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Acculturamento forzato

Approfittando del fatto che sono a casa con la schiena bloccata mi sono guardato Paranoid Park.
Dopo la visione del film ci ho riflettuto un po’ sopra ed ho concluso che non sto bene.
Ho trascorso l’intera durata della pellicola a cercare di capire di che marca fossero i vestiti dei protagonisti.
Ho evidentemente qualche problema.
Il film in se invece non mi è parso eccezionale, anche se curato.
In più ci ho letto una criminalizzazione dell’ambiente “skater” americano che, ovviamente, mi ha lasciato un po’ disgustato.
Forse però l’ho interpretato male.
Non posso escludere che la chiave di lettura fosse opposta a quella che io ne ho tratto, ma alla fine il cinema è ciò che arriva a chi guarda e non ciò che si propone chi gira, indi ho ragione io.
La cosa migliore del film, tuttavia, è la scena finale.
Non tanto per i fotogrammi in se.
Più che altro perchè è girata sulle note di “Angeles” di Elliott Smith.
E non aggiungo altro.

2 commenti su “Acculturamento forzato”

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