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Blog

Lavori in corso

Dopo un paio di giorni di duro lavoro sono riuscito a dare al template del mio blog un look più consono alle mie esigenze. La novità fondamentale è indubbiamente rappresentata dalla colonna di destra, dove inserirò periodicamente la copertina dei dischi che si faranno notare o occuperanno grande spazio all’interno dei miei ascolti. Non è detto si tratti di dischi appena usciti, poichè spesso mi capita di mettere mano ad un cd dopo molto tempo e sentirlo tantissimo, magari anche più di quando l’ho avuto per le mani la prima volta. Credo sia giusto dare alla musica uno spazio in queste pagine, visto che si tratta di una componente importantissima della mia vita. Sotto lo spazio discografico ho spostato i links, così da non avere problemi ad inserirli anche in quantità copiosa. Dov’erano prima, se incrementati, avrebbero infatti reso difficoltoso l’accesso all’archivio ed alla lista delle pubblicazioni recenti.
Tutto sommato credo di aver fatto un buon lavoro, soprattutto se si considera il fatto che ci ho lavorato da solo e senza saperne nulla di HTML (fondamentali i link di help consigliatimi da Max ed i test effettuati da Bazzu, grazie ad entrambi). La mia soddisfazione però è del tutto teorica ed egoistica per via di qualche piccolo problema che potrebbe presentarsi su altri PC o con browser diversi da quello che utilizzo io. Per questo, ecco un paio di punti che tenderei a precisare:
1- Questo blog verrà progettato sempre e solo per le versioni aggiornate di IE, con la speranza che sia compatibile anche con altri browser, ma senza fare lavoro ulteriore perchè ciò avvenga (non ne sono in grado).
2- Questo blog sarà ottimizzato per risoluzioni non inferiori a 1024×768.
Attualmente, sul mio PC avente risoluzione 1280×1024 e utilizzante IE 6.0, la visualizzazione del tutto risulta ottimale*. Se tuttavia ciò non dovesse essere su altri sistemi rispettanti le clausule di standardizzazione, è buona cosa che il problema mi venga segnalato nella maniera più dettagliata possibile.
Lo script del templato sarà disponibile a chiunque lo chieda e voglia vederlo nel tentativo di aiutarmi ad ampliare il range di condizioni per la perfetta visualizzazione (compatibilità con diversi browser, risoluzioni, ecc…).
Non è male...
*Ecco come dovrebbe essere.

[Chiedere è lecito] Rispondere è educazione

Ho deciso di abbandonare la posizione di “muto ascoltatore” e prendere parte alle discussioni che si originano da quanto scrivo perchè le trovo molto interessanti.
Ciò nonostante continuerò a non cancellare nessun tipo di commento e mi limiterò ad intervenire e rispondere solo quando mi accorgerò che quanto ho scritto non è stato percepito come avrei voluto.

Fretta ariflessiva vs. disilluso e cosciente relax

Sono appena arrivato da casa di Ambra. E’ notte fonda. Tornando a casa, angosciato dall’orario oltremodo tardo, ho disintegrato alcuni dei miei record sulla tratta “Rozzano-Scivolodicasamia”. Tuttavia appena smesso di correre per recuperare tempo, mi sono accorto di non avere la benchè minima voglia di andare a dormire. Non che io non abbia sonno, tuttavia credo che se anche mi andassi a sdraiare avvolto nel mio piumoncino, Morfeo faticherebbe a rapirmi. A questa stregua tanto vale occuparmi un po’ di questo mio diario. Ho aggiunto un altro link, trattasi del blog della Ersaz. Ormai i diari multimediali spopolano anche tra i miei amici. Spero per loro riescano a portarli avanti perchè è sicuramente un’esperienza degna d’esser fatta, sebbene richieda sacrifici spesso difficili da compiere. Scrivere, se lo si vuole fare con una certa serietà, richiede tempo e questo spesso non c’è (salvo in nottate piovose e insonni come questa).
Visto il moltiplicarsi esponenziale dei link, ho avuto un’idea carina per il template, tuttavia devo ancora capire quanto possa essere facile da realizzare e soprattutto quanto possa essere funzionale.
Ho sentito “Uncle” Bazzu. Oltre ad un discreto scambio di mail sono anche riuscito ad intercettarlo in ICQ. Stava per iniziare laboratorio quando io ne ero uscito da pochi minuti. Fiko. Il fuso orario esercita su di me sempre un certo fascino. Se la cosa continua così non faticherò a sentirlo con continuità e questo è un bene. Certo che le distanze ai giorni nostre sono relative, come l’intelligenza riscontrabile in una frase ovvia come quella che non ho ancora finito di scrivere.
Il sonno forse comincia a farsi sentire, quindi è il caso che vada a nanna. Non so se ascoltare per l’ennesima volta “Tell All Your Friends” dei Taking Back Sunday prima di appisolarmi. Questo CD mi sta creando una seria dipendenza ultimamente, sebbene appena uscito lo ritenessi un prodotto mediocre.
Domani spero di andare a tagliare i capelli e spero che il risultato mi soddisfi. Ho voglia di frangia.

