavia ho preferito non ascoltarla.
3 – Vieri lascia il Milan, destinazione Principato di Monaco. Al suo posto giungerebbe Amoroso. Nulla da aggiungere, grande esultanza.
Da Brugherio è tutto, a voi studio.

E’ Natale

Come tutti gli anni, anche quest’anno si è consumato il tipico scambio di regali prima della cena da alcuni amici dei miei. In questo modo ho potuto scartare i regali dell’Ambra, dei miei genitori e del geometra Vergani. Devo dire che sono iper soddisfatto.
Il regalo migliore sono state sicuramente le poserissime Vans* che tanto desideravo e che Bri mi ha comprato. Per lei non deve essere stato facile regalarmi una cosa che, per usare un eufemismo, non apprezza più di tanto. Tuttavia oggi scartandole mi sono trasformato nella persona più felice del mondo. Oltre a quelle, mi ha regalato anche una cornice con tre foto raffiguranti lei, me e la papera. Molto molto bella, come composizione.
Dal versante genitori sono invece giunti un po’ di euruzzi che fanno sempre comodo e, sorpresissima, due paia di boxer “oldstyle”, di quelli larghi a rigone per intenderci. Era da tempo immemore che li chiedevo, trovando io quelli aderenti di una scomodità epica. Oltretutto, a voler essere onesti, l’orlo di questi che esce dal pantalone mi piace un sacco.
Dulcis in fundo, il pacchetto del geometra Vergani #11, contenente una copia del DVD dei DogEatDog “Live in Dynamo”. Me lo sono già visto ed il commento è uno solo: enormi!
Bene, i miei regali credo si esauriranno qui, tra sta sera e domani mi arriverà qualche eventuale sorpresina dalla figlia degli amici dei miei, Roberta, e da mia cugina Chiara, tuttavia direi che il grosso è andato.
Mi attendono due giorni di panettone, spumante, mascarpone, ananas, frutta secca, monetine, mercante in fiera e tutte quelle cose che caratterizzano il natale italiano.
Tutto questo però non può iniziare senza l’appuntamento classico della vigilia: casa di Max e puntuali “scacce” della nonna, senza cui le feste non possono certo iniziare.
Auguri a tutti!
My brand new Vans
* Dio, che belle che sono…

Tutto è bene ciò che finisce bene

Facendo i debiti scongiuri sembra che la questione Capodanno sia stata risolta in modo che soddisfi tutti anche dal punto di vista della distribuzione dei posti letto. Grazie all’aiuto dell’Ali sono riuscito ad ottenere per me e Bri una cameretta con due letti singoli, uno spazio dove avere un minimo di intimità e poter passare del tempo in pace. Purtoppo non abbiamo quasi mai la possibilità di vivere situazioni di questo tipo e quindi era mio interesse riuscirci almeno l’ultimo dell’anno senza dover rinunciare all’altra parte fondamentale della mia vita: gli amici. Essere riuscito a salvare capra e cavoli mi rende molto contento, anche e soprattutto perchè ora come ora tutti risultano siddisfatti della sistemazione. Il brutto delle discussioni che si verificano in queste circostanze è essenzialmente che ognuno ha le sue ragioni e che sono tutte esattamente valide allo stesso modo. Non c’è quindi chi ha ragione e chi ha torto e per questo venirne a capo spesso crea notevoli impicci. L’importante comunque è essere riusciti a chiarirci.
Ora vado a nanna perchè domani mattina (leggasi Domenica mattina) dovrò andare in laboratorio a “passare” le cellule. Devo farlo perchè in questo modo guadagno un giorno sulla pianificazione e posso permettermi di stare a casa durante le feste. Quel che dovrò fare non richiede molto tempo, quindi la cosa non mi disturba.
L’ultima annotazione riguarda l’elenco di live show che si susseguiranno nei primi mesi del 2006: Thrice, Silverstein, MxPx, Yellowcard, Death Cab for a Cutie, Good Riddance, Lagwagon e Foo Fighters sono alcuni dei nomi delle band che passeranno dal Bel Paese. Alcune le ho già viste e quindi posso escluderle a priori, tuttavia le altre restano tante e vederle tutte sarà difficile. Peccato, perchè un concerto è lo spettacolo più bello che esista, a mio parere, e non rinuncerei mai a nessuna occasione di vederne uno.

