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Voyeurismo

Dev’essere colpa della malattia che mi costringe in casa ormai da 4 giorni.
Mi sento un po’ come Bart Simpson quando, bloccato a casa dalla gamba ingessata, non faceva che guardare in casa dei Flanders col suo cannocchiale.
Credo fosse la parodia di un film, se non sbaglio di “Profondo Rosso”, ma non è lì il punto.
Il nocciolo della questione è che, anche io, ho iniziato ad avere una morbosa attenzione verso lo spiare gli altri. Questa si manifesta prettamente tramite tre fenomeni:
1- Grande Fratello
2- La Fattoria
3- ShinyStat
Oltre ad essere diventato accanito seguace dei reality Mediaset infatti ho deciso di controllare queste pagine in modo da sapere tutto di chi ci capita, da come è finito qui a cosa ha guardato.
Addio alla privacy, insomma.
Ora non so realmente quanta importanza darò in futuro a questa cosa, ma attualmente sono molto incuriosito dalla reale portata comunicativa del mio blog. Sono ansioso soprattutto di vedere se ci saranno persone finite tra i miei scritti facendo bizzare ricerche sul web che con me hanno poco a che vedere.
Sarà divertente.
Sarà divertente?
Mah.
Sono in casa da solo, i miei si sono dati alla classica scampagnata di Pasquetta. Non ho idea di dove andassero, non me l’hanno detto ed io non ho chiesto, torneranno credo per cena. Anche tra i miei amici c’è chi s’è dato per questo periodo. Da quel che ne so Orifizio è in montagna e il neo ingegner Motta si dora al sol di Sardegna assieme al Missaglia, ormai incapace di lavorare per più di due settimane filate senza dover prendersi una vacanza di venti giorni.
L’è dulza l’uga…
E’ giunta l’ora di andare a mangiare un po’ di avanzi del pranzo di ieri prima di rimettermi a studiare.
Buon appetito.

La pagina di Ze

Ed eccomi a riscuotere il premio.
Non temete, comunque, non parlerò d’altro che del blog stesso, in un certo senso.
In questo spazio, aperto potenzialmente ad un’audience mondiale, non ha importanza quale sia l’origine del tuo nick, Manq. Esso sussiste in quanto tale. E dunque cosa significa la parola “manq” in quanto tale?
Vediamo un po’ di fare un breve viaggio attraverso i suoi significati.
Poniamo di iniziare il nostro viaggio dalle parti del medio oriente. Più esattamente, andiamo nel Nord della Siria, molto vicini al confine con la Turchia. Per i più pignoli (o per quelli che vogliono controllare con GoogleEarth), siamo a 36° 31′ 10N e 37° 3′ 30E, ad un’altitudine di 488 s.l.m.
Ebbene, qui c’è Manq. E’ un paese della Siria non lontano dalla storica Aleppo, nello stato del Muhafazat Halab. Però è abbastanza sperduto, e poi in questi giorni è nuvolo. Lunedì ci ha addirittura piovuto. Andiamo altrove, a cerare un po’ di sole. Ad esempio in Egitto, sulle isole Abu Manq? Ottime per fare immersioni: sono nel Mar Rosso, a due passi da Hurghada, mica male, no?

Vabbè, ho capito, niente percorsi turistici. Allora facciamo un salto al di là dell’Atlantico?
Sulle Ande vivono gli Aymara, una popolazione autoctona decimata prima dagli Incas e poi dall’uomo bianco. Ciònonostante, gli Aymara hanno mantenuto per 2000 anni le proprie tradizioni, tra cui quella di masticare foglie di coca. Ma non è questo il legame con Manq. In verità, la forte identità culturale degli Aymara ha permesso loro di conservare anche il proprio linguaggio. Manq, nel linguaggio Aymara, è la radice che sta alla base di tutti i termini che riguardano il cibo. Ad esempio, “manq’a” significa “cibo” e “manq’suna” significa “mangiare tutto”. Interessantemente “manqhi” significa “dentro” e “manqhankaña” significa “stare dentro”, il che potrebbe portare a speculare un significato etimologico di “manq’a” come “quel che va dentro”, ma sono mere congetture.
Comunque Manq ha colpito anche qui.

Proseguiamo verso ovest? Superiamo d’un lampo anche il pacifico e approdiamo in Giappone. Prima cosa, un po’ di sano shopping… e cosa vediamo in vetrina in questo trendyssimo posto che vende borselli di plastica? MANQ!!!!! Vedere per credere…

Manq

Insomma Manq è un po’ ovunque e si potrebbe andare avanti ancora un po’, basta seguire questo link ed affidarsi alle cure di San Google (o di Google-San, a seconda delle proprie convinzioni filosofiche).