Piccola aggiunta

Eccomi qui, prima di andare a nanna, a sistemare il mio diario virtuale.
Purtoppo attualmente il tempo che ho a disposizione per scrivere è molto limitato, ma cercherò di rimediare in futuro.
Intanto ho finalmente apportato una modifica interessante al template di questo blog, introducendo i Links.
Questa scelta era voluta da un po’, sebbene in realtà non avessi granchè da linkare, tuttavia la casua scaturente è avvenuta oggi.
Ambra ha aperto un “fotolog”, una sorta di blog fotografico, ed io le ho promesso che l’avrei pubblicizzato attraverso questo mio spazio.
Spero solo che quello spazio non venga riempito di mie foto.
Odio le mie foto.

Comunicazione di servizio

Vista la continua apparizione di commenti di spam su questo blog, mi sono visto costretto ad introdurre una piccola accortezza. Spero questa non dia fastidio a coloro che commentavano le mie pagine. Se così fosse gli interessati non esitino a farmelo sapere.
Grazie.

Blog off-line

Mi sto affezionando veramente tanto a questo mio diario. Chissà se è possibile salvarlo off-line in qualche modo e tenerlo. Mi piacerebbe molto…

Foto del giorno N°6 – Rent a car!
In spiaggia
* E’ stato molto più divertente di quanto possa trasparire dall’immagine…

Six months

Oggi questo fantastico blog compie sei mesi e giunge a metà di quella che era prevista inizialmente essere la sua vita.
E’ giusto quindi tirare qualche conclusione ed esprimere i primi giudizi.
L’esperienza è stata molto positiva. Scrivere mi piace e leggere quanto ho scritto nei mesi qui sopra mi ha dato discreta soddisfazione. A grandi linee credo di averci messo tutta la mia vita e tutte le mie emozioni senza celare mai nulla. Ad essere sincero non credevo ne sarei mai stato capace, pensavo che la vergogna avrebbe preso il sopravvento. Evidentemente mi sbagliavo.
Colgo l’occasione per ringraziare anche tutti quelli che in questi sei mesi si sono dilettati a leggere la mia vita e a lasciare qualche commento. Vedere che qualcuno interagisce con questo mio diario mi fa molto piacere. Bene, credo che l’analisi sia conclusa e quindi non mi resta che una cosa da dire: Auguri Blog.

Chi lancia il sasso e nasconde la mano?