Soddisfazione

Il week-end appena trascorso si è rivelato molto buono sotto quasi tutti i punti di vista.
Parlando subito dell’unica nota negativa, va sottolineato il gol di Tiribocchi al minuto 89 della sfida di sabato pomeriggio a Chievo. Senza entrare troppo nello specifico della cosa mi trovo ancora una volta costretto a sottolineare che l’avvento di Bobolone Vieri sicuramente non ha portato bene.
Esaminata la nota dolente, spazio a quanto è andato bene. Sabato mattina ho ritirato gli appunti di Chimica Bioinorganica che mi servivano e così ho potuto iniziare a studiare. Devo ammettere che è una materia interessante, merce rara ultimamente e forse questo può darmi la spinta necessaria per studiare. Speriamo perchè ho estremo bisogno di dare almeno un esame prima dell’anno nuovo se voglio giostrarmi gli ultimi con la giusta calma. Andando dalla Simo a prendere gli appunti (svegliandola, tra l’altro. Chiedo venia.) mi sono fermato alla Ricordi ed ho acquistato il biglietto per il concerto dei Thrice con i Coheed and Cambria. 18 euro con prevendita, prezzo onesto direi. Il CD nuovo dei Thrice è veramente bello ed anche il precedente, “The Artist in the Ambulance”, merita più di un ascolto. Per quanto riguarda i Coheed and Cambria, il nuovo lavoro è perfetto mix di trash e autocelebrazione, degno come attitudine solo del miglior Ligabue. Come suono invece è un mix di Queen e Iron Maiden, cantati da Milva. Non smaniavo per vederli live un’altra volta, tuttavia vista la rarità di buoni concerti nelle vicinanze avevo deciso di andarci anche prima di sapere della combo coi Thrice. In fin dei conti “In Keeping Secrets of Silent Earth III” era un bel CD.
Tornando al mio fine settimana, sabato sera c’è stata la maxi cena al Mivida*, ristorante messicano nei dintorni di Sesto. Ottima serata, ottimo cibo e ottima sangria. Da annotare sicuramente i test stradali svolti col fondo ghiacciato, esperimenti che non andrebbero fatti mai.
Uscire a mangiare, ogni tanto, è molto piacevole. Spezza un po’ la monotonia della birretta al solito Pub.
Nella giornata di Domenica c’è stato anche spazio per qualche soddisfazione sportiva legata all’NBA (Grandi i GS Warriors della coppia Richardson/Davies e bravi anche i miei NOK Hornets che si tengono sul 50% in una division tosta e senza mezzo talento in squadra) e per una bella e tranquilla serata passata a casa di Ambra.
Tutto sommato, nonostante i tre pali presi dalla Fiorentina e lesivi persino in chiave fantacalcio visto lo score immacolato di Toni, è stato veramente un buon week-end.
Luis Enrique
* come non citare Luis Enrique, cameriere del Mivida e grande showman, nonchè sosia ufficiale del fantasista iberico?

Nella musica

Tutto muore? Vero ed incontestabile.
Qualcosa nasce? Di sicuro, anche se non sempre si tratta di prodotti significativi.
Tuttavia, a volte, c’e’ una terza possibilita’, una terza via: la resurrezione!
E’ uscito, a tre anni dallo scioglimento, “Purple reign in blood” live set della reunion dei Fenix TX.
Gia’ fremo.

PS: il testo e’ scritto da un mac, quindi ecco spiegati accent e apostrofi sbagliati.

Ozio

Inaspettati come la neve a novembre, ecco che tra le mani mi si materializzano ben due giorni di vacanza. Gli esperimenti di clonaggio in laboratorio sono andati alla grande e questo ha permesso che io potessi passare qualche giorno a casa in attesa che arrivi il kit per il luminometro e che il mio progetto possa proseguire per la sua strada. Una sorta di vacanza premio, se vogliamo, e come tale la sto vivendo: totalmente e incondizionatamente nell’ozio.
Che bella parola, musicale quasi.
Sveglia a metà mattinata, calmo e riflessivo tour della rete volto a leggere la Repubblica, i blog degli amici, i due o tre forum su cui bazzico e la Gazzetta e studio leggero di Chimica Bioinorganica. Ritmi blandi, insomma, nel tentativo di liberarmi dallo stress dell’ultimo mese.
Adesso penso che andrò a gustarmi un episodio della quarta serie di Dawson’s Creek spaparanzato sul mio letto, in attesa del pranzo cui seguiranno i Simpson, ancora un po’ di studio ed un aperitivo con The O, Lale e chissà chi altri.
Ulima cosa: non avendo voglia di scrivere l’ennesima pagina malinconica ed intrisa di tristezza, mi limito solo ad annotare la morte di un’altro gruppo che ha segnato la mia adolescenza in maniera irreversibile. Addio agli Ataris che, seppur continuando a fare musica sotto quel nome (blasfemi) si sono trasformati in una band indie/pop/alterna/sarcazzo da cui hanno preso le distanze sia Mike Davenport, ex bassista, sia Chris Knap, ex batterista e mio eroe assoluto. Se l’alternativa era produrre un altro disco come “So Long, Astoria” ben venga questa dissoluzione tuttavia anche in questo caso una piccola parte di me muore con loro.
Ascoltando ad un volume improbabile “I won’t spend another night alone” mi chiedo se questo 2005 la finirà di seppellire ad uno ad uno i mattoni che hanno costituito gli anni più belli della mia vita.