Ze

1° Premio “Template Contest”

  • Manq 
  • Blog

Come annunciato tempo fa, Ze è stato il primo vincitore del contest inerente la nuova veste grafica di questo blog. In cosa mai avrebbe potuto consistere il premio, se non nella possibilità di pubblicare una propria pagina su questo mio diario?
Ringraziando Ze sia per l’aiuto, che per la disponibilità dimostrata nei confronti di quest’idea, eccomi pronto alla consegna del trofeo.

And the winner is…

Il contest ha decretato il suo primo vincitore: Ze.
Grazie al suo aiuto sono riuscito a correggere il più grave errore di compatibilità con Firefox, su cui ora il blog risulta visualizzabile, seppur con qualche imprecisione grafica nell’allineamento delle colonne. La versione del template è quindi passata a 1.1.
Ze ha già detto di accettare il premio che ho in serbo per chiunque si renda utile in maniera cospiqua, quindi entro breve comunicherò di cosa si tratta su queste pagine.
Come detto tuttavia i problemi non sono finiti e quindi il contest resta ancora aperto a tutti.
Per il resto c’è veramente poco da dire.
Domani è il giorno del giudizio per quanto riguarda la mia vita in laboratorio, perchè scoprirò se finalmente le cellule si sono assestate così da poter iniziare a trasfettare. Al momento giacciono nei pozzetti 150000000 Hela e 15000000 NIH 3T3, la speranza è che domani ci siano ancora e stiano bene.
Sul fronte macchina fotografica, ho appena contattato il ragazzo che l’ha investita. Dopo una breve discussione sembra intenzionato a procedere tramite assicurazione. In attesa che mi comunichi gli estremi, domani dovrò far visita ai Carabinieri per sporgere denuncia.
Chiudo con un pensiero a chiunque abbia dedicato la sua vita/parte della sua vita/qualche momento/anche solo un istante alla Chimica Analitica. Capisco il vostro dolore.

A year has passed

“Bella!”
Questa è la prima parola che ho scritto su queste pagine ed è così che voglio incominciare oggi.
Un anno è passato da quando, in un pomeriggio di scarso lavoro, decisi di mettere in piedi un blog.
Chi avrebbe mai pensato che questo progetto sarebbe arrivato a compiere un anno?
Io no di certo.
In realtà il progetto era proprio quello di provare a raccontare dodici mesi della mia vita, ma al momento della partenza non avevo assolutamente la pretesa di arrivare a compiere quanto auspicato. Pensavo che sarebbe stata una delle mie passioni temporanee e che come tale sarebbe andata morendo col tempo, senza lasciarmi nulla di significativo.
Come è facile intuire, le cose sono andate in maniera estremamente diversa.
Scrivere qui mi ha appassionato. Mi ha dato l’enorme possibilità di sfogare le mie emozioni liberamente, conscio di farlo solo ed esclusivamente per me, ma anche del fatto che prima o poi qualcun’altro le avrebbe lette e che quindi non sarebbero state gettate al vento. Rileggere quanto mi è successo in quest’anno mi fa sempre piacere e mi da modo di ripensare ad cose che mi hanno reso felice o che mi hanno fatto stare male, cose che magari avrei dimenticato o rimosso e che invece ho reso incancellabili.
Scrivere mi fa stare bene e rileggere quanto ho scritto mi riempie il cuore.
In sintesi, il succo è questo.
Per questo, arrivato al traguardo prepostomi esattamente un anno fa, ho deciso di continuare.
Per quanto?
Chissà…
Sicuramente fino a che sarà valida la sciocca frase che ho usato per riepilogare il mio pensiero riguardo l’avere un diario on-line.
E’ quindi in quest’ottica che deve essere visto lo stravolgimento grafico che ho dato al tutto. In realtà questo era un altro dei miei propositi, ho solo voluto aspettare un’occazione importante per porlo in essere. Citandomi, da uno scritto del 31-01-2005:

E’ deciso: mi costruirò il mio Template Personale.

Ultimamente mi sento frivolo, quindi credo che la grafica ospiterà molte stelline e qualche cuoricino. Il colore di base sarà nero, ma non mancherà del rosa.

Ci ho lavorato sodo, veramente. Perloppiù di notte in modo da poterlo testare lontano da occhi indiscreti e creare l’effeto sorpresa che spero si sia verificato.
Come ovvio è lungi dall’essere perfetto, ma anche per questo ho pensato di istituire il contest descritto nella colonna di destra.
Fuori nevica veramente forte.
Sarà di oltre venti centimetri la coltre bianca e ovattata che avvolge il mondo esterno, uno spettacolo grandioso.
Nulla di più adatto al candore di un nuovo inizio.