Sono troppo impulsivo.
Strano per una persona estremamente razionale come me, tuttavia è così.
Oggi per esempio sono venuto meno ad una delle prime regole che mi ero autoimposto iniziando a scrivere qui sul blog: non rispondere ai commenti.
Credo di avere già scritto le motivazioni, ma è bene ripetermele per meglio imprimerle anche e soprattutto nella mia memoria. Non voglio accendere discussioni qui dentro, soprattutto con chi passa e dice la sua, perchè ognuno di questi è benvenuto e ogni opinione rende questa esperienza più bella.
C’è sempre però chi non capisce e si diverte a dare noia. Oggi ho commesso l’errore di cascare nella provocazione, venendo meno a ciò che avevo promesso e rispondendo ad un commento. Precisamente quello fatto sul mio sfogo dopo la conclusione del Referendum. Dopo aver pensato un po’ a ciò che avevo scritto ho preferito rimuovere la mia risposta, dovuta al sopra citato scivolone. Questo perchè nella provocazione non dovevo caderci, ma tuffarmici di testa come sto per fare ora.
Scriverò quindi due righe su quanto accaduto.
L’appunto in questione mi ha colto piuttosto nel vivo, facile intuirlo, e come da copione è stato lasciato anonimo. Dirò subito, inforcando pipa e berretto alla Sherlock Holmes, di avere due sospetti principali.
Il primo è Robi. Gli indizi che mi portano a pensare a lui sono in primis i concetti espressi ed in secondo luogo un suo messaggio molto ambiguo mandatomi via ICQ, in cui salutava e si firmava in maniera piuttosto sospetta. Firmarsi in ICQ è quanto di più inutile e questo è avvenuto dopo la mia replica istintiva al commento. Che abbia letto e abbia voluto farmi capire d’essere stato lui? Mah. Sta di fatto che se fosse opera sua vedrei il non essersi firmato come una banale dimenticanza e non mi ci accanirei più di tanto sebbene poi vorrei capire perchè non me l’ha fatto notare anche di persona. Oltre tutto resta il dubbio del perchè sia vento sul blog visto che, se non sbaglio, non ne conosce l’esistenza o comunque non vi ha mai fatto visita.
Il secondo sospetto è un tale ignoto con cui ho discusso su un forum a proposito del referendum, tal “iknowyouknow”, e con cui avevo già avuto modo di venir meno alla pacatezza e alla moderazione trattando l’argomento. La sua presenza su queste pagine è strana, visto che non mi conosce di persona, tuttavia la mia firma su quel forum presenta il link al blog e quindi potrebbe esserci venuto incuriosito dalla volontà di conoscere meglio colui con cui si stava scannando. Da parte sua l’infelice scelta di non firmarsi la troverei meno giustificabile, vista l’impossibilità a chiarirci altrove.
Esclusi questi due forti indiziati restano tutti i miei amici che leggono con frequenza il blog e i visitatori che trovano il link per caso e passano a dare un’occhiata (il link l’ho messo nelle firme di tutti i forum che frequento, che seppur pochi hanno discreti bacini d’utenza). Tra i miei amici non identifico nessuno che possa aver scritto quel commento, quindi restano solo i visitatori sporadici. La natura provocatoria aggiunta all’omissione della firma fa pensare ad un gesto volto solo ad innervosire, privo di qualsiasi intento costruttivo o di dialogo. Qualcuno che passa magari le sue giornate a leggere i resoconti delle vite altrui in internet invece di farsene una propria, pensando bene di dare noia solo per il gusto di farlo.
Ok, sono stato un po’ cattivello, ma questo è ciò che traspare.
Mi auguro che l’autore della stilettata in questione abbia quindi la decenza di presentarsi e dare un volto alle sue parole. Anche se fosse un totale sconosciuto, firmarsi lo identificherebbe con quel pensiero e comporterebbe un assunzione di responsabilità che solo uno che crede in ciò che dice può aver propria. Certo che far capire tutto questo ad uno/a che probabilmente crede che l’astensione, il non schierarsi, sia una posizione sarà dura.
Per questo sospetto che mai si verrà a capo di questo giallo e che quel commento resterà solo la sterile traccia di qualche smidollato/a con nulla di meglio da fare che dire banalità su una questione che probabilmente non conosce.
Volendolo citare: “Complimenti, una grandissima dimostrazione di maturità!”
Besos.

