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Pop art

Eccomi di nuovo online.
La rivoluzione è alle porte, il tutto avverrà in circa trenta ore, e quindi non mi sembra il caso di iniziare fin da subito a parlarne.
Questo post tratterà di cinema.
Anzi, tratterà di Mulholland Drive.
La precisazione è d’obbligo in questo caso. Stimolato da una discussione fatta con alcuni colleghi in settimana ed avendo già da tempo promesso alla Bri che le avrei fatto vedere la sopracitata pellicola, ieri sera ho finalmente trovato le forze per dare al film di Lynch una seconda visione.
Ricordo ancora come finì la prima.
Ero a casa da solo, era un Sabato pomeriggio, e sentendo provenire un po’ da tutte le direzioni ottimi commenti a quest’opera decisi di noleggiarla dietro casa al negozio di Fiore, noto anche per i velocissimi tempi di sviluppo fotografico.
Per la cronaca, quel negozio è ormai chiuso da anni.
Vedere Mullholland Drive da solo è stata un’esperienza sicuramente interessante.
Ricordo ancora che allo scorrere dei titoli di coda fu difficile frenare l’istinto di estrarre il DVD appena noleggiato e spezzarlo a metà.
I tempi sono decisamente cambiati, però.
Ora sono più grande, più maturo e credo persino meglio disposto nei confronti dell’arte in generale.
Devo ammettere infatti che tutta la parte visionaria in cui viene rappresentata la riscostruzione mentale che Betty fa della sua vita ormai distrutta da dolore e senso di colpa è ben concepita.
Anche la Bri si è appassionata alle vicende, convinta dapprima che dietro tutto ci fosse un’associazione mafiosa e poi che questa fosse in realtà una setta satanica.
E poi è arrivato il finale.
Il mostro, la scatola, i due vecchi e l’esclamazione “silenzio” prima dei titoli di coda.
A quel punto, tutto è stato chiaro.
Talmente chiaro, che oggi ho chiamato Max ed ho acquistato una copia di Mullholland Drive in DVD.
Perchè alla fine del film, ieri, ho capito che a non spezzare il DVD anni fa feci un grosso errore ed ora è il tempo di rimediare.
Credo che ne incornicerò i frammenti e me li appenderò in casa come fosse un quadro pop.
Come dicevo, sono sicuramente meglio disposto verso l’arte oggi.

2 commenti su “Pop art”

  1. eheh
    potrei scrivere ore , ma ti consiglio solo di noleggiarti anche Inland Empire appena uscirà ^_-
    detto questo, per i miei gusti Lynch resta sempre uno dei migliori registi in circolazione ed il suo bello è proprio quello che fai notare tu

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