Nottetempo

Freddo.
Ci saranno pressapoco 16° C in camera mia a quest’ora.
E’ normale, i miei dormono ormai da almeno 4/5 ore e il tepore dei piumoni Ikea permette di lasciare i caloriferi spenti durante la notte. Io sono a casa da un’oretta e mi trovo di fronte allo schermo del PC a digitare i freddi e rumorosi tasti della mia Logitech di modo che la pagina che sto scrivendo prenda forma. In sottofondo le note più varie, selezionate rigorosamente dal caso tra tutti i brani del mio catalogo multimediale. Il volume è per forza di cose bassissimo, ma nel silenzio generale il suono è comunque sufficientemente definito da farmi sentire meno solo.
Gran parte del tempo intercorso tra il mio rientro e questa attività è stato dedicato allo studio del nuovo templato. Ci lavoro da veramente molto tempo e sono contento di poter dire che è finalmente finito. Grafica nuova, problemi di compatibilità con risoluzione di 1024×768 risolta (almeno stando ai test effettuati) e conferma delle introduzioni fatte da me al templato attuale. Permane unicamente da fissare il baco per la compatibilità con Browser che non siano IE6, tuttavia questo è un problema di second’ordine che proverò a risolvere, ma che non vincolerà la release. La data di presentazione è già stata decisa.
Mi si chiudono gli occhi.
Voglio scrivere ancora un po’.
Tengo duro.
Domani mattina non lavoro e posso permettermi una notte brava. Il saggio di Renilla Luciferasi ha dato i valori attesi, forse anche prima del previsto. Sicuramente prima di quanto io avessi previsto. Le trasfezioni effettuate fino ad ora sono andate bene e le mie culture cellulari di HeLa sembrano non risentire della mia mano inesperta, continuando a proliferare come da programma. La soddisfazione che si prova ad avere dei risultati sul lavoro è immensa, a mio avviso poco paragonabile a qualunque risultato in ambito di studio. E’ come se una colata di cioccolato caldo mi avvolgesse il cuore.
E’ entrata mia madre. Si è appena svegliata e consiglia caldamente di prendere la via delle coperte.
Credo che le darò asolto.
Tuttavia lascierò iTunes acceso, spegnerò solo il monitor privando la stanza anche dell’ultima luce decisa. Non sopporto i rumori del silenzio che si sentono di notte, tuttavia la luminosità dello schermo del PC non mi permetterebbe mai di prendere sonno. Molto meglio il buio costellato dei led colorati disseminati per la stanza, l’atmosfera che crea è oltretutto anche più affascinante.
Mi alzo.
Tolgo i vestiti.
Oggi è finito.

“So this is the New Year…

… and i don’t feel any different.”
Così recita la canzone dei Death Cab for Cutie che apre “Transatlanticism” e così voglio aprire il primo post del nuovo anno solare. Finita la vacanza dovuta ai festeggiamenti per il nuovo anno eccomi di nuovo qui a scrivere su questo diario virtuale. Innanzi tutto, non so come mai, l’ho ritrovato con un template diverso dal mio, ma credo che sia stato un problemino dovuto al cambio di anno e conseguente riarrangiamento dell’archivio. Analizzando questa cosa mi sono reso conto che l’attuale grafica è oggettivamente fatta male ed appare presentabile solo ed esclusivamente a 1280×1024 e a schermo intero. Le cose cambieranno presto, spero, poichè mi secca che chi viene a leggere quanto scrivo debba vedere questo schifo.
Tornando alla mia vacanza, che finirà domani mattina alle 9.00 col mio ingresso in laboratorio, devo dire essere stata piacevole. Non che si sia fatto nulla di particolare, ma è stato rilassante e rilassarmi era l’unica cosa di cui avevo bisogno quindi pollice alto per questi quattro giorni a base di playstation, scopone, briscola chiamata e tanto riposo.
Come fatto per quest’estate, pubblicherò qualche foto qui sopra durante i prossimi giorni.
Bene, la stanchezza preme ed il tempo di andare a dormire è giunto, quindi meglio chiudere qui e tornare a fischiettare “The New Year” visto che di differenze al momento ce ne sono veramente poche e quelle che si prospettano, non sono certo positive.

Foto n°1 – Il Gruppo
La cumpa di S. Piero
* In senso orario a partire dalla Bri (maglioncino bordò): Ambra, Odri, Dani, Peich, Orifizio, Aui, Simo, la Vera, la Ersaz e l’Ali (maglione rosso).