Night’s words

Ho voglia di scrivere.
Questa cosa può sembrare strana visto l’orario, ma soprattutto visto che non ho nulla di particolare da annotare. Eppure ho proprio voglia di scrivere.
Sono a casa ormai da quasi cinquanta minuti, ho trascorso questo tempo controllando la posta ed i classici 3/4 siti che frequento giornalmente. Oltre a questo, mi sono perso nelle pagine di questo mio stesso blog. Ho iniziato a rileggerne alcune parti, senza motivo, per poi lasciarmi trasportare e continuare nella disamina del mio operato. Devo ammettere che sono piuttosto orgoglioso del mio Blog, sebbene quando qualcuno me ne parla di persona finisco per imbarazzarmi. Sta di fatto che rileggerlo mi ha messo voglia matta di scrivere e quindi eccomi qui, alle prese con tastiera e scarsa ispirazione.
La mia serata è trascorsa piacevolmente, tra la cena con i miei volta a festeggiare il mio compleanno e la classica birretta con gli amici. La cosa che più mi è piaciuta è l’aver discusso un po’ con Bazzu di vari argomenti. Capita sempre più di rado che esca con noi nel week end e quindi sono contento di aver “sfruttato” l’occasione per farci due chiacchiere. Il bello di parlare con lui è che si possono prendere in esame argomentazioni di ogni tipo, dall’attualità al gossip, e trarre da ognuna discussioni interessanti. Non esclusivamente serie, non forzatamente idiote, si tratta di tipologie di discorsi piacevoli, che in compagnia posso intrattenere solo con poche altre persone.
Domani sela andlò a mangiale al listolante cinese “Gialdino di Giada”. Al solo pensielo mi viene foglia di infliggelmi una selia punizione colpolale, che siculamente lisultelebbe più gladita della cena in questione. Essendo pelò impossibilitato a schivale l’impegno, ho già intlapleso la via della lassegnazione all’idea. Wanton flitti, liso alla cantonese, involtino plimavela, gelato flitto, glappa di lose e billa cinese. Tutto obbligatolio e assolutamente inevitabile. Una volta messo piede nel locale, il mio destino e le mie oldinazioni salanno segnati nel fato. Cledo che in queste cilcostanze affioli plepotentemente l’idiozia che legna all’intelno della mia compagnia, idiozia liscontlabile appieno nell’assuldo modo di sclivele che ho adottato pel nallale della cena di domani.
Da ieri ho una macchina fotografica digitale mia. Questo potrebbe dare il la ad un invasione di queste pagine da parte di foto più o meno orrende scattate dalla mia mano principiante. Credo che anche le fotografie possano essere un bel modo di comunicare la mia vita e le mie sensazioni, tutto sta a vedere se riuscirò a farne di mio gusto.
Chissà.
Intanto credo siano definitivamente cessate le velleità di costruzione di un template personale. Dopo miriadi di prove non ho ottenuto nulla che mi soddisfacesse, ad eccezione dei piccoli bottoncini rosa a forma di stella che ho ideato, ma che non troveranno mai un contesto grafico in cui essere inseriti. La delusione è solo parzialmente alleviata dal fatto che la livrea attuale ormai sia parte della mia quotidianità e quindi sia diventata di mio gusto.
Per stanotte direi che è veramente tutto, ho scritto anche molto più di quel che pensassi.
Non sono pienamente convinto che questo sia un bene.

The point

Può sembrare che io sia un uomo dalle promesse vane.
Mi ero proposto di sistemare il template del blog. Ci ho provato. Giuro. Alcune delle cose che ne sono uscite non erano nemmeno malaccio. Poi mi sono arenato.
Il grosso problema che mi sta frenando è la creazione del logo. Non riesco a produrne uno che mi aggradi totalmente. Il fatto di non essere assolutamente un abile grafico si sta facendo sentire più del previsto e la cosa mi indispone un po’. Non che il template di ora mi dispiaccia, anzi devo dire che lo trovo carino e che ormai è parte del blog da talmente tanto che non so più nemmeno se voglio realmente sostituirlo. Questo però sarebbe come ammettere la sconfitta subita dalla Computer Graphics e non è da me. Vedremo. Intanto ho aggiornato un po’ il mio profilo. Prima non conteneva nessuna informazione su di me, ma ora ho pensato che qualcosina andasse aggiunto per rendere il tutto, se possibile, ancora più personale.
Oggi sono piuttosto contento.
Non che sia successo niente di particolare, però è così e forse non è nemmeno il caso di cercare motivazioni a tutti i costi. Il Week End sta per iniziare e il fatto che vada tutto bene è un buon presupposto perchè tutto continui così. Oltre tutto un’accurata opera di documentazione ha fatto si che passasse la paranoia dovuta alla telefonata improvvisa di Bri Bri che ho ricevuto tornando dal lavoro. Adesso sono molto più preparato sulla pillola anticoncezionale, lo sono abbastanza da capire che dovrebbe essere tutto ok. Il condizionale è ancora d’obbligo, ma più che altro per motivi scaramantici.
A prescindere da questa circostanza, ma anche riflettendo su di essa, sto pian piano capendo di essere un tipo tragicamente paranoico. Non sto scherzando. Credo che il mio livello di paranoia possa essere definito come patologico senza cadere in errore. Me ne accorgo ogni giorno di più, mentre mi sorprendo a pensare ad eventualità pazzesche in virtù appunto di piccole paranoie di partenza che la mia fervida fantasia non perde occasione di ingigantire drasticamente. Credo che nella mia vita la figura di uno psicologo dovrebbe fare il suo ingresso. Non credo che ciò avverrà però, principalmente perchè non penso andrò mai dai miei a dire “Vorrei vedere uno psicologo”. Questo perchè credo mi porrebbero domande a cui non saprei rispondere. Mi sa tanto che anche l’idea di avere bisogno di uno psicologo è una mia paranoia.