Considerazioni nate nel traffico

Oggi ero in macchina e stavo ascoltando Wake the Dead dei Comeback Kid. Hardcore suonato come si deve, senza fronzoli, capace di darti la carica necessaria a stare nel traffico di Milano. Ad un certo punto mi soffermo a pensare: “Chi direbbe che questa musica violenta racchiude in se il messaggio cristiano?”. I CK infatti sono un gruppo dichiaratamente cristiano e su quel messaggio incentrano la gran parte dei loro testi. Nulla di male, tengo a precisarlo, tuttavia è singolare che nessuno parli mai del fenomeno del “Christ Rock”. Perchè se è vero quel che dicono i media, ovvero che la musica plasma le giovani menti e le porta dove vuole allontanandole dai valori, dovrebbe anche essere in grado di fare l’esatto opposto. Oltre ai Comeback Kid io ascolto un sacco di altri gruppi appartenenti a questo filone, come Anberlin, The Cootees, Dead Poetic, MxPx, Slick Shoes e Underoath solo per citarne alcuni, eppure non sono mai stato pervaso da un irrazionale desiderio di predicare il vangelo. Com’è possibile? Insomma, se ascoltare gli Slayers dovrebbe ridurre gli adolescenti dei provetti satanisti, perchè non accade anche il contrario? E anche qual’ora io fossi l’unico elemento non influenzabile e il fenomeno dell’indottrinamento musicale fosse reale, perchè nessuno ne parla in quest’ottica? Mi piacerebbe vedere un servizio di Lucignolo accanirsi su un ragazzo che, cantando “Hear that Sound” totalmente privo di autocoscienza, si mette a battezzare i suoi amici nel Lambro.
Certo che è una bella fregatura. Io da ateo ritengo molti dei testi delle sopracitate band molto belli. Apprezzo il livello di spiritualità che riescono in alcuni casi a trasmettere, ma forse dovrei temere di esserne inconsapevolmente influenzato? Non saprei. Certo che per chi ascolta un certo genere musicale, come può essere quello che ascolto prevalentemente io, è difficile anche essere indottrinato. Troppe contraddizioni.
Qui sotto riporto testo che mi ha portato a tutta questa riflessione. E’ preso dal sito Christian Rock Lyrics, grande database di bands e testi pro Gesù.
Tutto questo, ma soprattutto la pubblicità di Dogma che ho appena visto in TV, mi ricordano il “Cristo compagnone“. La prima volta che ho visto il film mi aveva letteralmente piegato in due.

This is our city of the dead
Another life holds its weary head
We hope, we try, we live, survive
Counting days, trying to get by
Waiting for the calling
Anticipation in the air
We hope and dream of difference
City sleeping, unaware
Break the silence, WAKE THE DEAD
Running through these streets alone
I’ll kick and scream, let’s break the hold
Cuz I swear, and this won’t render useless
I promise you, we’ve come this far
And I’m not stopping, I’m not stopping now
I’m not hiding in shadows
Wake up, Send out this message, it’s clear

You said, you said, you said
this time was gonna be different
WAKE UP THE DEAD

Coming alive, something stirs inside
This isn’t over yet
Shake off the dirt
Swallow regret
Stop living under the weight
Living under the weight of regret
Your regrets
DON’T LOSE HOPE
Don’t let it happen to you
DON’T LOSE HOPE
Which side are you gonna choose?
Cuz I believe, I believe it’s in you RISE!

We said, we said, we said
This time was gonna be different
WAKE UP THE DEAD