Lavori in corso

Dopo un paio di giorni di duro lavoro sono riuscito a dare al template del mio blog un look più consono alle mie esigenze. La novità fondamentale è indubbiamente rappresentata dalla colonna di destra, dove inserirò periodicamente la copertina dei dischi che si faranno notare o occuperanno grande spazio all’interno dei miei ascolti. Non è detto si tratti di dischi appena usciti, poichè spesso mi capita di mettere mano ad un cd dopo molto tempo e sentirlo tantissimo, magari anche più di quando l’ho avuto per le mani la prima volta. Credo sia giusto dare alla musica uno spazio in queste pagine, visto che si tratta di una componente importantissima della mia vita. Sotto lo spazio discografico ho spostato i links, così da non avere problemi ad inserirli anche in quantità copiosa. Dov’erano prima, se incrementati, avrebbero infatti reso difficoltoso l’accesso all’archivio ed alla lista delle pubblicazioni recenti.
Tutto sommato credo di aver fatto un buon lavoro, soprattutto se si considera il fatto che ci ho lavorato da solo e senza saperne nulla di HTML (fondamentali i link di help consigliatimi da Max ed i test effettuati da Bazzu, grazie ad entrambi). La mia soddisfazione però è del tutto teorica ed egoistica per via di qualche piccolo problema che potrebbe presentarsi su altri PC o con browser diversi da quello che utilizzo io. Per questo, ecco un paio di punti che tenderei a precisare:
1- Questo blog verrà progettato sempre e solo per le versioni aggiornate di IE, con la speranza che sia compatibile anche con altri browser, ma senza fare lavoro ulteriore perchè ciò avvenga (non ne sono in grado).
2- Questo blog sarà ottimizzato per risoluzioni non inferiori a 1024×768.
Attualmente, sul mio PC avente risoluzione 1280×1024 e utilizzante IE 6.0, la visualizzazione del tutto risulta ottimale*. Se tuttavia ciò non dovesse essere su altri sistemi rispettanti le clausule di standardizzazione, è buona cosa che il problema mi venga segnalato nella maniera più dettagliata possibile.
Lo script del templato sarà disponibile a chiunque lo chieda e voglia vederlo nel tentativo di aiutarmi ad ampliare il range di condizioni per la perfetta visualizzazione (compatibilità con diversi browser, risoluzioni, ecc…).
Non è male...
*Ecco come dovrebbe essere.

[Chiedere è lecito] Rispondere è educazione

Ho deciso di abbandonare la posizione di “muto ascoltatore” e prendere parte alle discussioni che si originano da quanto scrivo perchè le trovo molto interessanti.
Ciò nonostante continuerò a non cancellare nessun tipo di commento e mi limiterò ad intervenire e rispondere solo quando mi accorgerò che quanto ho scritto non è stato percepito come avrei voluto.

Fretta ariflessiva vs. disilluso e cosciente relax

Sono appena arrivato da casa di Ambra. E’ notte fonda. Tornando a casa, angosciato dall’orario oltremodo tardo, ho disintegrato alcuni dei miei record sulla tratta “Rozzano-Scivolodicasamia”. Tuttavia appena smesso di correre per recuperare tempo, mi sono accorto di non avere la benchè minima voglia di andare a dormire. Non che io non abbia sonno, tuttavia credo che se anche mi andassi a sdraiare avvolto nel mio piumoncino, Morfeo faticherebbe a rapirmi. A questa stregua tanto vale occuparmi un po’ di questo mio diario. Ho aggiunto un altro link, trattasi del blog della Ersaz. Ormai i diari multimediali spopolano anche tra i miei amici. Spero per loro riescano a portarli avanti perchè è sicuramente un’esperienza degna d’esser fatta, sebbene richieda sacrifici spesso difficili da compiere. Scrivere, se lo si vuole fare con una certa serietà, richiede tempo e questo spesso non c’è (salvo in nottate piovose e insonni come questa).
Visto il moltiplicarsi esponenziale dei link, ho avuto un’idea carina per il template, tuttavia devo ancora capire quanto possa essere facile da realizzare e soprattutto quanto possa essere funzionale.
Ho sentito “Uncle” Bazzu. Oltre ad un discreto scambio di mail sono anche riuscito ad intercettarlo in ICQ. Stava per iniziare laboratorio quando io ne ero uscito da pochi minuti. Fiko. Il fuso orario esercita su di me sempre un certo fascino. Se la cosa continua così non faticherò a sentirlo con continuità e questo è un bene. Certo che le distanze ai giorni nostre sono relative, come l’intelligenza riscontrabile in una frase ovvia come quella che non ho ancora finito di scrivere.
Il sonno forse comincia a farsi sentire, quindi è il caso che vada a nanna. Non so se ascoltare per l’ennesima volta “Tell All Your Friends” dei Taking Back Sunday prima di appisolarmi. Questo CD mi sta creando una seria dipendenza ultimamente, sebbene appena uscito lo ritenessi un prodotto mediocre.
Domani spero di andare a tagliare i capelli e spero che il risultato mi soddisfi. Ho voglia di frangia.